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Nel challenger “Internazionali di Tennis Emilia Romagna” il siciliano supera in due set l’australiano Popyrin e domenica - in diretta alle 14 su SuperTennis - si gioca il titolo con lo statunitense, che rimonta Delbonis
di Gianluca Strocchi | 10 ottobre 2020
Salvatore Caruso ha raggiunto la finale degli “Internazionali di Tennis Emilia Romagna”, challenger ATP (montepremi 132.280 euro) in corso sui campi del Tennis Club President di Parma.
Il 27enne siciliano di Avola, n.85 del ranking mondiale e quinta testa di serie, ha regolato con un doppio 64, in un'ora e 44 minuti di gioco, in semifinale l'australiano Alexei Popyrin, n.108 ATP
Il tennista isolano si è portato in vantaggio 5-2 con doppio break, nell’ottavo game ha mancato un set-point (annullato con un diritto vincente dal 21enne di Sydney) ma poi sul 5-4 non si è lasciato sfuggire l’occasione per incamerare la prima frazione. Popyrin ha salvato due opportunità di “strappo” in apertura di seconda partita (la prima con un ace), imitato nel game successivo dal giocatore allenato da Paolo Cannova, poi sul 3-3 il giovane "aussie" con due doppi falli intervallati da una pessima volée di diritto ha regalato il break al siciliano. Il quale ha chiuso, dopo aver cancellato sul 5-4 una chance di contro-break al termine di uno scambio di rara intensità.
Per Caruso sarà la quarta finale nel circuito Challenger, dove ha conquistato due titoli sulla terra battuta: a Como nel 2018 e a Barcellona un anno fa (successo che lo portò per la prima volta in Top 100), dopo aver perso nel 2017 quella di Biella con Krajinovic. Grazie a questo risultato "Salvo" si è già assicurato il best ranking: da lunedì salirà come minimo al numero 77 della classifica mondiale.
Avversario del siciliano in finale sarà lo statunitense Frances Tiafoe, n.67 ATP e primo favorito del seeding, che dopo aver eliminato al secondo turno la wild card Lorenzo Musetti (n.138 ATP dopo il titolo conquistato l'altra settimana a Forlì) e nei quarti Filippo Baldi, n.259 ATP, partito dalle qualificazioni, si è imposto in rimonta sull'argentino Federico Delbonis, n.81 del ranking mondiale e quarta testa di serie: 36 63 64 il punteggio, dopo un'ora e 55 minuti di gioco, con cui si è arreso il 30enne mancino di Azul, in precedenza “giustiziere” degli italiani avendo estromesso dal torneo Andreas Seppi, Paolo Lorenzi e Marco Cecchinato.
Per il 22enne di Hyattsville, che nel febbraio 2019 è stato numero 29 del ranking, si tratta della decima finale a livello Challenger: per Tiafoe fin qui quattro i trofei alzati, nel 2016 a Granby e Stockton (entrambi sul cemento) e nel 2017 a Sarasota (terra verde) e Aix-en-Provence (terra rossa). Proprio il tennista americano ha fatto suo l'unico precedente, nel 2017, al primo turno delle qualificazioni degli Internazionali BNL d'Italia a Roma.
Tanta la soddisfazione dell’azzurro dopo il successo: “Sapevo che non sarebbe stato semplice spuntarla contro un giocatore aggressivo come Popyrin - le parole di Caruso -. In campo mi sentivo a mio agio, ho prolungato gli scambi il più possibile per metterlo in difficoltà e mentalmente non sono mai uscito dalla partita. La finale sarà difficilissima, ma di certo è una grande soddisfazione averla raggiunta con la consapevolezza che sugli spalti ci sarà il pubblico a sostenermi. Voglio il titolo”.
COSI' SU SUPERTENNIS - Gli “Internazionali di Tennis Emilia Romagna” vengono trasmessi in diretta su SuperTennis, la tv della FIT.
Questa la programmazione:
DOMENICA 11 (finale)
alle ore 14 - Caruso (ITA) c. Tiafoe (USA)
Sorride anche la testa di serie numero uno: “Sono davvero felice. Non avevo mai affrontato Delbonis, un giocatore esperto, mancino, con una grande carriera alle spalle. Ho reagito benissimo dopo aver perso il primo set e ce l’ho fatta. La finale? Caruso è molto forte e questa settimana ha vinto match di alto livello, in più è un amico: conosco il suo stile di gioco e darò il 100% per conquistare il titolo”.
Al Tennis Club President sono tutti pazzi di ‘Bigfoe’: “Amo giocare in Italia. Sono sceso in campo due volte a Milano alle Next-Gen ATP Finals ed ogni volta che torno in questo Paese sono estremamente contento. Adoro il vostro modo di vivere il tennis”.
In doppio trionfano Marcelo Arevalo e Tomislav Brkic, che in finale si sono imposti su Ariel Behar e Gonzalo Escobar con il punteggio di 6-4 6-4.