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Parigi: Sinner c’è, Musetti dà spettacolo ma vince Tsitsipas

Jannik (n.11) liquida in tre set il qualificato statunitense Fratangelo: Lorenzo da Carrara incanta per due set prima di cedere alla distanza al greco (n.4). Sonego (n.32) lascia appena cinque giochi al tedesco Gojowczyk: Cecchinato recupera due set di svantaggio allo spagnolo Andujar. Il qualificato Zeppieri rende la vita difficile al polacco Hurkacz (n.12) prima di arrendersi. Mercoledì impegno di secondo turno per Fognini

di | 24 maggio 2022

Jannik Sinner colpisce di rovescio (foto Getty Images)

C’è mancato poco che si chiuesse col botto la giornata degli azzurri al Roland Garros, secondo Slam del 2022, in corso sulla terra rossa parigina. A referto le vittorie di Sinner, Sonego e Cecchinato mentre ancora una volta il quinto set è stato fatale a Musetti.

Buona la prima per Jannik Sinner, n.12 del ranking ed 11 del seeding, che ha regolato 63 62 63, in un’ora e 49 minuti di partita, lo statunitense Bjorn Fratangelo, n.186 ATP, proveniente dalle qualificazioni, in tabellone per la quarta volta e con un turno superato solo nel 2016.

Il 28enne di Pittsburgh, Pennsylvania, aveva battuto l’altoatesino al primo turno del Challenger di Aptos nel 2019. Ma quello era un altro Sinner. Non un inizio esaltante per Jannik, sufficiente però per tenere a debita distanza l’americano: grazie ad un break al quarto gioco il tennista allenato da coach Simone Vagnozzi si è assicurato il primo set per 6-3.

Sinner si è sciolto ed ha preso subito un break all’inizio del secondo parziale e poi ne ha preso un secondo nel settimo game, variando parecchio il ritmo degli scambi e mettendo in difficoltà Fratangelo, chiudendo poi 6-2. Nel terzo gioco del terzo set lo statunitense, che ha continuato a toccarsi il ginocchio destro, ha annullato una prima palla-break ma non la seconda. Jannik ha confermato il vantaggio (3-1) e poi lo ha difeso con una certa disinvoltura, se si escludono due palle-break annullate nel sesto gioco: nel nono Fratangelo ha salvato un match-point con una prima robusta ma sul secondo ha spedito lungo il diritto e Sinner ha chiuso 6-3.

Il 20enne di Sesto Pusteria - alla terza presenza al Roland Garros dove nel 2020 da debuttante assoluto si arrese solo nei quarti al “signore della terra (e di Parigi)” Rafa Nadal (sempre lo spagnolo lo scorso anno lo ha fermato negli ottavi) - al secondo turno affronterà per la prima volta lo spagnolo Roberto Carballes Baena, n.89 ATP, alla sesta partecipazione con il terzo turno nel 2020 come miglior risultato.

L’altoatesino è nella parte bassa del tabellone, quella presieduta dal russo Medvedev, con l’altro russo Rublev come ipotetico avversario negli ottavi.

Lorenzo Musetti colpisce di diritto (foto Getty Images)

Il sorteggio più “sfigato” era toccato indubbiamente a Lorenzo Musetti. Il 20enne di Carrara, n.66 ATP, nel match serale che ha chiuso il programma sul “Philippe Chatrier”, ha mostrato per un paio di set tutte le sue magie prima di cedere 57 46 62 63 62, dopo oltre te ore e mezza di grandissimo tennis, al greco Stefanos Tsitsipas, n.4 del ranking e del seeding, finalista la scorsa edizione (battuto in cinque set da Nole dopo aver vinto i primi due) e alla sesta partecipazione.

