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BJ King Cup, Romania-Italia 1-3: Cocciaretto porta le azzurre al tabellone 2022

Nella sfida play-off sul veloce indoor della Sala Polivalenta, dopo i successi nella prima giornata e la sconfitta in tre set di Jasmine Paolini, è Elisabetta a conquistare il punto del trionfo. I risultati degli altri spareggi

di | 17 aprile 2021

Elisabetta Cocciaretto BJK Cup Cluj

L'emozione dell'azzurra Elisabetta Cocciaretto (foto www.billiejeankingcup.com)

L’Italia torna tra le grandi della Billie Jean King Cup by BNP Paribas. La squadra azzurra capitanata da Tathiana Garbin ha infatti sconfitto per 3-1 la Romania nella sfida valida per i play-off sul veloce indoor della Sala Polivalenta a Cluj, terza affermazione per il team tricolore in quattro confronti diretti (le due nazioni non si incrociavano da ben 24 anni). 
Dopo i successi di venerdì, quando Elisabetta Cocciaretto, numero 111 del ranking mondiale, ha sconfitto per 61 64 Irina Maria Bara, numero 132 WTA, e Martina Trevisan, numero 99 WTA, si è imposta per 62 26 76(5) su Mihaela Buzarnescu, numero 137 WTA, annullando anche due match-point alla giocatrice di casa, ex top 20, la formazione di casa ha colto il suo primo punto grazie ad Elena Gabriela Ruse, numero 168 WTA, che ha superato in rimonta, per 16 63 64, dopo due ore e 32 minuti di gioco, Jasmine Paolini, numero 104 del ranking.
Ci ha pensato di nuovo Elisabetta Cocciaretto a conquistare il punto del successo, superando 75 76(5), in due ore e 42 minuti, Mihaela Buzarnescu.

Ci sarà dunque anche l'Italia tra le protagoniste nel febbraio del prossimo anno del turno preliminare che designerà le 8 formazioni ammesse alle Finali alla Laszlo Papp Sports Arena di Buapest, in aprile, insieme alle quattro semifinaliste dell'edizione 2021 (ancora da disputare).

Elisabetta Cocciaretto qui al servizio (foto www.billiejeankingcup.com)

Il diritto mancino di Mihaela Buzarnescu (foto www.billiejeankingcup.com)

COCCIARETTO CONCEDE IL BIS: BUZARNESCU KO

Il primo confronto diretto fra le due ha visto Cocciaretto uscire bene dai blocchi, conquistando i primi sei punti di fila e poi strappando la battuta alla rumena alla sesta chance utile, al termine di un secondo game durato ben 26 punti. Break confermato per il 3-0 risalendo da 15-30, però Buzarnescu ha alzato i giri del motore e alla quinta opportunità ha piazzato il contro-break (2-3).

Al termine di un altro gioco “infinito”, comunque, la marchigiana ha tolto di nuovo la battuta alla padrona di casa, che ha replicato immediatamente con un break a zero (4-3 per l’azzurra). Il carattere non fa certo difetto ad Elisabetta, che dopo aver fronteggiato due occasioni per il 4-4 ha breakkato ancora la mancina di Bucarest. La quale ha saputo per la terza volta restituire il break e completare il riaggancio sul 5-5, dopo che Cocciaretto è stata a due punti dal set (15-30). Neppure gli effetti sonori preparati per supplire all’assenza di pubblico e incitare il team di casa hanno tolto concentrazione alla 21enne di Fermo, che nel momento topico è stata lucidissima e precisa: dal 5-5 0-30 si è aggiudicata otto punti su nove e fatto suo il primo parziale dopo un’ora e 20 minuti.

Anche nel game di apertura del secondo set l’azzurra ha recuperato da 0-30, poi sul 2-1 Cocciaretto la rumena ha chiesto un medical time-out per un trattamento alla gamba sinistra ed è rientrata in campo più determinata che mai, togliendo per prima la battuta all’azzurra per salire 3-2.

