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Non parte nel migliore dei modi l’avventura degli azzurri nella terza edizione della manifestazione, in programma fino al 9 gennaio a Sydney e trasmessa in diretta dalla tv della FIT. L’Italia è stata sorteggiata nel "Gruppo B" insieme anche ai campioni in carica della Russia, dalla quale furono sconfitti lo scorso febbraio in finale, e alla Francia
di Tiziana Tricarico | 02 gennaio 2022
E’ iniziata con una sconfitta contro l’Australia (in tabellone con una wild card in quanto Paese organizzatore) al doppio decisivo l’avventura dell’Italia nell’ATP Cup di Sydney che SuperTennis, la tv della FIT, trasmette in diretta e in esclusiva.
Nel match che ha deciso la sfida valida per il “Gruppo B” Matteo Berrettini e Simone Bolelli sono infatti stati battuti 63 75, in un’ora e 23 minuti di partita, da John Peers e Luke Saville. Peccato, perché l’inedita coppia azzurra ha mancato un set-point nel secondo parziale.
Brutta partenza degli azzurri che si sono ritrovati indietro 3-0: nel sesto gioco hanno evitato il doppio-break recuperando da 15-40 ma nel nono gli australiani hanno messo in cascina il primo parziale per 6-3 nonostante il tentativo di recupero di Berrettini/Bolelli che, dopo aver salvato i primi due set-point, si sono arresi al decinding-point.
Seconda frazione decisamente più equilibrata con gli australiani che hanno concesso qualcosa di più nei turni di servizio, addirittura un set-point nel decimo gioco, cancellato grazie ad un deciding-point. Da quel momento però Peers/Saville non hanno più perso un punto: nell’undicesimo game (un tantino sfortunato per gli azzurri) hanno strappato a zero la battuta a Berrettini/Bolelli chiudendo poi il discorso in quello successivo (7-5).
La grinta di Jannik Sinner (foto Getty Images)
Eppure la giornata era iniziata nel migliore dei modi. Nel primo singolare - iniziato con una mezz’ora di ritardo sulla “Ken Rosewall Arena” per il protrarsi di Russia-Francia (successo per 2-1 dai campioni in carica) - Jannik Sinner, n.10 ATP, ha liquidato 61 63, in appena 63 minuti, Max Purcell, numero 176 ATP, schierato all’ultimo momento al posto di James Duckworth (n.49 ATP).
Il 20enne di Sesto Pusteria si era aggiudicato entrambi i precedenti. Jannik si è “scaldato” per un paio di game e poi ha preso il largo assicurandosi il primo set per 6-1 con il quinto gioco di fila. Non c’è stata partita nemmeno in avvio di seconda frazione: troppo “leggero” il tennis del 23enne di Sydney per i colpi devastanti dell’altoatesino (4-0). Purcell ha interrotto a nove la striscia vincente dell’azzurro e sulle ali dell’entusiasmo ha infilato tre giochi consecutivi accorciando le distanze (4-3) ma Sinner ha rimesso immediatamente le cose a posto chiudendo 6-3.
Il rovescio di Matteo Berrettini (fotoi Getty Images)
Nel secondo singolare, però, Matteo Berrettini, n.7 ATP, ha ceduto 63 76(4), in un’ora e 24 minuti, ad Alex De Minaur, n.34 ATP.
Uno pari nei confronti diretti: un match non semplicissimo per il 25enne romano, tornato in campo a sette settimane dall’infortunio agli addominali rimediato nel primo match alle Nitto ATP Finals di Torino. Nel primo set Berrettini, ancora un po’ lento e macchinoso negli spostamenti, ha pagato carissimo il break subìto nel quarto game (sulle uniche due opportunità concesse in tutto il parziale) perché De Minaur non ha concesso praticamente nulla al servizio (quattro punti persi in cinque turni) mettendo in cascina il 6-3.
Nella seconda frazione il break per “Damon” è arrivato nel settimo gioco, grazie anche ad un passante di diritto in corsa e ad una risposta nei piedi dell’azzurro (4-3). Spinto dall’entusiasmo del pubblico il 22enne di Sydney ha confermato il vantaggio (5-3). Nel decimo gioco, però, al momento di chiudere De Minaur ha concesso tutte insieme le prime tre palle-break del match e con un doppio fallo ha completato l’opera rimettendo in corsa Berrettini che poi, con il terzo game consecutivo, è passato a condurre 6-5. “Damon” è riuscito a rifugiarsi nel tie-break riuscendo a fare la differenza soprattutto negli scambi prolungati: Alex è salito 3-0 e poi 6-2, Matteo ha annullato i primi due match-point ma De Minaur ha archiviato la pratica per 7 punti a 4.
L’Italia - in “formazione tipo” con Berrettini (che ha recuperato dall’infortunio rimediato alle Nitto ATP Finals), Sinner, Sonego, Fognini e Bolelli -, quinta testa di serie e finalista nella passata edizione, è capitata nel “Gruppo B” con i campioni in carica della Russia (che sfideranno il 6 gennaio) e con la Francia (che affronteranno il 4 gennaio) chiamata in extremis a sostituire l’Austria di Thiem e Novak, oltre che con l’Australia.
Quest'anno sono 16 le squadre in gara, rispetto alle 12 dello scorso anno (ma siamo ancora lontani dalle 24 dell’edizione inaugurale). Le nazioni sono state ammesse in base al ranking dei loro numero uno e numero due - l’Australia è l’unico Paese la cui presenza è garantita grazie ad una wild card -: i team sono completati da altri due giocatori, selezionati in base al ranking di singolare (i numeri 3 e 4 di ogni nazione) oppure di quello del doppio nel caso di scelta a favore di uno specialista.Le squadre sono state suddivise in quattro fasce (1-4, 5-8, 9-12 e 13-16) e in ogni gruppo ne è stata sorteggiata una per ciascuna fascia.
