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Alla sua seconda presenza nei quarti al Roland Garros Trevisan ha battuto in tre set la stellina canadese Fernandez, 17esima testa di serie. Prossima avversaria - giovedì - un’altra giovanissima, la 18enne statunitense Gauff (n.18), anche lei alla sua prima semifinale Slam. Già certo un “best ranking” da favola, numero 26
di Tiziana Tricarico | 31 maggio 2022
Ha trasformato il sogno in realtà, regalandosi un risultato che gli anni di sacrifici rincorrendo una pallina e superando anche qualche demone interiore, meritavano. E’ un sorriso che non conosce confini quello di Martina Trevisan, approdata per la prima volta nelle semifinali del Roland Garros, secondo Slam del 2022, in corso sulla terra rossa parigina. Nove anni dopo Sara Errani c’è di nuovo un’azzurra in semifinale: Trevisan è la quinta italiana al penultimo atto del Major francese proprio dopo Errani (2012-2013), Schiavone (2010 quando trionfò e 2011), Ullstein Bossi (1949) e Lazzarino (1954). Martina è l’ottava azzurra di sempre al penultimo atto di uno Slam (la quinta nell’Era Open dopo Schiavone, Errani Pennetta e Vinci). Per lei in arrivo un “best ranking” da favola, numero 26.
Nel quarto che ha aperto il programma sul Philippe Chatrier la 28enne mancina di Firenze, n.59 WTA, ha battuto 62 67(3) 63, dopo una battaglia di due ore e 21 minuti, la “baby” canadese Laylah Fernandez, n.18 del ranking e 17 del seeding, alla sua terza esperienza parigina e ai suoi primi quarti (lei che a livello Slam vanta la finale agli Us Open dello scorso anno).
Nessun precedente tra la giocatrice toscana e la 19enne di Montreal, pure lei mancina. Martina è partita bene togliendo in avvio la battuta alla sua avversaria e confermando poi il vantaggio (2-0). Nel quinto gioco, con l’azzurra - estremamente tranquilla almeno in apparenza - che ha continuato a rispondere piuttosto bene, Fernandez è già stata brava ad evitare il doppio break (3-2) poi al cambio campo ha chiesto l’intervento del trainer per un problema al piede destro con conseguente “medical time out”.
La canadese ha continuato a dimostrare di essere in difficoltà negli spostamenti e di voler abbreviare il più possibile gli scambi, ma il diritto lungolinea con il quale nel settimo game Trevisan ha firmato il doppio break è stato assolutamente fenomenale (5-2). E poi in quello successivo, dopo essersi vista annullare tre set-point di fila da Fernandez, che ha provato a giocare il tutto per tutto, sul quarto l’azzurra ha piazzato in diritto all’incrocio assicurandosi il primo set per 6-2.
Il diritto mancino di Martina Trevisan (foto Getty Images)
Tutta la grinta di Martina Trevisan (foto Getty Images)
Con scambi ridotti all’osso, in avvio di seconda frazione c’è stato più equilibrio e nel quarto gioco Fernandez ha approfittato della prima palla-break offerta da Martina per provare l’allungo (3-1). La toscana, però, con un diritto uncinato ha messo a segno immediatamente il contro-break (3-2) e dopo aver annullato ben quattro palle-break (le prime tre consecutive) ha riagganciato la sua avversaria sul 3 pari.
Passato il momento di difficoltà Martina ha ripreso a spingere e nel nono game ha ottenuto il break che le ha permesso di andare a servire per il match avanti 5-4: Trevisan ha recuperato da 0-30 a 40-30 ma la Fernandez ha cancellato con un diritto lungolinea il match-point e con un tranciante di rovescio si è procurata la chance del 5 pari che poi si è andata a prendere con caparbietà.
Sulle ali dell’entusiasmo la canadese è passata in vantaggio per 6-5 ma con un turno di battuta tenuto a zero la mancina di Firenze si è rifugiata nel tie-break. Qui però Leylah è schizzata avanti 3-0, Martina è andata un po’ in confusione (tra dritto in rete, risposta di rovescio steccata e doppio fallo) e la canadese ha allungato ancora (5-1), Trevisan ha provato a riaprire il discorso (5-3) ma Fernandez ha chiuso 7 punti a 3, grazie ad un secondo doppio fallo dell’azzurra, ed ha pareggiato il conto.
Nel set decisivo Martina ha chiuso in un cassetto la paura di vincere ed ha resettato alla grandissima, prendendo un doppio break di vantaggio su una Fernandez ora sì abbastanza stanca (4-0). In un combattutissimo quinto game (16 punti, il più lungo dell’incontro) la canadese se n’è ripreso uno con una risposta siderale (5-1).
