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Binaghi: "Gli IBI creano ricchezza sul territorio, benessere per gli italiani, entrate per lo Stato"

Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel sottolinea come il torneo abbia generato 615 milioni di impatto economico sul territorio senza un euro di contributi pubblici. I dati testimoniano anche il forte impatto sociale e la crescita del tennis italiano

19 maggio 2024

Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi alla conferenza stampa di chiusura degli Internazionali BNL d'Italia 2024 (Foto Sposito/FITP)

Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi alla conferenza stampa di chiusura degli Internazionali BNL d'Italia 2024 (Foto Sposito/FITP)

Gli Internazionali BNL d'Italia si confermano un successo da ogni punto di vista. Il torneo è diventato una vetrina ambita: ha ottenuto visibilità anche grazie alla conferenza stampa al Colosseo, al video mapping a Fontana di Trevi, al passaggio delle Frecce Tricolori sul Centrale. Parte da qui il bilancio tracciato dal presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, nella conferenza stampa di chiusura dell'edizione 2024. Nel suo discorso sottolinea i 615 milioni di impatto economico generato "senza un euro di contributi pubblici" e "l'invasione di pubblico: tennis e padel reclamano spazi sempre maggiori". Far crescere il torneo, dice, significa "continuare a creare maggiore ricchezza sul territorio, benessere per gli italiani e importanti entrate per lo Stato".

Ecco il testo completo del suo intervento alla conferenza stampa:

"I miei suggeritori mi pregano di essere più romantico del solito, ben sapendo che è un terreno scivoloso per me. Ciò nonostante, permettetemi di dire che la presentazione al Colosseo, il sorteggio ma soprattutto il video mapping alla Fontana di Trevi, il campo a Piazza del Popolo, le Frecce Tricolori sul Centrale mi hanno emozionato. Sono state tra le cose più belle che abbiamo visto in questi 24 anni. Hanno permesso agli Internazionali BNL d'Italia di essere raffigurati e visti nei posti più iconici del nostro Paese. Curioso che siano capitate tutte insieme.

La presenza del Sindaco, dei Ministri del nostro Governo, le trasmissioni continue della tv di Stato, ci hanno onorato e hanno utilizzato gli Internazionali BNL d'Italia per mostrare le eccellenze del nostro Paese. Siamo diventati una delle vetrine più ambite.

Dal punto di vista dei dati, per quanto riguarda l’andamento delle presenze, credo che non servano tanti commenti. Aiutateci a trovare qualcuno che in Italia faccia qualcosa di simile perché sarebbe uno stimolo per continuare a crescere. Al di là dei due anni del COVID, è la storia di una crescita continua e strutturale, in parte aiutata da due cambiamenti storici: prima il torneo combined nel 2011 e poi lo scorso anno l'upgrade. Ma è evidemte come il torneo sia cresciuto costantemente anche in assenza di queste variazioni.

Questi dati sono anche utili per smentire qualche mio collega che dice che col tennis e il Foro sia banale fare questi risultati, ma la storia ci dice che non è così. La storia ci dice che questo torneo era stato raso al suolo da chi ci ha preceduto. Altri hanno pensato alle loro carriere personali, noi siamo diversi. Noi non dobbiamo cercare nulla per noi stessi, abbiamo come unico obiettivo ottenere soddisfazione dai risultati di quello che amministriamo, in questo caso gli Internazionali BNL d’Italia. Perché far crescere gli Internazionali vuol dire creare valore per i nostri azionisti che sono i circoli di tennis e di padel, sia in termini di valore patrimoniale perché questo torneo è di proprietà delle nostre quattromila società, sia per trovare risorse da investire nel tennis, renderlo sempre più popolare e aumentare la domanda. Far crescere questo torneo significa continuare a creare maggiore ricchezza sul territorio, benessere per gli italiani e importanti entrate per lo Stato".

"Veniamo all'andamento correlato del valore della biglietteria. Siamo al secondo anno dell'upgrade, abbiamo parlato con ATP, credo di poter dire che nel giro di due anni siamo riusciti a superare le imperfezioni che inevitabilmente c'erano state nel primo anno, e insieme a Sport e Salute credo di poter dire che velocemente, già alla seconda edizione, siamo riusciti ad avere un site adeguato alle esigenze determinate dal raddoppio del numero di giocatori e giocatrici. Quest’anno abbiamo subìto un'invasione di pubblico, che ha fatto diventare il site improvvisamente insufficiente ed è la prima volta che succede. A cose fatte, credo di poter dire che con Jannik [Sinner] e Matteo [Berrettini] in campo probabilmente in alcune giornate avremmo dovuto impedire l’ulteriore afflusso di tifosi. Ci sono state infatti alcune giornate in cui eravamo al limite. Ho visto delle file molto lunghe, un po' come succede nei nostri circoli sportivi, prima per il padel e ora per il tennis, che iniziano a scalciare, reclamando spazi maggiori.