Si gioca sul cemento della “Ken Rosewall Arena” ed alla “Qudos Bank Arena”, situate entrambe nell’Olympic Park di Sydney.
Il format prevede che le squadre siano divise in quattro gruppi da quattro (il sistema è quello del girone all’italiana) con la prima classificata di ciascun raggruppamento a qualificarsi per le semifinali. Ciascuna sfida prevede il match tra i numeri 2, quello tra i numeri 1 ed un doppio.
Verranno assegnati fino a un massimo di 750 punti in singolare (250 in doppio) a chi vincerà la competizione il cui montepremi è salito a 14 milioni di dollari.
QUESTA LA COMPOSIZIONE DEI GIRONI:
GRUPPO A
Serbia: Dusan Lajovic, Filip Krajinovic, Nikola Cacic, Matej Sabanov (capitano Ivan Sabanov)
Norvegia: Casper Ruud, Viktor Durasovic, Lukas Hellum-Lilleengen, Leyton Rivera, Andreja Petrovic (capitano Christian Ruud)
Cile: Cristian Garin, Alejandro Tabilo, Tomas Barrios Vera (capitano Jorge Aguilar)
Spagna: Roberto Bautista Agut, Pablo Carreno Busta, Albert Ramos-Vinolas, Alejandro Davidovich Fokina, Pedro Martinez (capitano Daniel Gimeno-Traver)
GRUPPO B
Russia: Daniil Medvedev, Roman Safiullin, Evgeny Karlovskiy (capitano Gilles Cervara)
ITALIA: Matteo Berrettini, Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Fabio Fognini, Simone Bolelli (capitano Vincenzo Santopadre)
Francia: Ugo Humbert, Arthur Rinderknech, Edouard Roger-Vasselin, Fabrice Martin (capitano Nicolas Copin)
Australia (wild card): Alex de Minaur, James Duckworth, Max Purcell, John Peers, Luke Saville (capitano Lleyton Hewitt)
GRUPPO C
Germania: Alexander Zverev, Jan-Lennard Struff, Yannick Hanfmann, Kevin Krawietz, Tim Puetz (capitano Michael Kohlmann)
Canada: Felix Auger-Aliassime (anche capitano), Denis Shapovalov, Brayden Schnur, Steven Diez
Gran Bretagna: Cameron Norrie, Daniel Evans, Liam Broady (anche capitano), Joe Salisbury, Jamie Murray
Stati Uniti: Taylor Fritz, John Isner, Brandon Nakashima, Rajeev Ram (capitano Michael Russel)
GRUPPO D
Grecia: Stefanos Tsitsipas, Michail Pervolarakis, Petros Tsitsipas, Markos Kalovelonis, Aristotelis Thanos (capitano Apostolos Tsitsipas)
Polonia: Hubert Hurkacz, Kamil Majchrzak, Kacper Zuk, Jan Zielinski, Szymon Walkow (capitano Marcin Matkowski)
Argentina: Diego Schwartzman, Federico Delbonis, Federico Coria, Maximo Gonzalez, Andres Molteni (capitano Alejandro Fabbri)
Georgia: Nikoloz Basilashvili, Aleksandre Metreveli, Aleksandre Bakshi, Zura Tkemaladze, Saba Purtseladze (capitano David Kvernadze)
La squadra campione in carica è la Russia di Daniil Medvedev (e Andrey Rublev, costretto a dare forfait perché positivo al Covid-19), fresca vincitrice della Coppa Davis, che a febbraio superò in finale l'Italia. Nel 2020 si impose invece la Serbia.
IL PROGRAMMA COMPLETO CON I RISULTATI:
1° gennaio - sessione diurna: Cile-Spagna 0-3 e Argentina-Georgia 3-0
1° gennaio - sessione notturna: Serbia-Norvegia 2-1 e Grecia-Polonia 1-2
2 gennaio - sessione diurna: Russia-Francia 2-1 e Canada-Stati Uniti 0-3
2 gennaio - sessione notturna: ITALIA-Australia 1-2 e Germania-Gran Bretagna 1-2
3 gennaio - sessione diurna: (alle ore 00.05 italiane) Polonia-Georgia (KRA) e Norvegia-Spagna (QBA)
3 gennaio - sessione notturna: (alle ore 07.30 italiane) Grecia-Argentina (KRA) e Serbia-Cile (QBA)
4 gennaio - sessione diurna: (alle ore 00.05 italiane) Germania-Stati Uniti (KRA) e ITALIA-Francia (QBA)
4 gennaio - sessione notturna: (alle ore 07.30 italiane) Canada-Gran Bretagna (KRA) e Russia-Australia (QBA)
5 gennaio - sessione diurna: (alle ore 00.05 italiane) Norvegia-Cile (KRA) e Polonia-Argentina (QBA)
5 gennaio - sessione notturna: (alle ore 07.30 italiane) Serbia-Spagna (KRA) e Grecia c. Georgia (QBA)
6 gennaio - sessione diurna: (alle ore 00.05 italiane) Russia-ITALIA (KRA) e Gran Bretagna-Stati Uniti (QBA)
6 gennaio - sessione notturna: (alle ore 07.30 italiane) Francia-Australia (KRA) e Germania-Canada (QBA)
7 gennaio - sessione notturna: (alle ore 07.30 italiane) SF vincente Gruppo A c. vincente Gruppo D
8 gennaio - sessione diurna: (alle ore 03.00 italiane) SF vincente Gruppo B c. vincente Gruppo C
9 gennaio - sessione notturna: (alle ore 07.30 italiane) Finale
(*KRA= Ken Rosewall Arena - QBA= Qudos Bank Arena)