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Il cambio di rotta di Luca Nardi, per tornare a divertirsi

Messo alle spalle un periodo difficile, il 17enne talento di Pesaro ha conquistato a Genova il secondo titolo professionistico della sua giovane carriera: "Credo possa essere il trampolino per rilanciarmi". Dopo il divorzio con Antonini, il ritorno con Francesco Sani e lo staff della Federazione

di | 21 giugno 2021

Luca Nardi vincitore ITF Park Genova

Luca Nardi premiato al Park Genova

E’ tornato a vincere, Luca Nardi. Lo ha fatto sui campi in terra rossa del Park Tennis dove ha conquistato il secondo titolo professionistico della sua giovane carriera, all’ITF 15 mila dollari di Genova, archiviando un periodo caratterizzato da forti tinte scure e da importanti cambiamenti.

La finale contro lo svizzero Johan Nikles è stato il bellissimo epilogo di una settimana vissuta ad alta velocità per il 17enne pesarese che, entrato in main draw grazie alla wild card ricevuta dagli organizzatori, ha conquistato gli scalpi dello svizzero Von der Schulemberg (6-1 6-3), dell’argentino Paz (6-3 6-2), ai quarti dello svizzero Bertola (2-6 6-4 6-1), in semifinale della testa di serie numero 4 Giovanni Fonio (6-3 6-1) e in finale del numero 3 del seeding Nikles, sconfitto con il risultato di 6-4 6-2.

“Ci voleva una vittoria come questa, la considero la scossa giusta dopo un periodo non brillante – afferma Nardi – Nel primo set son stato bravo a mantenere la concentrazione dopo i due set point falliti sul 5/3, nel secondo sono andato ancora meglio con le palle nuove. Qui a Genova mi sono trovato benissimo: ho trovato una realtà davvero accogliente e spero che questo ITF si ripeta nel corso degli anni perché rappresenta un ottima occasione per valorizzare i giovani”.

ITF Park Genova: la premiazione di Luca Nardi

Luca ultimamente aveva smarrito molte certezze, sentiva la necessità di ritrovare se stesso, il suo tennis, scendere in campo per dare il massimo ed al contempo divertirsi. L’esperienza con Roberto Antonini si è chiusa da qualche mese, anche adesso è seguito da chi lo conosce da una vita: Francesco Sani.

Il quartier generale è sempre lo stesso, il Baratoff di Pesaro, le persone idem. Nello staff di Francesco sono presenti infatti Gabriele Costantini, il preparatore atletico Enzo Vagnini, il fisioterapista Frank Musarra. Insieme a loro c’è la Federazione che affianca lo staff di Luca grazie al supporto di Claudio Galoppini, ex coach di Paolo Lorenzi, e del preparatore atletico Stefano Barsacchi, i quali lo hanno accompagnato nella trasferta di Genova.

Proprio con Claudio il 17enne aveva instaurato un ottimo rapporto a Tirrenia un anno e mezzo fa, condito da una crescita importante, prima di tornare a casa. “Ho cambiato tante cose ultimamente nella mia vita tennistica. Venivo da un periodo piuttosto buio, credo che questo successo possa essere il trampolino di lancio ideale per poter fare meglio e rilanciarmi nei prossimi mesi. Sono davvero felice di essere tornato a lavorare con persone che conosco da sempre e di avere un importante supporto da parte della Federazione”.

Dunque un secondo ritorno alle origini per il classe 2003, insieme all’amico-coach Francesco Sani che ci racconta questa nuova avventura.

“A Genova abbiamo raccolto i frutti del lavoro svolto in questi mesi dopo il cambio di rotta. E’ un progetto iniziato da poco ed essendo estremamente importante per la crescita di Luca abbiamo subito chiesto la collaborazione della Federazione, che ci ha affiancato due figure professionalmente al top come Galoppini e Barsacchi. Con loro collaboriamo a stretto contatto, ci alleniamo a Pesaro e ogni tanto trascorriamo qualche giorno a Tirrenia, a volte lo accompagnano loro ai tornei, a volte noi.

Devo dire che all’inizio non è stato facile, il ragazzo era decisamente sfiduciato. Poi lentamente ha ritrovato buone sensazioni, dopo il Roland Garros è tornato a casa con una gran voglia di rimettersi a lavoro, si è allenato con grande intensità e ad alti livelli. E anche a Genova ha continuato su questa linea riuscendo a coniugare prestazioni e risultati. Questa settimana giochiamo il 15 mila di Bergamo, lo seguiremo io e Barsacchi, poi o il 25 mila di Modena o un Challenger. Stiamo ancora decidendo. Niente Wimbledon Juniores, solamente tornei professionistici”.

Us Open 2019: Luca Nardi con i maestri Francesco Sani e Luca Pavoni

Sul secondo titolo conquistato da Nardi tra i grandi, dopo il 15 mila di Sharm El Sheikh nel marzo dello scorso anno, ha inviato un messaggio di congratulazioni anche il presidente della Federtennis Marche, Emiliano Guzzo: "Faccio tantissimi complimenti a Luca per questo importante successo che lo ripaga dei tanti sacrifici, riuscendo ad archiviare un periodo per lui difficile. Continua così Luc!".

Luca Nardi colpisce di diritto

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