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Bergamo: sei azzurri tra i migliori otto, out Ruggeri

Una condizione fisica deficitaria beffa il bergamasco, prima testa di serie del Trofeo AZIMUT. Destano un'ottima impressione Oradini e Ferrari, restano solo due stranieri in gara

30 giugno 2022

Gianmarco Ferrari - foto Antonio Milesi

Al Tennis Club Città dei Mille il secondo turno è stato fatale per Samuel Vincent Ruggeri, prima testa di serie Trofeo AZIMUT (15.000 dollari, terra battuta). Penalizzato da un po' di febbre, unita al mal di stomaco, l'azzurro è  uscito di scena negli ottavi contro il 26enne argentino Mariano Kestelboim, giocatore valido a questi livelli (è stato n.263 ATP nel 2018), ma il punteggio finale (6-0 6-4) è stato chiaramente condizionato dalle precarie condizioni fisiche di Ruggeri. Kestelboim nei quarti se la vedrà con Andrea Basso: sempre più proiettato nella corsa al match numero 400 tra i professionisti, il genovese ha vinto una dura battaglia contro Seydina Andre, il gigante senegalese che tanto aveva fatto parlare di sé (a suon di prestazioni) nei turni precedenti. L'italiano ha fatto valere la sua esperienza, e ha raccolto i cocci di Andre dopo aver perso un primo set eterno, durato oltre un'ora e mezzo. Andre si è confermato giocatore potente e di prospettiva, anche se ancora un po' immaturo nel modo di stare in campo. È finita 6-7 6-1 6-3 dopo oltre tre ore di gioco. 

Andre proveniva dalle qualificazioni, così come Andrea Picchione, bravo a vincere un match combattuto contro Enrico Dalla Valle (5-7 6-1 6-4). Quest'ultimo è in piena convalescenza dopo un lunghissimo stop di oltre un anno, in cui si è sottoposto a intervento chirurgico a entrambi i fianchi. Prima uno, poi dopo aver ripreso gli allenamenti è dovuto intervenire anche sull'altro.

Prosegue la marcia di Giovanni Oradini, che rifila un netto 6-1 6-4 a Lipovsek-Puches e adesso trova l'ucraino Ovcharenko, uno dei due stranieri rimasti in gara. Sia pure a fatica avanza Riccardo Balzerani, finalista in carica (7-6 6-4 a Pieri). Nei quarti, forse nel match più atteso di giornata, se la vedrà con Gianmarco Ferrari: l'allievo di Diego Nargiso, nonché compagno di allenamento e amico fraterno di Federico Arnaboldi, proverà a dare un sorriso al suo amico, eliminato al primo turno.

Mancino e potente, Ferrari si era fatto notare già alle pre-qualificazioni degli Internazionali BNL d'Italia e sembra pronto per effettuare un salto di qualità. A 22 anni, sembra giunto il momento. Negli ottavi non ha lasciato scampo al qualificato Federico Marchetti, battuto con un netto 6-0 6-3 in poco più di un'ora. In virtù delle sue prestazioni, il toscano sembra tra i più accreditati per il successo finale. Il test contro Balzerani dirà molto sulle sue ambizioni. 

Giovanni Oradini - foto Antonio Milesi

Nell'ultimo match in programma, la seconda testa di serie Alexander Weis rimonta il “lucky loser” Leonardo Catani e approda ai quarti, 6-7 6-3 6-4 lo score finale di una battaglia durata quasi due ore e mezzo. Nei quarti il 25enne di Bolzano trova Andrea Picchione.

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