Il 23enne di Atene aveva vinto entrambe le sfide precedenti con il Next Gen toscano, in semifinale sul cemento di Acapulco ed ancora in semifinale sulla terra di Lione sempre nel 2021. Lorenzo, al rientro nel tour dopo l’infortunio all’adduttore rimediato a Madrid, è partito un po’ contratto e Tsitsipas ne ha approfittato per strappargli la battuta nel quarto game (3-1) confermando poi il vantaggio (4-1). Dopo aver rischiato il doppio break Musetti ha cambiato marcia è ha riagganciato il suo avversario (4-4), Stefanos pur con qualche difficoltà è salito 5-4, ma Lorenzo ha tirato fuori dal cilindro un diritto ed un paio di drop-shot micidiali da affiancare al proverbiale rovescio, ha infilato tre game consecutivi e si è assicurato il primo set (7-5).

Il mood positivo di Lorenzo è proseguito nel secondo parziale dove, giocando un tennis da fantascienza, e soprattutto dei gran rovesci lungolinea per cogliere in contropiede l’avversario, è volato sul 4-0. Tsitsipas in un sussulto d’orgoglio, dopo aver evitato per un soffio il 5-0, ha arrestato a sette game la striscia positiva dell’azzurro tornando finalmente a difendere un turno di servizio (4-1), e poi si è rifatto sotto (4-3). Nel nono gioco il greco ha dovuto recuperare da 0-30 ma nel decimo il toscano dopo aver fallito due set-point (doppio fallo, diritto in contropiede di “Stef”) ha incamerato anche il secondo set (6-4).  

La reazione rabbiosa di Tsitsipas si è concretizzata in un veloce 3-0 (12 punti a 1) in avvio di terzo parziale. Musetti ha provato a non perdere contatto ma nell’ottavo game con un lob millimetrico il 23enne ateniese si è guadagnato un set-point e con una risposta di rovescio incrociata si è preso un altro break ma soprattutto il set (6-2), dimezzando lo svantaggio.

Il greco ha preso un break di vantaggio anche in avvio di quarta frazione (2-0) e lo ha confermato dopo aver annullato al toscano due chance consecutive per il contro-break (3-0). Nel quinto gioco, però, Tsitsipas si è complicato di nuovo la vita e Musetti con un diritto che ha baciato la riga si è ripreso il break (3-2). Entrambi hanno tirato fuori colpi incredibili: Lorenzo non ha mollato ma Stefanos ha allungato di nuovo (5-2). Nell’ottavo game l’azzurro ha salvato due set-point ma in quello successivo il greco ha trascinato la sfida al quinto (6-3). Dopo tre ore di partita.

Subito break greco anche in avvio di frazione decisiva (2-0): Musetti ha raschiato dal fondo del barile le ultime energie ma Tsitsipas nel quinto gioco ha raddoppiato i break e poi è volato 5-1. Nel settimo gioco l’azzurro ha annullato due match-point (5-2) ma i n quello succesivo Stefanos ha archiviato la pratica con un servizio vincente (6-2).

Ancora un quinto set fatale per Lorenzo a Parigi dove lo scorso anno, al suo primo Roland Garros, era stato fermato negli ottavi da Djokovic: il Next Gen toscano, dopo essere stato avanti due set a zero contro il numero uno del mondo, era stato costretto a ritirarsi a metà del quinto set per un infortunio.

Lorenzo Sonego esulta (foto Getty Images)

Nel pomeriggio erano arrivate altre due vittorie azzurre, firmate da Sonego e Cecchinato. Esordio sul velluto per Lorenzo Sonego, n.35 del ranking e 32 del seeding, che ha liquidato 62 62 61, in poco meno di un’ora e tre quarti di gioco, il tedesco Peter Gojowczyk, n.94 del ranking, che partecipava per l’undicesima volta, ma solo per la terza nel main draw dove non hamai vinto un match.  

Il 32enne di Monaco di Baviera aveva battuto il piemontese al secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia di Roma nel 2018. L’inizio di Lorenzo da Torino (0-2) non è stato dei più incoraggianti ma è durato solo il tempo necessario a sciogliersi. Sonego ha infatti infilato un parziale di dieci game consecutivi che gli ha permesso di assicurarsi il primo set per 6-1 e di volare sul 4-0 nella seconda frazione. Il tedesco ha provato a riprendersi uno dei due break di svantaggio (4-2) ma vincendo otto degli ultimi nove punti l’azzurro ha chiuso anche il secondo set per 6-2. Gojowczyk ha tenuto un turno di servizio in avvio di terza frazione ma è stato l’ultimo gioco che ha conquistato: Lorenzo non ha trovato più alcuna resistenza ed ha siglato il 6-1 al secondo match-point con un diritto incrociato a campo oramai vuoto.

