Sentirsi a casa a più di 1200 chilometri di distanza. È la storia di Erik Crepaldi, tennista nato e cresciuto a Vercelli, che per il decimo anno di fila giocherà il campionato di Serie A1 maschile indossando la maglia del Circolo Tennis Maglie. Il 29enne è ormai uno dei punti fermi della squadra allestita dal direttore sportivo Antonio Baglivo: “Sono arrivato a Maglie nel 2009 – spiega Crepaldi – grazie all’amicizia fraterna che mi lega con Giorgio Portaluri: siamo coetanei e insieme abbiamo affrontato tanti tornei ma soprattutto la grande esperienza della nazionale giovanile. In Salento ho vissuto sensazioni bellissime, come le due promozioni in Serie A2 e A1 e le salvezze conquistate negli ultimi anni”.
Il rapporto tra Maglie e il tennista vercellese era cominciato già qualche anno prima, precisamente nel 2002: “All’età di 12 anni scesi in Puglia per giocare il mio primo torneo Tennis Europe. Proprio sui campi del CT Maglie raggiunsi un risultato inatteso, disputando la finale del torneo e perdendo contro Alessandro Giannessi. Fu una grande emozione, quei campi in terra rossa mi sono rimasti nel cuore”.
Erik Crepaldi ha già dato un grande contributo ai salentini nella prima giornata del campionato di A1, vincendo un singolare e un doppio nel pareggio rimediato sul campo del TC Prato. “Non è stato facile – continua il tennista piemontese -, abbiamo conquistato un ottimo pareggio che potrebbe rivelarsi prezioso alla fine del campionato. Domenica affronteremo il Tennis Club Vela Messina, una delle squadre più temibili del girone. Quest’anno però abbiamo una squadra completa, capace di poter dire la sua su qualsiasi tipo di superficie. Gli innesti del francese Sels e di Gerasimov, se sommati al talento di Peter Torebko, Giorgio Portaluri e Francesco Garzelli, potrebbero farci compiere un vero e proprio salto di qualità”.
Crepaldi è diventato uno degli idoli della tifoseria magliese: oltre ad essere un buon tennista, il 29enne di Vercelli ha sempre dimostrato l’attaccamento alla maglia durante i momenti più difficili delle stagioni passate: “Qui mi hanno accolto come se fossi un veterano della squadra – prosegue – facendomi sentire a casa. Quando entro nel circolo mi sento all’interno di una grande famiglia composta da dirigenti, giocatori e tifosi. Nel periodo della Serie A1 ritrovo le persone che negli anni ho visto crescere, è sempre bello salutarsi e condividere nuove esperienze”.
Il tennista piemontese, dopo essere stato uno dei migliori under 12 d’Italia, è cresciuto in giro per il mondo disputando decine di tornei Futures e Challenger, collezionando qualche apparizione anche nel circuito Atp. Dopo aver toccato la posizione 280 dal ranking mondiale, Crepaldi non è riuscito a fare il salto di qualità: “Ho sempre girato il mondo da solo – spiega – e una volta arrivato in alto mi sono scontrato con un mondo completamente nuovo. Purtroppo non sono riuscito a gestire i ritmi elevati del circuito maggiore e nel 2018 sono stato fermo per otto mesi a causa di un problema al tallone”. Ora però il 29enne è pronto a tornare in pista ed ha già una tabella di marcia per il 2020: “L’ultimo anno mi è servito per ritrovare una buona condizione fisica e raggiungere la soglia dei primi 600 del circuito – continua -, dopo la Serie A1 cercherò di giocare parecchi 25,000$ per recuperare più punti possibili, mentre nei prossimi 12 mesi voglio tornare a giocare dei Challenger per ritoccare il mio best ranking. Il mio sogno è quello di tornare a giocare ad alti livelli, ho lavorato tanto e sono convinto di poterlo realizzare”.