Noi come Federazione per quanto riguarda la vita quotidiana dei club, e con Sport e Salute per l'organizzazione degli Internazionali, dobbiamo cercare di correre urgentemente ai ripari perché questo sviluppo possa avere un'adeguata soddisfazione in tempi brevi. Chiedo scusa al pubblico, solo la loro passione, oltre che la loro educazione, ci ha aiutato a tenere la situazione sotto controllo. Dobbiamo metterci al lavoro con Sport e Salute da domani per studiare un adeguamento del site. Dobbiamo montare maggiori tribune sui ground, è possibile ragionare su un terzo campo numerato, e probabilmente andranno contingentati solo in determinati giorni gli ingressi delle scuole SAT a cui offriamo biglietti a prezzi molto favorevoli".

"L’impatto economico sul territorio è di 615 milioni di euro complessivi, che vanno rapportati a zero perché gli Internazionali BNL d’Italia non utilizzano un solo euro di denaro pubblico. Non hanno alcun contributo dal Comune, dalla Regione o dallo Stato. Il secondo dato che mi pare interessante sono i 121 milioni di euro di gettito fiscale generato per lo Stato, sempre partendo da zero. Mentre 4.122, cioè più di quanti ce ne aspettassimo, è il valore dell’occupazione, ovvero l’equivalente di posti di lavoro a tempo pieno per un anno, creata dall’organizzazione del torneo".

"Abbiamo misurato l’impatto economico sul territorio attraverso quattro studi. Il primo fu fatto da un’università con la Ernst&Young ed è datato 2016. Adesso facciamo studi annualmente e vediamo i dati in grande crescita nel 2023 e 2024, sui quali incide naturalmente l’upgrade. Credo che il dato sarebbe stato ancora più alto con la presenza dei giocatori italiani, e che ci siano margini di crescita sia sul numero degli spettatori che sul valore creato, anche se ovviamente più si sale e più è difficile. Però diciamo che aver aumentato l’impatto economico sul territorio di oltre sei volte in otto anni sia un risultato molto importante che descrive bene la creazione di valore e di considerazione che il tennis ha avuto nel nostro Paese in questi anni".

"Abbiamo poi commissionato alla società Open Economics lo studio sull’impatto sociale: 258 milioni di euro. Questo sicuramente sarebbe stato molto più alto con la presenza dei giocatori italiani più forti perché assistere a una manifestazione in cui i giocatori del proprio Paese vincono, sono protagonisti, naturalmente accresce il benessere di chi assiste. Ciò nonostante, il ritorno sociale sull’investimento e quindi il valore del ritorno di ogni euro investito nel torneo è elevatissimo. È più alto delle Nitto ATP Finals addirittura; è più alto delle altre manifestazioni che ci erano servite come paragone durante lo studio delle ATP Finals, cioè il valore medio degli investimenti del Credito Sportivo, la cerimonia di apertura dei Mondiali di sci a Cortina e anche gli investimenti nelle attività fisiche in Inghilterra.

Per quanto riguarda il rating della sostenibilità, anche qui abbiamo un buon risultato anche se, come per le ATP Finals, è un dato che può essere ancora migliorato".

"Veniamo agli aspetti tecnici del torneo. Abbiamo avuto una finale femminile al massimo livello possibile. Ha vinto la giocatrice più forte al mondo attualmente, contro la n.2. Le italiane sono andate maluccio. Abbiamo avuto un torneo maschile imprevedibile. Credo che in questo momento storico, soprattutto in questo caso, con due giocatori giovani in crescita, Sinner e Alcaraz fermati dagli infortuni, molti giocatori possano vincere anche grandi tornei come questo. Sicuramente molto più che in passato. Per 10/15 anni anche gli Internazionali d’Italia sono stati “bloccati” da Federer, Nadal (soprattutto), Djokovic e in parte anche da Murray. Peccato che in una situazione del genere i nostri tre migliori giocatori non siano potuti neanche partire; però abbiamo registrato nel settore maschile direi ottime prove dei nostri giovani più forti".

"Quindi non è sicuramente andata come sognavamo, come il pubblico si aspettava nei mesi precedenti, come era lecito sognare guardando le classifiche e i risultati degli ultimi mesi, ma io credo che questa edizione molto anomala degli Internazionali non cambi le nostre prospettive".

La Race ATP offre un chiaro esempio. Gli italiani nella Top 100 della classifica, basata sui soli risultati stagionali, erano 11 al momento della conferenza. Sono poi diventati 12 dopo la vittoria di Francesco Passaro su Musetti nella finale del Challenger di Torino. "Abbiamo il n. 1 al mondo ma io credo che la cosa più importante sia il fatto che i primi 6 giocatori hanno un’età compresa tra i 20 anni di Luca Nardi e i 23 anni di Matteo Arnaldi. Abbiamo poi fatto un altro esame: l’andamento dei punti ATP degli italiani negli ultimi 20 anni . L’abbiamo fatto sia per gli italiani nella Top 100, sia per i primi 10 italiani sia per i primi 4 italiani.

