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Il ‘piccolo grande circolo’ romagnolo volta pagina dopo la retrocessione. Il presidente Campomori: “Si chiude un ciclo, ricco di emozioni e soddisfazioni per una piccola realtà di provincia come la nostra. Ora la priorità è mantenere il gruppo, compatto, per ripartire con entusiasmo dalla A2”
di Gianluca Strocchi | 22 dicembre 2021
Per uno di quegli strani scherzi che spesso gioca il destino a condannare alla retrocessione il Circolo Tennis Massa Lombarda è stato proprio uno degli “eroi” che nell’estate 2015 aveva conquistato la promozione in serie A1. Stefano Travaglia, ora in forza al Tennis Club Italia Forte dei Marmi, così come l’altro grande ex della sfida Walter Trusendi, è stato infatti determinante per la salvezza della formazione toscana nel play-out: dopo l’affermazione per 4-2 nella gara d’andata disputata all’Oremplast Tennis Arena, al ritorno sui campi versiliesi nei singolari sono arrivati i punti per la permanenza nel massimo campionato maschile (16 le squadre che lo disputano) per il 2022 per la compagine finalista nell’edizione 2020.
E così dopo sei intensi anni consecutivi deve salutare la A1 la giovanissima formazione romagnola, capace comunque per un lungo periodo di ritagliarsi uno spazio nell’elite del tennis italiano, al cospetto di autentiche corazzate e di club di grandi città.
Un verdetto amaro, arrivato dopo una stagione di grandi sofferenze per il team targato Oremplast - la famiglia Pagani è da tempo partner del club di via Fornace di Sopra in un progetto sportivo legato al territorio che ha pochi eguali nel panorama nazionale – costretto a fare sempre i conti con le assenze nei due mesi di svolgimento della competizione, tornata al format tradizionale (il via a inizio ottobre) dopo la versione ridotta e anticipata all’estate 2020 a causa dell’emergenza coronavirus.
Non a caso, nella fase a gironi la squadra capitanata da Michele Montalbini, assistito dal vice Nicola Gualanduzzi, ha raccolto appena un punto, nella trasferta al Park Genova campione in carica, uscendo sconfitto nel doppio testa a testa con Tc Crema e Tc Pistoia. E a differenza degli anni passati negli spareggi non è riuscito il colpo di coda.
“Sapevamo bene sin dall’inizio e lo abbiamo sempre ribadito che sarebbe stata un’impresa conservare un posto nel massimo campionato, tenendo conto del valore delle altre formazioni e del budget di cui possono disporre - commenta Fulvio Campomori, presidente del Circolo Tennis Massa Lombarda –. A maggior ragione perché siamo stati penalizzati da una serie di infortuni, in particolare quelli di lunga durata a Giulio Zeppieri e Blaz Kavcic, le new entry su cui avevamo puntato per colmare le partenze di Julian Ocleppo e Luciano Darderi, che avevano preferito accasarsi altrove. Questa situazione di emergenza ci ha impedito di schierare la formazione al completo e quindi di raddrizzare la stagione dopo aver chiuso all’ultimo posto il girone di prima fase.
Però è giusto accettare il risultato del campo, anche se resta un po’ di rammarico nel gruppo per l’assenza nel match decisivo di Lorenzo Rottoli, che ha scelto di disputare le qualificazioni del challenger ATP al Villa Carpena con una wild card della Federazione, spiazzando un po’ tutti, a cominciare dai compagni di squadra. Fosse stato presente anche lui, il ritorno a Forte dei Marmi non era così chiuso come potrebbe sembrare, considerando che i nostri avversari non potevano disporre per motivi di salute né di Hanffman né di Taberner… Questa retrocessione chiude un ciclo di sei anni in A1, ricchi di emozioni e anche soddisfazioni per una piccola realtà di provincia come la nostra, ma il progetto va avanti, ovviamente sempre in sinergia con la famiglia Pagani”.
Una volta smaltita la delusione, il ‘piccolo grande circolo’ romagnolo volta pagina e guarda avanti.
“Ripartiremo dalla serie A2, che è comunque un campionato di vertice e di notevole spessore tecnico,e la mia priorità come dirigente è adesso quella di mantenere il gruppo, compatto, a cominciare da Francesco Forti, che si è dimostrato una volta di più davvero encomiabile come disponibilità e attaccamento ai colori sociali. Inoltre abbiamo un organico giovanissimo, direi il più giovane dell’intero lotto, e quindi possiamo contare anche sul fatto che questi ragazzi possono ancora crescere in prospettiva - l'auspicio di Campomori - e magari aprire un nuovo ciclo per il Circolo Tennis Massa Lombarda”.