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Partita la A1, tra grandi nomi (in rosa) e sorprese dietro l'angolo

La lezione degli anni scorsi – e in particolare del 2023 – è che in Serie A1 si vince grazie al gruppo e alle motivazioni. Dodici mesi fa il Ct Vela Messina si prese il tricolore tra gli uomini rimontando Sinalunga, mentre fra le donne trionfò la Canottieri Casale

08 ottobre 2024

Fausto Tabacco del Circolo del Tennis e della Vela Messina (Foto Sposito/FITP)

Fausto Tabacco del Circolo del Tennis e della Vela Messina (Foto Sposito/FITP)

Autunno, per il tennis nazionale, è sinonimo di Serie A1. Il Campionato nazionale che negli ultimi anni ha introdotto una serie di regole utili a rimarcare il significato di questo torneo: vetrina per i circoli sì, ma con un occhio di riguardo per la crescita del vivaio, trovando nei big l'esempio e lo stimolo per continuare un percorso tutt'altro che semplice. Si è partiti nel weekend, con Ct Vela Messina e Canottieri Casale con lo scudetto sul petto, ma con tanta incertezza sia nel torneo maschile, sia in quello femminile. La fase a gironi si chiuderà il 10 novembre, poi spazio a play-off e play-out, con le finali in calendario tra il 6 e l'8 di dicembre.

Serie A1, i protagonisti

Serie A1, i protagonisti

LE STELLE

A dare un'occhiata alle rose del Campionato maschile c'è da avere la pelle d'oca. Con una quantità di campioni che farebbe del torneo tricolore una passerella di lusso per tanti big. Alcuni di loro, è naturale, non saranno della partita, ma rimane il fatto che la Serie A1 sia ormai capace di attrarre non solo alcuni dei migliori azzurri, ma anche diversi stranieri dall'illustre passato o dal presente importante. Esempi? Se parliamo di italiani, parliamo di Jannik Sinner (ebbene sì) nella rosa del Tc Italia (ma era presente pure lo scorso anno), di Lorenzo Musetti e Fabio Fognini col Park Genova, di Flavio Cobolli con il Parioli. O ancora dei giovani Mattia Bellucci (col Selva Alta), Samuel Vincent Ruggeri (con Crema) e Matteo Gigante (con Sinalunga).

Se guardiamo all'estero, la qualità rimane altissima, partendo da Holger Rune, nella rosa dello Sporting Sassuolo che potrebbe organizzare un torneo Atp in piena regola: insieme al danese ci sono Carballes Baena, Mensik, Fucsovics, Halys, De Jong, Martineau e Benoit Paire, oltre al croato Dino Prizmic e all'ex top 20 Marco Cecchinato. Ma ci sono pure Botic van de Zandschulp (col Ct Vela Messina), Ramos, Taberner e Cachin col Ct Palermo, Alexandre Muller (con Selva Alta), Pedro Martinez (con Santa Margherita Ligure). Mentre, tra le donne, la vera star sarà la campionessa olimpica di doppio Sara Errani, a caccia del tris con la Canottieri Casale.

La SC Casale festeggia il secondo titolo consecutivo nella Serie A1 BMW femminile (Foto Sposito/FITP)

La SC Casale festeggia il secondo titolo consecutivo nella Serie A1 BMW femminile (Foto Sposito/FITP)

I FAVORITI

Detto delle rose e dei grandi nomi, la lezione degli anni scorsi – e in particolare del 2023 – è che in Serie A1 si vince grazie al gruppo e alle motivazioni. Dodici mesi fa il Ct Vela Messina si prese il tricolore tra gli uomini rimontando Sinalunga (campione nel 2022) dall'1-3 al 4-3, con i fratelli Tabacco grandi protagonisti a fianco di Julian Ocleppo e Gerald Melzer. A Torino fu un match in altalena, che sembrava sul punto di consegnare il bis ai toscani e che invece virò dalla parte dei siciliani grazie ai doppi. Su una superficie veloce che peraltro avrebbe dovuto favorire gli avversari. Anche lo scorso anno, come nella stagione 2024, i messinesi avevano in rosa tanti big stranieri, capeggiati da Botic van de Zandschulp. Ma poi alla fine a cucire sulle maglie del Ct Vela lo scudetto furono proprio due ragazzi del vivaio.

Stavolta, attenzione a Park, Sinalunga, Sporting Sassuolo, Tc Italia, Parioli e Selva Alta. Ma non ci sarebbe da stupirsi in caso di ennesima sorpresa (Santa Margherita Ligure, per esempio, vittorioso all'esordio). Stesso discorso tra le donne, anche se nel successo del 2023 della Canottieri Casale ci fu la forte impronta di Sara Errani, oltre che quella della giovane Lisa Pigato.

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LE REGIONI

Tra gli uomini, la Sicilia si presenta con due squadre, come Lazio, Lombardia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Liguria. Il Veneto ne conta una, mentre il primato è della Toscana, che schiera Sinalunga, Tc Italia e Tc Pistoia. In campo femminile, invece, due formazioni per Piemonte e Veneto, una a testa per Sardegna, Sicilia, Liguria e Trentino Alto Adige. Sono tre i club presenti in entrambe le competizioni, a dimostrazione di quanto sia complicato allestire formazioni competitive: si tratta del Tc Rungg, del Park Genova e del Ct Palermo.

LA FORMULA

Alla Serie A1 maschile prendono parte 16 squadre divise in quattro gironi da quattro squadre, con incontri di andata e ritorno. Le prime classificate di ogni girone partecipano ad un tabellone di play off a 4, con incontri di andata e ritorno al primo turno, integralmente sorteggiato. Le squadre seconde classificate nei gironi mantengono il diritto alla partecipazione alla Serie A1 nel 2025. Le squadre terze e quarte classificate partecipano ad un tabellone di play-out a otto, con formula di andata e ritorno (l’incontro di ritorno si gioca in casa della squadra 3^ classificata). Il posizionamento delle squadre è integralmente sorteggiato, fermo restando che non si possono incontrare squadre appartenenti allo stesso girone. Alla serie A1 femminile prendono parte 8 squadre divise in due gironi da quattro. Fermo restando che non si possono incontrare squadre dello stesso girone, le prime due classificate di ogni girone partecipano ad un tabellone di play-off a quattro, con incontri di andata e ritorno al primo turno (l’incontro di ritorno si gioca in casa della squadra 1^ classificata). Le squadre terze e quarte classificate partecipano a un tabellone di play-out a quattro, con formula di andata e ritorno (l’incontro di ritorno si gioca in casa della squadra 3^ classificata). Le finali sono in programma tra 6 e 8 dicembre.

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