Per quanto concerne il 2024 abbiamo sia il dato a oggi, sia il dato estrapolato (cioè aggiungendo al dato odierno quello dei punti ottenuti lo scorso anno da maggio a dicembre) e credo che anche qua, a parte il 2016, si possa dire che c’è stata una crescita regolare, costante, strutturale del tennis italiano e questo naturalmente fa onore ai miei consiglieri federali addetti al settore che, in totale autonomia, hanno creato questo sistema che ci rende orgogliosi e che tanti Paesi al mondo stanno studiando. La parte tratteggiata è relativa ovviamente ai tre anni del COVID: nel 2022 Wimbledon non ha assegnato punti, nel 2020 e 2021 continuavano a valere per la classifica i punti raggiunti nello stesso torneo dell’anno precedente, quindi sono dati anomali. Se si depura il grafico da quelle tre annualità si ha una configurazione direi di costante crescita".

"Abbiamo fatto lo stesso per la Wta. E qua naturalmente c’è un dato fortemente anomalo, che è il periodo tra il 2008 e il 2015, il periodo della Pennetta, della Schiavone, della Vinci e della Errani. Un periodo forse irripetibile per il tennis italiano femminile. Però se si esclude quel periodo, e naturalmente il crollo che c’è stato negli anni immediatamente successivi, si vedono due cose: la prima è che c’è stata una ripresa con una buona velocità ma soprattutto che il livello attuale, in qualunque dei tre grafici, è superiore alla media storica del livello delle nostre giocatrici. Questa è un po’ la fotografia del valore tecnico del tennis italiano".

"Termino raccontandovi i dati della finale delle eSeries che abbiamo fatto venerdì al Foro Italico. E’ la prima volta che in Italia facciamo un torneo adeguatamente strutturato. Sono state 447mila le persone che hanno partecipato ai 3 tornei online e alle 8 prove in presenza che abbiamo organizzato: 6 milioni e mezzo di partite disputate per un montepremi di soli 10mila euro. Credo che ci siano anche in questo settore ottime prospettive per cercare di attrarre, tramite questo sistema, sempre più persone ai nostri sport, ai quali come sapete, dalla settimana scorsa, si è aggiunto anche il pickleball".

Rispondendo alle domande dei giornalisti, Binaghi ha parlato anche delle questioni di pricing dei biglietti, anche in relazione all'andamento dei flussi dei tifosi al Foro Italico. 

Quest'anno, ha detto il presidente della FITP, "non ha giovato il fatto che ATP e WTA abbiamo limitato a 5 il numero massimo di singolari programmabili in una singola giornata su uno stesso campo, e questo ha impedito di avere quattro gare nella sessione diurna sul Centrale. Nella giornata di venerdì della prima settimana il singolare maschile sul Centrale è stato quello di Musetti che ha giocato poco in quanto stava male, e poi c'erano i due singolari femminili che non riescono a trattenere l'attenzione degli spettatori: questo è stato uno dei motivi che ha creato problemi sui ground e i campi laterali. La politica dei prezzi dovrà tenere conto di questo. E' troppo alto il differenziale tra i ground e il Centrale in determinati giorni. Poi il Grandstand, dove ci sono cinque singolari garantiti, credo sia sottovalutato e vada prezzato in maniera differente".

Per quanto riguarda l'andamento del pubblico nelle varie giornate di gara, ha aggiunto Binaghi, "vi ricorderete che l'anno scorso il picco massimo si era registrato nelle giornate di lunedì e martedì che con la vecchia formula erano i giorni con numero massimo di incontri, anche se con la nuova formula non è più così. Ora il picco si è spostato tra il venerdì e la domenica della prima settimana. C'era stato anche il problema delle semifinali maschili al sabato un anno fa, che ora abbiamo anticipato al venerdì. E dallo studio dell'andamento della prevendita ci siamo resi conto che il pubblico lo ha compreso solo in parte. Poi, a nostro avviso, la sessione serale di domenica, che non c'era mai stata, resta sottovalutata: se fosse rimasto in gara, Jannik Sinner avrebbe giocato proprio di domenica sera sul Centrale".

Per quanto riguarda i prezzi dei biglietti, Binaghi torna su un tema già affrontato in altre occasioni. "Non aumentiamo i prezzi fino a gennaio e i nostri tesserati hanno sconto del 20%. I veri appassionati hanno un livello di prezzo adeguato. Chi invece lo compra dopo è soggetto all'andamento dei prezzi che è in funzione della domanda. E' un eroe perché partecipa all'operazione Robin Hood, permette ai bambini delle scuole di venire a vedere il torneo e aiuta le scuole SAT ad acquistare biglietti a condizioni molto vantaggiose".

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