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Nell’ultima giornata della sfida valida per i preliminari 2022 sul veloce indoor della "NTC Arena" di Bratislava, dopo il successo in doppio di Polasek/Zelenay su Bolelli/Sinner, è arrivato quello di Jannik su Horansky ma soprattutto quello dell’esordiente Lorenzo su Gombos nel singolare decisivo
di Tiziana Tricarico | 05 marzo 2022
E’ finita con una vittoria fantastica, ancora più bella perché arrivata al quinto match e dopo lo spettro di una sconfitta per nulla ipotizzabile alla vigilia. L’Italia ha battuto 3-2 la Slovacchia nella sfida valida per il turno preliminare della Davis Cup by Rakuten 2022, che si è conclusa sul veloce indoor della "NTC Arena" di Bratislava. A settembre dunque azzurri in campo nei gironi delle Finals.
Nel singolare decisivo Lorenzo Musetti (n.57 ATP), chiamato a sostituire Sonego (n.21 ATP) e all’esordio assoluto in singolare, ha battuto in rimonta per 67(3) 62 64, dopo una battaglia di quasi due ore e mezza, Gombos (n.110 ATP).
“Una gioia incredibile… adesso sono carico per Indian Wells e Miami: succederanno belle cose perché sto giocando il mio miglior tennis - ha detto un Musetti strafelice per il suo esordio da favola in azzurro (nel singolare) -. Nel terzo set quando mi ha riagganciato ho continuato a crederci, poi ho trovato almeno tre grandi colpi. A volte nella vita ci vuole un po’ di fortuna ma ci ho messo il cuore e me la sono meritata”.
Entusiasta Filippo Volandri: “I ragazzi sono stati fantastici. Cosa ho detto a Lorenzo all’ultimo cambio campo? Gli ho detto che se aveva l’occasione doveva andare a prendersi il punto, e così ha fatto. Ha giocato una partita strepitosa: è incredibile esordire a quell’età in questo modo. Siamo un bel gruppo ed è questo quello che conta - ha ribadito il capitano azzurro -. La scelta del doppio era stata condivisa con i ragazzi e francamente abbiamo giocato bene. Jannik ancora una volta è stato un esempio pazzesco: giocare prima doppio e poi singolare. Lo ripeto l’esperienza di Torino è stata fondamentale: quando si costruisce qualcosa di grande si passa attraverso momenti di sofferenza ed è giusto che sia così”.
In precedenza nel doppio Simone Bolelli e Jannik Sinner (quest’ultimo schierato dal capitano Filippo Volandri al posto di Stefano Travaglia) avevano ceduto 63 16 76(3), dopo oltre due ore di battaglia, a Filip Polasek e Igor Zelenay, mentre Jannik Sinner (n.11 ATP) aveva rimesso tutto in discussione battendo 75 64, in poco più di un’ora e mezza di gioco, Horansky (n.203 ATP).
Venerdì nel primo singolare Jannik Sinner (n.11 ATP) aveva battuto 64 46 64, dopo una battaglia di due ore, Norbert Gombos (n.110 ATP). Nel secondo match “pareggio dei padroni di casa” grazie a Filip Horansky (n.203 ATP) - chiamato in extremis a sostituire il numero uno slovacco Alex Molcan (n.66 ATP), risultato positivo ad un tampone - che aveva sconfitto 76(2) 63, in poco più di un’ora e tre quarti di gioco, Lorenzo Sonego (n.21 ATP).
Davis Cup: Polasek e Zelenay si abbracciano sotto lo sguardo deluso di Bolelli e Sinner (foto Sposito)
POLASEK/ZELENAY b. BOLELLI/SINNER 63 16 76(3) - I primi a concedere palla-break sono stati i “padroni di casa” nel terzo gioco ma i primi a cedere il servizio sono stati gli azzurri nel sesto, un break che ha deciso di fatto il primo parziale. Nel nono game, infatti, nonostante tre ottime risposte degli azzurri, dopo aver annullato anche due chance per il contro-break (merito del servizio di Polasek), i due slovacchi si sono assicurati il primo parziale.
No problem per Simone e Jannik, per la prima volta insieme, la cui reazione si è concretizzata in una striscia di otto punti consecutivi in avvio di secondo parziale, con il break messo a segno proprio su Polasek nel secondo gioco e poi confermato (3-0). Non contenti Bolelli e Sinner hanno strappato ancora il servizio a Polasek nel sesto game (straordinaria risposta dell’altoatesino), pareggiando poco dopo il conto dei set (6-1).
Nella frazione decisiva tutti e quattro i protagonisti hanno difeso con autorità i rispettivi turni di servizio (nessuna palla-break concessa) ma con gli azzurri un po’ più incisivi in risposta. Ed è stato il tie-break a decidere. Trascinati dal pubblico di casa Polasek e Zelenay non hanno purtroppo sbagliato praticamente nulla - dolorosissima la volée di rovescio di Jannik che non ha preso il campo e che ha regalato il 4-2 agli slovacchi - e si sono imposti per 7 a 3 (gli azzurri che al servizio hanno vinto un solo punto), confermando la propria imbattibilità in Coppa.