Con uno sciagurato doppio fallo Buzarnescu ha sprecato l’opportunità per il 4-2 ed è stata punita dalla marchigiana, brava poi a portarsi avanti 4-3 dopo aver annullato una palla-break con un rovescio incrociato vincente. La rumena ha salvato quattro pericolosissime palle-break (tre consecutive) per cogliere il 4-4, ma la giocatrice allenata da coach Fausto Scolari con saldezza di nervi ha tenuto il proprio turno ed è arrivata a due punti dal successo.

Cocciaretto senza tremare si è issata 6-5 con un diritto lungo linea da applausi, mentre la sua rivale con un ace si è assicurata il tie-break. Dopo un doppio fallo nel punto di apertura, Elisabetta ha inanellato quattro punti di fila, la rumena ha recuperato fino al 4 pari, ma è stata l’azzurra a portarsi sul 6 a 5 e a chiudere i conti al primo match point con il diritto in corridoio di Buzarnescu. Il quinto successo per “Cocci” in altrettanti incontri con la maglia della Nazionale in Billie Jean King Cup è quello più pesante, anche per il futuro dell’Italtennis in rosa.    

Elisabetta Cocciaretto libera tutta la sua gioia (foto www.billiejeankingcup.com)

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Il servizio di Jasmine Paolini (foto www.billiejeankingcup.com)

PAOLINI RIMONTATA DALLA RUSE

Nel terzo testa a testa fra le due giocatrici (in parità il bilancio, con affermazione della toscana nel 2016 a Mamaia, proprio in Romania sulla terra, e rivincita della Ruse nel 2019 al 2° turno delle qualificazioni degli US Open) Paolini si è procurata subito nel secondo game tre opportunità di break, senza però riuscire a sfruttarle e la rumena ha ottenuto l’1-1 al termine di un gioco durato 16 punti.

“Strappo” arrivato però al quarto gioco, quando sull’attacco dell’azzurra la 23enne di Bucarest ha messo in rete il passante di rovescio. Un break confermato da Jasmine, salita 4-1 dopo aver però fronteggiato tre palle per il contro-break. Grazie ai tanti errori gratuiti dell’avversario la 25enne di Castelnuovo di Garfagnana ha messo a segno un secondo break, per poi mettere in cassaforte la prima frazione (61) con una prima di servizio esterna dopo 46 minuti.

Il secondo set ha visto l’azzurra concedere una palla-break nel secondo game, salvata prima di cogliere l’1-1. Paolini è però contratta e nel quarto gioco, complici due doppi falli e un errore sul 30-40, ha ceduto la battuta (1-3), con la Ruse pronta ad allungare sul 4-1. E’ proseguita la rottura prolungata della toscana, breakkata ancora e trovatasi sotto 5-1. La rumena si è procurata subito due set-point, ma non li ha convertiti e, sentendo un po’ la tensione, ha regalato uno dei due break con un doppio fallo (5-2). L’azzurra ha annullato un terzo point accorciando sul 3-5, però la quarta opportunità è stata quella buona per la Ruse (diritto in rete dell’italiana) per portare la sfida al terzo.

Da dimenticare l’avvio della partita decisiva per Paolini, che ha subito perso il servizio con un rovescio affossato in rete e nel gioco successivo ha sciupato due chance per l’immediato contro-break. Ruse ha confermato il vantaggio (3-1) per poi strappare di nuovo la battuta all’azzurra, volando sul 4-1 “pesante”. Jasmine ha dato tutto, recuperando uno dei due break e procurandosi pure una palla per il 3-4, ma di fronte alle accelerazioni della rivale ha ceduto di nuovo il servizio (2-5). Vedendo il traguardo vicino la rumena si è un po’ irrigidita, nel primo match-point ha mandato lungo il rovescio e Paolini è stata pronta a piazzare il contro-break e poi accorciare sul 4-5 tenendo a 30 il proprio turno. La rumena tuttavia ha mantenuto sufficiente lucidità per piazzare un ace sul 15 pari e procurarsi altri due match-point, uno cancellato da Jasmine, ma il quarto è stato fatale, con un colpo lungo di pochissimo dopo la riga della Ruse.

