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Open di Riccione: Bellucci suona la nona sinfonia

Il 19enne mancino di Castellanza si aggiudica la finale Next Gen con il coetaneo Michele Vianello e conquista il 2° Memorial “Piero Serafini”: “Felice di chiudere l’anno con il 9° titolo, questi tornei mi stanno aiutando a crescere”

di | 30 dicembre 2020

Mattia Bellucci e Michele Vianello premiazione Open Riccione

Mattia Bellucci e Michele Vianello con il presidente del Tennis Club Riccione, Moreno Pecci

Mattia Bellucci mette la sua firma nel torneo Open di Natale del Tennis Club Riccione - 2° Memorial “Piero Serafini” (2.000 euro di montepremi) andato in scena a porte chiuse e nel rispetto delle disposizioni di sicurezza anti-Covid. In una finale davvero Next Gen il 19enne mancino di Castellanza ha superato per 6-1 6-3  il coetaneo ravennate Michele Vianello, confermando lo stato di grazia che vive in questa stagione (nono successo nel 2020 in tornei Open).

Una finale tra due 2001 di belle prospettive, in piena ascesa tecnica, ormai proiettati sul circuito internazionale. Il portacolori del Tc Prato, come già nei turni precedenti (nel penultimo atto aveva eliminato il toscano Gianluca Acquaroli, campione in carica), ha fatto vedere un tennis di grande qualità, ricco di soluzioni, contro il quale il ravennate tesserato per lo Sporting Club Sassuolo – in semifinale aveva annullato due match point al beniamino locale Marcello Serafini - ha cercato più che altro di difendersi con ordine e disciplina tattica, ma non è riuscito ad evitare la sconfitta in un’ora e 20 minuti di gioco.

Mattia Bellucci, Roberto Scaioli, il presidente Moreno Pecci, Michele Vianello ed Antonio Giorgetti

Il 2.2 lombardo, accreditato della seconda testa di serie dal giudice arbitro Roberto Scaioli (semifinali e finale sono state arbitrate dal giudice di sedia Antonio Giorgetti), si aggiudica il primo set in un amen con due break decisivi, uno al primo gioco e l’altro al quinto. Nel secondo set il 2.2 allievo della Ravenna Tennis Academy, numero 4 del seeding, si sottrae dal corpo a corpo e cerca di palleggiare solido, lungo, senza dare tanti angoli ad un avversario a cui piace giocare a tennis e va in cerca continuamente di soluzioni. Ma il break arriva ugualmente all’8° gioco, Bellucci torna a giocare facile, alternando ace ad accelerazioni da paura tagliando il traguardo da protagonista.

Sono molto contento per la vittoria, non era facile giocare contro un amico come Michele Vianello, che conosco da tempo e con cui ho condiviso tante esperienze a livello giovanile – il commento del 19enne di Castellanza, il ritratto della felicità - Sono stato concentrato sin dal primo punto, sono riuscito a servire bene e ho cercato di accorciare gli scambi perché lui da fondo gioca bene, diciamo che ho cercato di variare il più possibile per evitare la sua ragnatela di colpi ed è andata bene”.

Dal canto suo Vianello riconosce i meriti del rivale: “Tecnicamente lui ha giocato ad un livello superiore, ho provato qualcosa, soprattutto nel secondo set, ma il mio avversario è stato molto bravo, sentivo abbastanza pressione addosso nei miei turni di servizio e alla fine era inevitabile che il break in suo favore arrivasse. Sono comunque molto contento, il mio obiettivo era giocare più partite possibili dopo un problema al polso e l’essere arrivato all’ultimo atto è piuttosto positivo. Ora parto per giocare un torneo da 15.000 dollari in Turchia”.

Michele Vianello premiato da Moreno Pecci e Matteo Gusella

Assai positivo è anche il bilancio che traccia il presidente del circolo organizzatore, Moreno Pecci.
Al Tennis Club Riccione i tornei funzionano, anche in questa occasione si è visto del bel tennis, peccato che la manifestazione si sia dovuta svolgere a porte chiuse. Conosco bene i ragazzi protagonisti della finale, fanno parte di un’ottima annata, il 2001, che ho visto crescere dal momento che anche mio figlio Alessandro è di quell'anno. Come presidente del circolo non posso che essere soddisfatto, investire in tornei come questi è sempre molto positivo, vediamo ora nel prossimo torneo Open di Pasqua di fare ancora meglio, augurandoci di avere pure il pubblico. Intanto da mercoledì prossimo inizieranno i lavori per il campo veloce numero 7, speriamo che già a marzo ci sia il taglio del nastro. Tornando all’Open direi che è andato tutto molto bene, ci tengo in modo particolare a ringraziare lo sponsor Domatech di Matteo Gusella - conclude Pecci - che ha creduto in noi sin dall’inizio”.

Il presidente Moreno Pecci con il direttivo del Tennis Club Riccione

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