Per Sonego giornata super al servizio con 7 ace (e nessun doppio fallo), il 72% di prime in campo (con il quale ha ottenuto il 73% dei punti) e 36 vincenti contro 16 gratuiti (18 contro 36 il bilancio per il syuo avversario).

Per il 27enne torinese - alla quinta presenza a Parigi, la quarta nel tabellone principale dove vanta gli ottavi raggiunti nel 2020 (stoppato da Schwartzman) - secondo turno contro il portoghese Joao Sousa, n.63 ATP, all’undicesima partecipazione (mai oltre il secondo turno). Uno pari il bilancio dei precedenti con il 33enne di Guimares vincitore in tre set al primo turno del Masters 1000 di Roma nel 2016 ed il piemontese a segno in due set tirati al primo turno sull’erba di Antalya nel 2019.

Marco Cecchinato saluta il pubblico (foto Getty Images)

Si è complicato la vita che la metà basta ma alla fine ha recuperato una partita quasi persa Marco Cecchinato, n.132 ATP, che ha superato per 46 46 60 75 60, dopo una maratona di tre ore e tre quarti, il veterano spagnolo Pablo Andujar, n.98 del ranking, in tabellone a Parigi per la quattordicesima volta e con il terzo turno nel 2015 come miglior risultato. 

Il 36enne di Cuenca aveva battuto il siciliano nella semifinale del Challenger sulla terra di Alicante nel 2018. Primi due set fotocopia con “Ceck” che non ha sfruttato tutte e due le volte un vantaggio di 3-1, subendo cinque giochi di fila nella prima frazione e quattro nella seconda, chiuse entrambe per 6-3 dallo spagnolo. L’azzurro ha annullato una palla-break in avvio di terzo set e poi è schizzato avanti velocemente verso il 6-0, dimezzando lo svantaggio.

Nel quinto gioco del quarto parziale con un coraggioso drop-shot il siciliano ha cancellato una palla-break ma la seconda gli è stata fatale permettendo ad Andujar di passare in vantaggio 3-2. Immediato, però il contro-break del siciliano (3-3). Nel decimo gioco il siciliano si è visto negare un set-point da una chiamata non proprio chiarissima. Ma nel dodicesimo è stato Andujar a consegnargli il quarto set (7-5) stampando sul nastro la più comoda delle volée. Nel quinto set lo spagnolo è andato in riserva e “Ceck” ha firmato il “bagel” (6-0) con una risposta di rovescio lungolinea sul primo match-point.

Il 29enne palermitano - che ha del Roland Garros un bellissimo ricordo, datato 2018, quando raggiunse una fantastica semifinale dopo aver eliminato Djokovic arrendendosi in tre set a Thiem - è alla nona partecipazione, la sesta nel tabellone principale: prossimo ostacolo per lui il polacco Hubert Hurkacz, n.13 del ranking e 12 del seeding, che lo ha battuto nell’unico precedente, disputato al primo turno di Eastbourne nel 2019.

Ci ha provato infatti Giulio Zeppieri ma non è bastato. Il 20enne mancino di Latina, n.216 ATP, promosso dalle qualificazioni, ha ceduto 75 62 75, dopo oltre due ore di lotta, al  polacco Hubert Hurkacz, n.13 del ranking e 12 del seeding, mai affrontato prima in carriera.

Il 25enne di Wroclaw era alla quinta partecipazione al Roland Garros dove aveva passato un turno solo nel 2018. Primo main draw Slam centrato al primo tentativo per il 20enne mancino di Latina, promosso dalle qualificazioni: grande momento per il tennista laziale che a Roma un paio di settimane fa aveva superato le sue prime “quali” anche in un “1000”.  Il Next Gen azzurro è partito senza timori reverenziali e per tutto il primo set è rimasto attaccato al polacco: dopo aver annullato con determinazione una palla-break nel settimo gioco, non è riuscito a ripetersi nell’undicesimo ed Hurkacz ne ha approfittato per assicurarsi poco dopo il parziale per 7-5.

