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Mengoni, Blanco e Madame accendono l'entusiasmo alla Inalpi Arena

Tennis e musica protagonisti con i tre assi della caznone italiana che hanno emozionato nel "Grand Opening Show". Un concerto spettacolare con giochi di luce affascinanti e musica al top

di | 08 novembre 2024

Un momento del Grand Opening Show con Blanco, Madame e Marco Mengoni, condotto da Alessandro Cattelan (foto Sposito/FITP)

Un momento del Grand Opening Show con Blanco, Madame e Marco Mengoni, condotto da Alessandro Cattelan (foto Sposito/FITP)

In attesa di vedere all’opera i migliori otto tennisti al mondo, il palazzetto della Inalpi Arena si è trasformato in un’enorme sala da concerto con un campo da tennis come palcoscenico dove i big della racchetta per una sera hanno lasciato la scena ai big della musica. 

Tennis e musica, dunque, per una volta insieme in una serata da incorniciare, preludio alla grande festa delle Nitto Atp Finals con tre grandi protagonisti della canzone italiana come Blanco, Madame e Marco Mengoni che hanno acceso l’entusiasmo di un pubblico di ragazzi che hanno cantato e ballato senza sosta i brani dei loro beniamini.

Una panoramica della Inalpi Arena durante il Grand Opening Show (foto Sposito/FITP)

Una panoramica della Inalpi Arena durante il Grand Opening Show (foto Sposito/FITP)

Giochi di luce affascinati ad accompagnare la musica (foto Sposito/FITP)

Giochi di luce affascinati ad accompagnare la musica (foto Sposito/FITP)

Uno spettacolo ipnotico, cominciato con una partita giocata senza palla da due ballerini che, immersi nel buio e con racchette illuminate al neon, hanno giocato un game conclusosi con un messaggio luminoso: “Win together” (Vinciamo insieme).

E quando il gran cerimoniere della serata Alessandro Cattelan, dopo un divertente siparietto con Jannik Sinner, ha dato il via a un concerto lungo quasi due ore con una scaletta di venti canzoni pescate tra i principali successi dei tre artisti, il pubblico si è scatenato, dando inizio alla festa.

È toccato alla giovane cantautrice vicentina Madame - definita da Vasco Rossi “la più geniale in circolazione” - rompere il ghiaccio con il brano “Quanto forte ti pensavo”.

Un set adrenalinico il suo, con giochi di luce a illuminare la scena e a fare da sottofondo ad una scaletta proposta senza prendere fiato con i suoi brani più famosi: “Tu mi hai capito”,  “Voce”, “Aranciata”, la hit di Sanremo 2023 “Il bene nel male”, per chiudersi in un campo da tennis trasformato dalle luci in un corso d'acqua con la canzone “Marea”.

Madame (foto Sposito/FITP)

Madame (foto Sposito/FITP)

Blanco (foto Sposito/FITP)

Blanco (foto Sposito/FITP)

Energia e forti emozioni anche con il secondo artista in scaletta, il bresciano Blanco che è tornato a Torino dopo l’esibizione all’Eurovision del 2022 con il brano “Brividi” che aveva trionfato al festival di Sanremo, edizione 2022.

Alla Inalpi Arena, il cantautore non ha cantato la celebre canzone ma i brividi non sono certo mancati.

A cominciare dal primo brano “Notti in bianco”, anche se è con “Un briciolo di allegria”, cantato in duetto con Mina (brano certificato doppio platino), che l’entusiasmo nello stadio è salito alle stelle. Entusiasmo che è continuato per tutto il set dell’artista 21enne e che si è congedato con “Mi fai impazzire” quando ormai tutto il pubblico in sala era in piedi a ballare.

Un boato assordante ha accolto l’entrata in scena di Marco Mengoni che è partito subito alla grande sulle note di “Ma stasera”.

Un delirio di emozioni che è continuato con canzoni come “No stress” che lo stadio ha cantato insieme al cantautore di Ronciglione, esploso dopo aver trionfato alla terza edizione di X Factor.

C’è spazio per rivedere in scena anche Madame che, con Mengoni duetta nel brano “Mi fiderò”

Marco Mengoni (foto Sposito/FITP)

Marco Mengoni (foto Sposito/FITP)

Marco Mengoni e Madame (foto Sposito/FITP)

Marco Mengoni e Madame (foto Sposito/FITP)

Ma è con “L’essenziale” (brano vincitore a Sanremo nel 2013) che l’entusiasmo sale alle stelle e il volume dei decibel del pubblico supera ampiamente quello delle potenti casse dell’Arena.

Emozioni che continuano con “Pazza musica”, fino a “Due vite” cantato insieme a tutti gli spettatori. Ancora emozioni fino all’ultimo brano della serata con cui Mengoni trasforma il palazzetto in una discoteca.

E poco importa se poi - proprio lui che ha tra le sue grandi passioni il tennis - non riesce nell'impresa di rispondere ai servizi di Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Il suo “Ace”, Marco Mengoni, lo aveva già messo a segno poco prima... senza racchetta ma con un microfono in mano.

Simone Bolelli e Andrea Vavassori in campo con Marco Mengoni e Alessandro Cattelan (foto Sposito/FITP)

Simone Bolelli e Andrea Vavassori in campo con Marco Mengoni e Alessandro Cattelan (foto Sposito/FITP)

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