Che squadra Santarcangelo: tre dottoresse in un colpo solo!

Hanno condiviso tante esperienze sportive, sui campi di tutta la Penisola, difendendo i colori del Circolo Tennis Casalboni di Santarcangelo, e ora hanno tagliato insieme un importante traguardo. Camilla Fabbri e le gemelle Serena ed Elisa Gugnali, componenti della formazione di serie B2 femminile del club romagnolo, si sono infatti laureate nella stessa mattinata.

E’ un fatto più unico che raro che si laurei lo stesso giorno quasi tutta una squadra di vertice, in questo caso il team clementino che tra fine giugno e metà luglio si è assicurato la permanenza in B2 femminile superando nel decisivo play-out lo Stampa Sporting Torino, dopo aver affrontato nella fase a gironi due compagini romane (Circolo Nomentano e Polisportiva Anzio), le toscane del Sinalunga e Tc Pistoia, Tennis Training Foligno e Tc Finale Ligure. E’ come vincere il campionato, solo che in questo caso il campo da tennis era all’Alma Mater Studiorum...

“Ci siamo laureate nella triennale di Scienze Motorie, nella sede di Rimini. La nostra passione per il tennis ha avuto un’importante impronta anche nel percorso formativo di studi, visto che due di noi hanno fatto la tesi su argomenti inerenti al tennis – racconta Camilla Fabbri facendosi portavoce anche delle compagne di squadra, con cui poi ha festeggiato -. Nei tre anni abbiamo studiato e continuato comunque a giocare per la nostra squadra di serie B come se fosse il primo anno.

Nonostante tutte le difficoltà che comporta avere studio, lezioni ed esami, abbiamo sempre girato con piacere per portare avanti la nostra storica squadra di vivai. È da diversi anni, inoltre, che io ed Elisa lavoriamo nel nostro circolo, inizialmente un paio di ore al giorno perché era impossibile conciliare tutto, ma adesso da settembre siamo entrate a pieno titolo nello staff del Circolo Tennis Santarcangelo.

E’ stato un bellissimo corso di studi per chi come noi fa della passione per lo sport un lavoro”.

Insomma, le “ragazzine terribili” del Circolo Tennis Casalboni sono diventate grandi, in campo e fuori. E sorridenti sfoggiano, a pieno titolo, l’alloro in testa. Ebbene sì, d’ora in poi chiamatele dottoresse.