Zeppieri ha accusato il colpo ed in avvio di seconda frazione ha ceduto nuovamente la battuta al polacco che con il quinto game di fila è salito 2-0. L’azzurro ha subìto un altro break nel quinto gioco ed il 25enne di Wroclaw ha chiuso rapidamente 6-2. Nel terzo set Giulio ha ritrovato schemi e lucidità per applicarli ed è tornato a rendere difficile la vita al polacco: nel nono gioco ha annullato una delicatissima palla-break (5-4), altre due nell’undicesimo ma sulla terza ha commesso un dolorosissimo doppio fallo permettendo ad Hurkacz di andare a servire per il match avanti 6-5. E Hubert non se lo è fatto ripetere due volte chiudendo al primo match-point con un drop-shot abbastanza fortunoso (7-5). Ma Zeppieri può essere fiero di aver giocato a lungo alla pari.

Giulio Zeppieri al servizio (foto Getty Images)

Già al secondo turno anche Fabio Fognini che domenica ha debuttato vittoriosamente. Con una prestazione ordinata e concreta il ligure, n.51 ATP, ha sconfitto 64 75 64, in due ore e 17 minuti di gioco, l’australiano Alexei Popyrin, n.102 del ranking, alla quarta partecipazione a Parigi dove soltanto una volta, nel 2019, aveva superato un turno.

Il tennista di Arma di Taggia, che compirà 35 anni martedì, gioca il Roland Garros per la 15esima volta e vanta come miglior risultato i quarti del 2011, quando non poté nemmeno scendere in campo contro Nole perché infortunato (ha raggiunto poi gli ottavi nel 2018 e nel 2019, l’anno dell’ingresso in top ten): al secondo turno mercoledì troverà l’olandese Botic Van der Zandschulp, n.29 ATP e 26esima testa di serie, alla sua seconda presenza a Parigi dove per la seconda volta è approdato al secondo turno. Tra Fabio ed il 26enne di Wageningen non ci sono precedenti.

Fabio Fognini saluta il pubblico (foto Getty Images)

RISULTATI

“Roland Garros”
Grand Slam
Parigi, Francia
22 maggio - 5 giugno
€43.600.000 - terra rossa

SINGOLARE

Primo turno

(q) Borna Gojo (CRO) b. (LL) Alessandro Giannessi (ITA) 64 67(3) 67(4) 76(4) 64

Fabio Fognini (ITA) b. Alexei Popyrin (AUS) 64 75 64

(32) Lorenzo Sonego (ITA) b. Peter Gojowczyk (GER) 62 62 61

Marco Cecchinato (ITA) b. Pablo Andujar (ESP) 46 46 60 75 60

(12) Hubert Hurkacz (POL) b. (q) Giulio Zeppieri (ITA) 75 62 75

(4) Stefanos Tsitsipas (GRE) b. Lorenzo Musetti (ITA) 57 46 62 63 62

Mackenzie McDonald (USA) b. (LL) Franco Agamenone (ITA) 16 62 63 76(3)

(11) Jannik Sinner (ITA) b. (q) Bjorn Fratangelo (USA) 63 62 63

Secondo turno

Fabio Fognini (ITA) c. (26) b. Botic Van de Zandschulp (NED) - mercoledì, Court 6, 4° match a partire dalle ore 11

(32) Lorenzo Sonego (ITA) c. Pedro Sousa (POR)

Marco Cecchinato (ITA) c. (12) Hubert Hurkacz (POL)

(11) Jannik Sinner (ITA) c. Roberto Carballes Baena (ESP)

DOPPIO

Primo turno

(11) Simone Bolelli/Fabio Fognini (ITA) c. Marton Fucsovics/Frances Tiafoe (HUN/USA)

Lorenzo Sonego/Andrea Vavassori (ITA) c. (14) Matthew Ebden/Mel Purcell (AUS)

ORDINE DI GIOCO

TABELLONE SINGOLARE

TABELLONE DOPPIO

TABELLONE QUALIFICAZIONI

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