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Conferenza stampa del Presidente del Consiglio che ha illustrato le misure che sono contenute nel decreto legge firmato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
16 maggio 2020
“Dal 25 maggio riapriranno le palestre, le piscine e i centri sportivi”. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, la prima dopo la fine del lockdown per la pandemia da coronavirus a cui i giornalisti erano fisicamente presenti e non in collegamento. "Le misure della Fase 1 hanno prodotto i risultati attesi, quindi si può ripartire con fiducia e senso di responsabilità. Affrontiamo un rischio calcolato", ha sottolineato illustrando le misure che sono contenute nel decreto legge firmato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per le riaperture da lunedì 18 maggio.
Con mascherine e distanza sociale di almeno un metro, riaprono negozi di vendita al dettaglio, i servizi legati alla cura della persona come barbieri, parrucchieri e centri estetici. Via libera a ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, pub. Riprendono le funzioni religiose, ma anche gli allenamenti collettivi degli sport di squadra (Serie A inclusa), riaprono gli stabilimenti balneari, via alla libera circolazioni nelle regioni, possibile incontrare gli amici e spariscono le autocertificazioni, necessarie soltanto per gli spostamenti tra Regioni che restano limitati fino al 3 giugno ai soli casi di emergenza e urgenti. Nella stessa giornata l'Italia riaprirà le frontiere nell'ambito dei Paesi dalla comunità europea. Conte ha sottolineato come la mascherina vada indossata in luoghi chiusi o affollati e che dal 15 giugno apriranno cinema e teatri. Il premier ha spiegato che regioni e sindaci potranno intervenire per modificare le norme, ricordando che "occorre cautela ovunque".
Come noto da lunedì 4 maggio su tutto il territorio nazionale sono tornati ad allenarsi i giocatori tesserati presso la Federazione Italiana Tennis con una classifica di prima e seconda categoria nelle tre discipline del Tennis, del Padel e del Beach Tennis. Il permesso è stato esteso ai tennisti Under 16, 14 e 12 di interesse nazionale convocati nei CPA (Centri Periferici d’Allenamento) della FIT e ai più forti atleti italiani che praticano il Tennis in Carrozzina. Tutti sono tenuti ad osservare scrupolosamente, sia fuori sia dentro al campo di gioco, le disposizioni emesse dalle Pubbliche Autorità per contrastare la pandemia da Covid-19 e a rispettare durante gli allenamenti comportamenti e pratiche che, nonostante il tennis figuri al primo posto nell’elenco degli sport più sicuri stilato dal Politecnico di Torino su incarico del Coni, eliminino del tutto il rischio di contagio. Ci sono tuttavia delle Ordinanze Regionali, emanate nei giorni scorsi, che hanno ampliato a livello locale le possibilità di giocare a tennis per tutti e di far ripartire l’attività dei centri sportivi escludendo l'utilizzo di spogliatoi, bar, docce, sale.