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US Open: piccola riduzione del montepremi?

Si parla del mantenimento del 95% del prize money dello scorso anno. A rischio doppio misto, tabelloni junior e wheelchair

05 giugno 2020

 L'iconica installazione dell'Unisfera al Corona Park di Flushing Meadows fu il simbolo dell'Expo di New York nel 1964

L'iconica installazione dell'Unisfera al Corona Park di Flushing Meadows fu il simbolo dell'Expo di New York nel 1964

A metà giugno sapremo se gli US Open in calendario dal 24 agosto al 13 settembre si giocheranno ed eventualmente se sarà mantenuta la sede di Flushing Meados a New York, una delle città più colpite dalla pandemia da coronavirus. In attesa di conferme sembra che per bilanciare le perdite di uno Slam che con ogni probabilità si giocherà a porte chiuse gli organizzatori stiano pensando a ridurre il montepremi sia per il maschile che per il femminile del 5% per cento rispetto al 2019, quando fu di 57 milioni di dollari. Ventilata anche l’ipotesi di non disputare il torneo di doppio misto, le qualificazioni, il torneo di tennis in carrozzina e i tabelloni junior. Per i tabelloni di doppio si considera invece la riduzione del numero di partecipanti. Ancora nulla di ufficiale da parte dell’USTA, ma l’indirizzo sembra questo.

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