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"Sinner è il semifinalista che ha speso meno energie" ha commentato il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel. "Peccato per Sonego, credo che al quinto sarebbe stato favorito contro Shelton. Avrà grandi opportunità, sta giocando un tennis migliore di prima"
22 gennaio 2025
La notte di Melbourne si è illuminata d'azzurro, regalando il sorriso che l'Italia voleva. "Jannik Sinner ha dissipato ogni dubbio. Sembrava il più stanco di tutti, invece è il semifinalista che ha speso meno energie in questo primo Slam del 2025". Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, ha commentato così la netta vittoria per 63 62 61 su Alex De Minaur del numero 1 del mondo, che aveva preoccupato i tifosi italiani per il malessere evidente durante l'ottavo di finale degli Australian Open contro Holger Rune.
"C'è stato un momento in cui mi è perfino dispiaciuto per De Minaur: ha giocato molto bene per almeno due set ma, di fronte al suo pubblico ammutolito, ha vinto solo pochi game. E' un grande giocatore, ma il tennis è uno sport crudele" ha dichiarato Binaghi. L'australiano "ha comunque giocato un ottimo torneo, ma oggi ha trovato di fronte una macchina".
Non ci sarà una semifinale tutta italiana. Purtroppo Lorenzo Sonego è stato sconfitto 64 75 46 76(4) nel suo primo quarto di finale in uno Slam da Ben Shelton. Eppure il tie-break del quarto set avrebbe potuto cambiare tutto, lo ha sottolineato anche il numero 1 del tennis italiano. "Tre palle hanno deciso il tie-break, due volée e un attacco a rete andato un po' lungo. Credo che se fossero andati al quinto set, Lorenzo sarebbe stato favorito perché fisicamente stava meglio di Shelton".
Il torneo del torinese rimane comunque un torneo da applausi, che gli permetterà di guadagnare 20 posizioni e risalire al numero 35 nel ranking ATP. "A Sonego abbiamo sempre fatto tutti i complimenti possibili per le qualità umane e di lottatore: adesso sta anche giocando un tennis qualitativamente migliore di prima, e questo gli apre scenari differenti, gli darà opportunità che ieri apparivano difficilmente raggiungibili". Qui il presidente Binaghi ha voluto rendere omaggio alle novità che si è imposto Sonego: "Ancora una volta viene premiato il coraggio di un ragazzo che ha fatto scelte dolorose, che in uno sport come il nostro bisogna saper prendere".