Trevisan però non si è disunita, ha tolto ancora la battuta alla 19enne di Montreal (5-1) che però ha continuato a non mollare rifacendosi sotto (5-3) e nel nono gioco è arrivato il secondo match-point (52 minuti dopo il primo…), quello con il quale Trevisan ha chiuso la partita per 6-3 con un diritto in contropiede. Trasformando il sogno in realtà, con la dedica al padre sull’obiettivo della telecamera: “Per te, babbino mio”, accompagnata da un cuoricino.
“Sul primo match-point ero nervosa, tesa: mancava un punto per la semifinale - ha ammesso a caldo l’azzurra, sorridente come non mai -. Poi ho accettato la situazione: ho capito che era normale sentirsi tesa ed emozionata e dovevo fare i conti anche con questo. Sono davvero felicissima. Ieri ho parlato con Francesca e Flavia (Schiavone, regina di Parigi nel 2010 e finalista anche l’anno dopo, e Pennetta, regina di New York nel 2015; ndr) e mi sono sentita carica ed orgogliosa per quello che stavo facendo”. E poi rispondendo al saluto di un tifoso sulle gradinate più in alto dello "Chatrier" ha urlato: "Sei tu il numero uno".
Giovedì in semifinale - la prima per lei a livello Slam - Trevisan troverà dall’altra parte della rete la statunitense Cori “Coco” Gauff, n.23 del ranking e 18 del seeding, alla sua prima semifinale Slam e alla quarta partecipazione a Parigi. Martina ha vinto l’unico precedente (7-5 al terzo) con la 18enne di Delray Beach, Florida, disputato proprio al Roland Garros, nel secondo turno del 2020.
A Parigi Martina dopo aver “asfaltato” al primo turno la britannica Harriet Dart, n.111 del ranking, si è ripetuta liquidando 63 62 la polacca Magda Linette, n.52 WTA, che all’esordio aveva eliminato a sorpresa la tunisina Ons Jabeur, n.6 del ranking e del seeding: quindi il successo, ancora in due set, sulla wild card australiana Gavrilova Seville, n.127 WTA, la vittoria negli ottavi contro la bielorussa Sasnovich, n.47 WTA, e quella sofferta nei quarti contro la canadese Fernandez, n.18 del ranking e 17 del seeding. Grazie ai punti conquistati fin qui Trevisan è già sicura di un nuovo “best ranking” stellare: virtualmente è n.26, nuova numero uno azzurra.
Per la tennista toscana, allenata da coach Matteo Catarsi, in serie positiva da 10 match (e solo due set lasciati per strada, nel secondo turno di Rabat a Muguruza e nei quarti di Parigi a Fernandez), è la terza partecipazione allo Slam francese dove già nel 2020 aveva raggiunto, partendo dalle qualificazioni, uno splendido quarto di finale, fermata solo dalla futura vincitrice del torneo, la polacca Swiatek. Adesso ha fatto ancora meglio, e non è ancora finita….
RISULTATI
“Roland Garros”
Grand Slam
Parigi, Francia
22 maggio - 5 giugno
€43.600.000 - terra rossa
SINGOLARE
Primo turno
(13) Jelena Ostapenko (LAT) b. Lucia Bronzetti (ITA) 61 64
Irina-Camelia Begu (ROU) b. Jasmine Paolini (ITA) 46 61 76(10-5)
(28) Camila Giorgi (ITA) b. Shuai Zhang (CHN) 36 62 62
Martina Trevisan (ITA) b. Harriet Dart (GBR) 60 62
Secondo turno
(28) Camila Giorgi (ITA) b. Yulia Putintseva (KAZ) 63 75
Martina Trevisan (ITA) b. Magda Linette (POL) 63 62
Terzo turno
(28) Camila Giorgi (ITA) b. (7) Aryna Sabalenka (BLR) 46 61 60
Martina Trevisan (ITA) b. (wc) Daria Saville (AUS) 63 64
Quarto turno (ottavi)
(20 Daria Kasatkina (RUS) b. (28) Camila Giorgi (ITA) 62 62
Martina Trevisan (ITA) b. Aliaksandra Sasnovich (BLR) 76(10) 75
Quarti
Martina Trevisan (ITA) c. (17) Leylah Fernandez (CAN) 62 67(3) 63
Semifinali
Martina Trevisan (ITA) c. (18) Cori Gauff (USA)
DOPPIO
Primo turno
(10) Lucie Hradecka/Sania Mirza (CZE/IND) b. Jasmine Paolini/Martina Trevisan (ITA) 46 62 61
(4) Cathy McNally/Shuai Zhang (USA/CHN) b. Lucia Bronzetti/Julia Lohoff (ITA/NED) 62 62