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Binaghi elogia Sinner e Sonego: "Due prestazioni straordinarie, una grande vittoria di squadra"

Nell'intervista concessa a SuperTennis il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel sottolinea le scelte coraggiose di Sonego e invita i tifosi: "Dobbiamo pensare che Jannik non è una macchina, questo lo aiuterà a giocare più leggero"

20 gennaio 2025

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"Abbiamo ottenuto un altro grandissimo risultato, grazie a due prestazioni straordinarie di Jannik e Lorenzo, ma mi piace pensare che sia una vittoria di squadra" ha detto il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, commentando a SuperTennis i successi di Jannik Sinner e Lorenzo Sonego che hanno raggiunto i quarti all'Australian Open.
 
Un successo che conferma come il tennis maschile italiano stia vivendo un momento d'oro: matematicamente l'Italia infatti avrà la prossima settimana, per la prima volta nella storia, 11 giocatori fra i primi 100 del mondo nel ranking ATP. "Ognuno di loro, in ogni settimana dell'anno, può arrivare fino in fondo e fare grandi prestazioni anche negli Slam - ha detto Binaghi - Credo che Lorenzo sia un ragazzo straordinario, un esempio incredibile, non solo per il valore che ha come persona ma anche per le scelte coraggiose che ha fatto. Ed è bene che queste scelte stiano pagando".
 
Sonego ha sconfitto in quattro set il giovane Learner Tien, che aveva eliminato Daniil Medvedev, arrivato a questa sfida non al 100%. "L'avversario di Lorenzo aveva effettivamente un deficit fisico derivante dal fatto che avesse giocato tanti match arrivando dalle qualificazioni: ma bisognava essere bravi a portarlo a quel punto".
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Anche Sinner è stato bravo a creare le condizioni più favorevoli per battere Rune, pur in una partita tutt'altro che semplice. "A un certo momento della sera, Jannik ci ha ricordato che è un essere umano con tutte le debolezze che ognuno di noi ha, soprattutto alla sua età. Però ci ha ricordato anche di essere il campione del mondo - ha analizzato il numero 1 del tennis italiano - Adesso se lo vogliamo aiutare, dobbiamo cercare di pensare che non può essere una macchina, non può stare sempre bene, non può vincere tutti i tornei. Dobbiamo fargli capire che pensiamo sia normale che lui si prenda delle pause, che abbia dei giorni in cui si svegli male, in cui non si senta in forma smagliante. Credo che questo lo aiuterà a giocare ancora più leggero, come faceva oggi Rune che non aveva niente da perdere e giocava dei colpi fantastici".
 
Nel terzo set la partita avrebbe potuto prendere un'altra piega, favorevole al danese. "Jannik ha tenuto duro in due game di servizio del terzo set, per andare 2-1 e 3-2. A quel punto Rune ha fatto l'esatto contrario di quello che sarebbe stato necessario fare in quel momento. Ha avuto più fretta, ha addirittura dato lui dalle pause a Jannik" ha spiegato Binaghi. In più si è aggiunta la lunga pausa di oltre un quarto d'ora per la rottura della rete. "Ci ha detto bene perché ha permesso a Sinner di recuperare ancora di più le sue energie. Mi domando, però, se saremmo stati perdonati se un episodio del genere fosse successo in Italia. Qui è diventata addirittura una festa, ma io pensavo agli organizzatori perché erano in seria difficoltà".
 
Ora, con due giocatori nei quarti di finale in singolare maschile all'Australian Open per la seconda volta nella storia del torneo, l'Italia può sognare anche una semifinale tutta italiana sulla Rod Laver Arena. "Tra i migliori otto abbiamo il numero uno del mondo, il giocatore più forte che c'è in questo momento, e Lorenzo che invece ha compiuto il più grande exploit della sua carriera. E non dimentichiamoci di Bolelli e Vavassori, che sono nei quarti in doppio. Ora può succedere di tutto, adesso inizia un altro torneo. I nostri giocatori e i loro team hanno fatto ancora una volta il loro dovere. Divertiamoci e, ripeto: aiutiamo i giocatori, soprattutto Jannik, a prenderla più leggera. Vinceremo di più".
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