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La Serie A1 dei grandi ex, spettacolo nello spettacolo

Cosa hanno in comune Andrea Arnaboldi, Matteo Viola, Riccardo Bonadio, Luca Vanni, Matteo Trevisan, Alessandro Giannessi, Filippo Baldi, Thomas Fabbiano e Federico Gaio? Sono tutti ex del circuito pro, che continuano a giocare in Serie A1

21 ottobre 2024

Federico Gaio

Federico Gaio

Nel Campionato di Serie A1 maschile c'è un esercito di ottimi giocatori che ha deciso (da tempo o più di recente) di abbandonare la carriera internazionale da pro, ma che poi non disdegna affatto di tornare in campo. In modo particolare se di mezzo c'è una competizione a squadre, con tutte le emozioni e le storie che porta con sé.

Parliamo di Andrea Arnaboldi, Matteo Viola, Riccardo Bonadio, Luca Vanni, Matteo Trevisan, Alessandro Giannessi, Filippo Baldi, Thomas Fabbiano, Federico Gaio. 'Pensionati' (tra molte virgolette) di lusso che oggi hanno intrapreso altre strade, ma che sul match secco sanno ancora come dire la loro. In singolare e in doppio.

Esempi? Ne abbiamo in quantità. A partire dal mancino Andrea Arnaboldi, il canturino che oggi guida il cugino Federico nella carriera da pro, ma che per Crema rappresenta un importante valore aggiunto come giocatore. Tra singolare e doppio, Andrea ha vinto fin qui 3 partite su 4, contribuendo in modo determinante alla prima piazza dei lombardi nel girone 2. Un team, quello di Crema, che conta su un altro giocatore ritiratosi da poco, Riccardo Bonadio, ancora perfettamente competitivo con tutti nella massima serie. Riccardo, del resto, ha annunciato l'addio al tennis solamente da un mesetto, dopo una bella carriera nella quale si è spinto fino al numero 164 Atp, centrando pure 10 titoli Itf, l'ultimo nel 2022. Forse non ha ottenuto quanto il suo talento avrebbe meritato, ma trovarsi uno così in formazione può fare la differenza.

I cugini Federico e Andrea Arnaboldi in doppio  (foto Musatti/Colombo)

I cugini Federico e Andrea Arnaboldi in doppio (foto Musatti/Colombo)

Ha già cominciato il suo percorso da coach, invece, Luca Vanni, il pivot aretino che oggi è nella squadra di insegnanti del Piatti Tennis Center di Bordighera, ma che continua a essere pure un punto di forza di Sinalunga, in particolare per il doppio. Per lui, un buon girone d'andata, con due successi su tre confronti, e un ritorno che potrebbe vederlo ancora protagonista, visto che spesso passano proprio dal doppio le sorti dei circoli impegnati nella massima divisione.

Proiettato nel mondo del coaching è anche Matteo Viola, che ha appeso la racchetta al chiodo due anni fa (settembre 2022), a 35 primavere, per dedicarsi ad altri progetti. Oggi Matteo è inserito nella rosa del Park Genova di Musetti e Fognini, ma ha già giocato e vinto due singolari su tre e due doppi su due. Niente male per un ex. 

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Bilancio negativo, invece, per un altro grande ex, Matteo Trevisan, numero 1 del mondo tra gli Juniores nel 2007, quando ancora l'Italia stava aspettando (con una certa ansia) il suo periodo d'oro. Il braccio d'oro del toscano continua a rimanere tale, malgrado gli anni siano passati. E così non c'è da stupirsi del fatto che il team di Pistoia conti proprio su di lui per questo campionato.

Le tre sconfitte su cinque partite del girone di andata (e 1 punto in classifica per il team) non sono ancora una condanna, considerato che c'è tutto il girone di ritorno per rifarsi. Chi fin qui è stato decisivo per la sua formazione è Alessandro Giannessi, altro ex dell'ultima ora (ha annunciato il ritiro ad agosto), che con Palermo ha sempre risposto presente in singolare, lanciando i siciliani al secondo posto nel girone. 

Il diritto mancino di Alessandro Giannessi (foto Peluso)

Il diritto mancino di Alessandro Giannessi (foto Peluso)

Se poi cerchiamo un nome che sia riuscito a fare bottino pieno, dobbiamo cercare tra le fila del Tc Rungg: parliamo di Federico Gaio, il faentino che è già passato dall'altra parte della barricata (è stato anche vicedirettore del Challenger di Torino, Piemonte Open). Federico ha giocato tre singolari e tre doppi, ha sempre vinto e anche grazie a lui il circolo altoatesino è al comando del girone con 6 punti, insieme ai romani del Parioli.

Le vittorie affatto scontate su Zekic e Bondioli, in particolare, hanno fatto capire che da Gaio (versione giocatore) ci si può aspettare ancora molto. Mentre Thomas Fabbiano è in rosa nel Parioli ma non è ancora sceso in campo, resta da citare Filippo Baldi, ex promessa tricolore che ha deciso di abbandonare molto giovane, e che nel team di Selva Alta ha trovato una sorta di seconda casa. Per lui, fin qui, un solo doppio giocato e perso. Ma per tutti i grandi ex c'è un intero girone di ritorno da vivere col piede sull'acceleratore. 

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