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Al Salaria Sport Village, complesso sportivo della Capitale, tanti fighters e appassionati si sono riuniti per il Master finale del Circuito "Road to Rome"
di Giorgio Valleris | 09 maggio 2022
Nemmeno la pioggia e il tempo incerto delle scorse ore sono riusciti a rovinare questa grande festa del tennis amatoriale. Perché la voglia di giocare dei tanti fighters e appassionati che si sono dati appuntamento al Salaria Sport Village per il Master finale del Circuito Road to Rome è stata più forte di tutto.
Se divertimento, passione e senso della competizione sono da sempre alla base del progetto TPRA, questi sentimenti genuini si amplificano ancor di più in quello che è l’appuntamento più importante e atteso.
Va in archivio così l’edizione 2022 del Master Road to Rome, la seconda di fila che si è disputata nella struttura romana dopo lo stop forzato imposto dal covid nel 2020, e lo fa lasciando in bocca il dolce sapore del successo. Doveva essere la conferma di un movimento sempre più in salute e lo è stata.
Ma ha rappresentato anche il culmine di una stagione - quella del TPRA - che mai come quest’anno ha dimostrato di essere omogenea e capillare su tutto il territorio nazionale. L’esempio lampante è arrivato proprio da questo Master finale che ha decretato 9 tra vincitrici e vincitori finali provenienti da 9 regioni diverse: Sardegna, Sicilia, Puglia, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Veneto, Liguria e Lombardia.
Un altro segnale positivo per un circuito che anno dopo anno non finisce mai di stupire.
In attesa che gli Internazionali BNL d’Italia decretino, come sempre, i nuovi Re di Roma tra i “Pro”, il circuito TPRA incorona le sue regine e i suoi re e per farlo, dopo la premiazione, li ha portati proprio nel tempio del tennis, al Foro Italico. Quale cornice migliore per immortalare questo momento unico, “circondati” dalle splendide statue in marmo di Carrara raffiguranti gli atleti olimpionici?
Il fascino senza tempo del tempio del tennis italiano è un piccolo grande premio in più o forse, semplicemente, il modo migliore di chiudere una tre giorni romana a tutto tennis. E, naturalmente, per darsi appuntamento all'anno prossimo.