Davis Cup: Jannik Sinner esulta (foto Sposito)
SINNER b. HORANSKY 75 64 - Tra i due non c’erano precedenti. Uno Jannik poco reattivo in avvio (e magari anche un po’ deluso per il ko in doppio) ha ceduto la battuta già nel secondo game, si è giocato male la chance immediata di contro-break in quello successivo ed ha permesso al 29enne di Piestany di salire 3-0. Nel quinto gioco, però, Sinner è riuscito a brekkare Horansky e poco dopo lo ha riagguantato sul 3 pari. I due hanno continuato a lottare spalla a spalla ma nell’undicesimo game un paio di risposte incisive dell’azzurro hanno minato la fiducia dello slovacco che poi sul passante di rovescio stretto di Jannik ha concesso il break. E con una striscia di sei punti di fila Sinner ha firmato il primo set (7-5).
Il mood positivo dell’altoatesino è proseguito nella seconda frazione, con il break messo a segno in avvio e poi confermato (2-0). Solidissimo al servizio, Jannik ha difeso con autorità il vantaggio fino alla fine, siglando il 6-4 con un diritto al volo che ha regalato il pareggio all’Italia. E che gli ha permesso di conservare l’imbattibilità in singolare (in Davis 5 singolari vinti su 5).
“In doppio non è girata benissimo per noi: io ho sbagliato quella volée di rovescio nel tie-break…. Peccato perché fino a quel avevamo avuto più occasioni noi - il lucido commento dell’azzurro -. L’importante era ottenere il punto del due pari e ci sono riuscito: all’inizio il suo tennis si è adattato molto bene al tipo di campo poi quando l’ho brekkato il match è girato, e nel secondo set ho trovato l’energia per arrivare in fondo”"
Davis Cup: gli azzurri abbracciano Lorenzo Musetti che ha conquistato il punto decisivo (foto Sposito)
MUSETTI b. GOMBOS 67(3) 62 64 - Esordire in Davis in singolare in un match decisivo, e senza neanche gran preavviso è roba da uomini duri. E Lorenzo da Carrara è entrato subito nel clima sfida: nel gioco d’apertura si è procurato una palla-break con un passante di rovescio incrociato da cineteca ma Gombos è riuscito comunque a tenere il turno di battuta (al termine di un game durato 16 punti). Poi entrambi sono rimasti aggrappati ai rispettivi turni di servizio, con qualche punto in risposta in più da parte del 31enne di Galanta. Nel decimo gioco proprio una risposta insidiosa ha regalato allo slovacco due set-point ma il Next Gen toscano ha annullato il primo con un ace ed il secondo con…un pizzico di fortuna e un passante lungolinea di rovescio (5-5). Ha finito per decidere il tie-break: Gombos, sempre più efficace in ribattuta è volato sul 5-0 e poi se lo è aggiudicato per 7 punti a 5.
Musetti non ha sfruttato una palla-break anche nel secondo gioco della seconda frazione ma nel quarto con la risposta di rovescio ha costretto all’errore il suo avversario strappandogli per la prima volta la battuta (3-1) ed allungando poi sul 4-1. Nel settimo game l’azzurro ha annullato con una prima robusta la prima chance per il contro-break e con un drop-shot la seconda prima di salire 5-2. Poi nell’ottavo gioco con un passante lungolinea di rovescio da antologia ha strappato ancora la battuta a Gombos pareggiando il conto dei set (6-2).
Lorenzo on fire anche in avvio di frazione decisiva dove ha brekkato lo slovacco nel secondo game e poi con il quinto gioco di fila è salito 3-0. Nel quinto game, però, con una risposta di diritto al corpo dell’azzurro, Gombos ha centrato il contro-break (3-2) e poi lo ha riagganciato (3-3). Lorenzo però non ha mollato e ha tenuto duro: nel decimo game con l’ennesimo passante di rovescio vincente si è procurato due match-point e con un passante di rovescio, leggermente deviato dal nastro, ha firmato la vittoria azzurra (6-4). E poi è solo una gioia infinita per un debutto in maglia azzurra da incorniciare, senza dimenticare però di consolare con un abbraccio il suo avversario.
RISULTATI
Slovacchia - Italia 2-3
venerdì
Jannik Sinner (ITA) b. Norbert Gombos (SVK) 64 46 64
Filip Horansky (SVK) b. Lorenzo Sonego (ITA) 76(2) 63
sabato
Filip Polasek/ Igor Zelenay (SVK) b. Simone Bolelli/Jannik Sinner (ITA) 63 16 76(3)
Jannik Sinner (ITA) b. Filip Horansky (SVK) 75 64
Lorenzo Musetti (ITA) b. Norbert Gombos (SVK) 67(3) 62 64
Le nazionali vincitrici del turno preliminare si qualificano per le Davis Cup by Rakuten Finals 2022, aggiungendosi alle finaliste del 2021 (Russia e Croazia) e alle due wild card (Serbia e Gran Bretagna) così da comporre il lotto delle 16 nazioni partecipanti (non più 18).
Questi i risultati di tutte le sfide del turno preliminare:
(1) Francia - Ecuador 4-0
(2) Spagna - Romania 3-1
Finlandia - (3) Belgio 2-3
(4) Stati Uniti - Colombia 3-0
Olanda - (5) Canada 4-0
Brasile - (6) Germania 1-3
Slovacchia - (7) ITALIA 2-3
(8) Australia - Ungheria 3-2
Norvegia - (9) Kazakhstan 1-3
(10) Svezia - Giappone 3-2
(11) Argentina - Repubblica Ceca 4-0
Repubblica di Corea - (12) Austria 3-1
(* per prima la squadra che gioca in casa; in grassetto la squadra promossa))