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Il testo integrale dell'intervento del presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel alla conferenza stampa di presentazione del Masterplan delle Nitto ATP Finals a Torino.
22 luglio 2024
"Oggi gioco d'anticipo e parlo subito del possibile rinnovo delle ATP Finals in Italia per il prossimo quinquennio. Sono stati mesi importanti nei quali siamo stati impegnati sul versante sportivo per seguire le gesta dei nostri ragazzi prima e delle nostre ragazze dopo, ma sono stati anche impegnativi dal punto di vista organizzativo. Abbiamo avuto ottimi riscontri, quello più importante di cui andiamo più orgogliosi è un convinto sostegno del nostro Governo che ci stimola ancora di più ad andare avanti. In questi giorni stiamo ultimando il confronto con i nostri partner e i nostri sponsor più importanti, confidiamo di avere una risposta in tempi brevi e di essere in grado nelle nostre settimane di formulare all'ATP la nostra migliore proposta. Continuiamo ad esser molto fiduciosi e puntiamo a riuscire a tenere le Atp Finals in Italia per un ulteriore quinquennio". Angelo Binaghi ha aperto così il suo intervento nella conferenza stampa di presentazione del Masterplan delle Nitto ATP Finals, di cui vi proponiamo il testo integrale.
"Ricordavamo con il presidente Gros-Pietro i primi albori quando nel 2018, decidemmo di tentare la scalata all'Everest. Queste Nitto Atp Finals le conoscevamo poco, eravamo stati a Londra ma era qualcosa di molto più grande di noi. Non ne conoscevamo la portata, gli effetti e l'impatto, che abbiamo visto in tutta la loro interezza lo scorso anno quando le Nitto Atp Finals sono state la manifestazione indoor più importante di tutta la storia dello sport italiano e credo che gli impatti si vedano anche dai dati di quest'anno. Ad oggi abbiamo, rispetto al record dello scorso anno, una prevendita di biglietti più che doppia a pari data, ma soprattutto abbiamo un grado di riempimento medio del site che sfiora il 90%. Mancano tre mesi e mezzo all'inizio dell'evento, normalmente una grande manifestazione comincia a vendere i biglietti intorno a questa data, noi abbiamo alcune sessione come la finale che si avvicinano già al sold out.
"D’altro canto, anche da un punto di vista tecnico, nel 2018 il nostro migliore giocatore era il n.20 del mondo e durante la prima edizione delle Finals avrebbe avuto 34 anni. Il combinato disposto di questi due fattori ci dice che avevamo molta fantasia e molto entusiasmo nel 2018 anche solo a ipotizzare la presenza di un giocatore italiano nelle Finals: più che un sogno probabilmente era un miraggio. Oggi il contesto è capovolto: abbiamo il giocatore più forte al mondo, il n.1, che ha 22 anni; abbiamo il n.14 della Race che è addirittura più giovane, ha un anno in meno; e abbiamo una coppia di doppio composta anche da un giocatore piemontese, incredibile, che è n.3 della Race. E quindi capirete bene che non fare tutto il possibile, e dico anche l'impossibile, per tenere le Finals in Italia sarebbe una follia, e dico anche che non riuscirci vorrebbe dire dimostrare di essere di un livello inferiore alle capacità dei nostri atleti. E quindi sono convinto che ce la faremo.
"Per quanto riguarda questa edizione della manifestazione, il nostro Direttore generale vi illustrerà le aggiunte e le variazioni del masterplan dell'evento in cui diventa sempre più centrale il luogo del Fan Village. La Inalpi Arena la conosciamo a menadito da quattro anni, abbiamo credo risolto brillantemente insieme al Comune, alla Regione e ai nostri partner ogni problematica: è un luogo immodificabile, è completamente in sold-out, e quindi la nuova frontiera di questa manifestazione, l'anello di congiunzione tra la manifestazione e la città sarà il Fan Village. Un Fan Village che nella nostra testa deve essere lo strumento per far crescere l'emozione, la passione, il coinvolgimento di tutta la città e la regione per un'edizione, la prossima, che deve diventare ancora più di successo rispetto all'ultima record del 2023. Grazie".
"Dobbiamo tenere il gruppo compatto e arrivare in vista del traguardo dopo aver staccato tutti gli altri, e poi ci sarà il momento buono in cui partirà la volata - ha aggiunto Binaghi rispondendo alle domande dei giornalisti sulle prospettive di rinnovo dell'accordo per tenere le Finals in Italia -. Come ho già detto, ho una grande identità di vedute con il sindaco: queste grandi manifestazioni non sono il fine ma sono uno strumento. Come noi, devo dire anche Jannik Sinner ritiene che l'obiettivo più importante sia usare tutto quel che abbiamo per render questo sport sempre più popolare e nel renderlo sempre più popolare la missione fondamentale è quella di trasmettere valori e principi corretti soprattutto per le nuove generazioni. Mi hanno insegnato che la riconoscenza è un valore fondamentale, e io sono riconoscente al sistema Torino e al sistema Piemonte, che ci ha accolto, e che ci conosceva poco, che ci ha permesso di crescere e che ci ha fatto circondare da grandi partner della città e della regione e quindi credo che nella volata finale non si possa prescindere da queste considerazioni".
Della necessità di tenere il gruppo unito ha parlato anche a proposito dell'ipotesi ventilata dai giornalisti in sala di un'eventuale trasferimento delle Finals da Torino a Milano. "Credo che Torino debba avere un prolungamento anche perché in questi cinque anni ci sono state problematiche come quella del Covid che non hanno consentito a Torino e al Piemonte di usufruire pienamente della grandezza delle Finals. Dopodiché, se sarà per due anni, tre o cinque dipenderà da scelte che in gran parte volano sopra le nostre teste: il Governo in primo luogo e l'Atp che è proprietaria del torneo, credo che avranno voce in capitolo importante su questo argomento. Noi ci siamo posti come obiettivo quello i fare la nostra migliore offerta all'Atp nel corso delle prossime settimane. Crediamo che nella prossima conferenza stampa che faremo a ridosso del torneo ci possa essere qualcosa di definitivo in un senso o nell'altro".