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Ministro sport francese: “Niente Roland Garros senza pubblico”

Stesso discorso vale per il Tour de France. Entrambi gli eventi secondo Roxana Maracineanu hanno bisogno degli spettatori

di | 02 maggio 2020

Il centrale del Roland Garros con il nuovo tetto

Il centrale del Roland Garros con il nuovo tetto

Con lo stop del tennis fissato al momento sino al 12 luglio e mentre si continua a discutere dell’opzione di spostare una settimana più avanti il Roland Garros attualmente in calendario dal 20 settembre al 4 ottobre, da Parigi rimbalzano le parole del ministro dello sport Roxana Maracineanu: “Il Tour de France e il Roland Garros si disputeranno solo se ci sarà il permesso di avere il pubblico", ha detto ai media del suo paese.

Secondo quanto si legge su “Le Figaro”, Maracineanu ha spiegato che la parola d’ordine resta pazienza: “Ci vorrà un po’ di tempo prima di poter assistere a competizioni dove gli atleti sono a contatto, corrono o pedalano insieme. Se in settembre le cose evolveranno ancora in meglio, potremmo avere tutti gli eventi in calendario, come il Roland Garros e il Tour. Entrambi, però, hanno bisogno del pubblico: il primo per i biglietti, il secondo per il clima di gioia ed entusiasmo. Non saranno tenuti a porte chiuse. Ma è prematuro parlarne oggi”. Il rinvio da maggio a settembre scongiurerebbe per la federtennis francese almeno una parte delle perdite stimate in 240 milioni.

il logo del Roland Garros

Presentando il piano per la riapertura graduale dellla Francia, il primo ministro Edouard Philippe ha escluso che prima di settembre ci possano essere eventi con oltre 5.000 persone. A proposito dell’attività sportiva individuale, invece, dall’11 maggio sarà consentita all’aperto nei luoghi consentiti, nel rispetto del distanziamento sociale. Le stesse regole varranno per gli atleti di alto livello e professionisti, secondo un protocollo che dopo due mesi di isolamento mira a una ripresa graduale per evitare contagi e infortuni.
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