Jasmine Paolini scivolata dopo una volée (foto www.billiejeankingcup.com)

Jasmine Paolini al servizio (foto www.billiejeankingcup.com)

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La squadra azzurra, da sinistra Turati, Gatto-Monticone, Cocciaretto, Garbin (capitano), Trevisan e Paolini

LE PROTAGONISTE

Per la sfida la capitana e giocatrice della Romania Monica Niculescu (n.173 WTA; n.55 in doppio) - che ha dovuto incassare i forfait di Simona Halep (n.3 WTA) e Patricia Maria Tig (n.63 WTA) - si affida a Irina Bara (n.132 WTA), Mihaela Buzarnescu (n.137 WTA) ed Elena Gabriela Ruse (n.168 WTA).

La capitana delle azzurre Tathiana Garbin - che ha dovuto rinunciare a Camila Giorgi (n.81 WTA) risultata positiva al Covid-19 alla vigilia del WTA 500 di Charleston - ha invece convocato Martina Trevisan (n.99 WTA), Jasmine Paolini (n.104 WTA), Elisabetta Cocciaretto (n.111 WTA), Giulia Gatto-Monticone (n.169 WTA) e la “new entry” Bianca Turati (n.259 WTA).

LA ROMANIA

Il 2021 segna il 41esimo anno della Romania in Fed Cup dove non è mai andata oltre le semifinali, raggiunte nel 1973 (fermate dal Sud Africa) e nel 2019 quando, nonostante una straordinaria Simona Halep, le rumene persero al doppio di spareggio contro la Francia di Kiki Mladenovic e Caroline Garcia.

Nei preliminari - febbraio 2020 - per conquistare un posto nelle Fed Cup Finals di Budapest, poi cancellate, la Romania (Ruse, Bogdan, Cristian), orfana della sua numero uno, aveva ceduto in casa per 3-2 alla Russia (Alexandrova, Kudermetova, Blinkova, Kalinskaya) al doppio di spareggio.

Il caloroso abbraccio fra Monica Nicolescu ed Elena Gabriela Ruse (foto www.billiejeankingcup.com)

La squadra italiana di Billie Jean King Cup (foto www.billiejeankingcup.com)

L’ITALIA

Nel proprio palmares l'Italia, una delle 4 nazioni al mondo ad aver partecipato a tutte le edizioni, vanta quattro Fed Cup (2006, 2009, 2010 e 2013) ed ha giocato un'altra finale (2007) oltre a cinque semifinali (1999, 2002, 2011, 2012 e 2014).
Nella fase di qualificazione del Gruppo I zona Europa/Africa disputata a Tallinn, in Estonia, a febbraio del 2020 (prima dello stop per la pandemia) le azzurre - Paolini, Giorgi, Cocciaretto, Trevisan e Gatto Monticone - avevano sconfitto Austria (3-0), Estonia (2-1), Grecia (3-0) e Croazia (2-0) conquistando uno dei due posti utili per l’accesso ai play-off. 

RISULTATI

Romania-Italia 1-3

Elisabetta Cocciaretto (ITA) b. Irina Maria Bara (ROU) 61 64

Martina Trevisan (ITA) B. Mihaela Buzarnescu (ROU) 62 26 76(5)

Elena Gabriela Ruse (ROU) b. Jasmine Paolini (ITA) 16 63 64

Elisabetta Cocciaretto (ITA) b. Mihaela Buzarnescu (ROU) 75 76(5)

TABELLONE PLAY-OFF

Comprende le 8 squadre vincitrici dei Gruppo I zona Europa/Africa, zona Americhe e zona Asia-Oceania e le 8 squadre perdenti della fase preliminare. Le squadre vincenti di questi play-off conquistano un posto nei preliminari della Billie Jean King Cup by BNP Paribas 2022 a febbraio - insieme alle 8 formazioni che non accederanno alle semifinali tra le 12 protagoniste dell'edizione 2021 a Budapest - che designeranno le nazioni protagoniste poi in aprile delle Finali alla Laszlo Papp Sports Arena, sempre nella capitale ungherese.

Questo il quadro dei risultati delle sfide del 16-17 aprile:

Polonia - Brasile  3-2
Gran Bretagna - Messico  3-1
Serbia - Canada  0-4
Lettonia - India  3-1
Ucraina - Giappone 4-0
Romania - ITALIA 1-3
Argentina - Kazakhstan  2-3
Olanda - Cina P.R.  3-2

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