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Nel singolare d’apertura Fabio ha concesso solo tre game: ottimo esordio con la maglia della nazionale per Gianluca. Doppio vantaggio per gli azzurri nella sfida di Coppa Davis sulla terra rossa sarda, una delle dodici che qualificheranno alle Finals di novembre alla Caja Magica di Madrid. Si gioca a porte chiuse per l’emergenza Coronavirus
di Tiziana Tricarico | 06 marzo 2020
E’ partita benissimo l’Italia che ha chiuso in vantaggio per 2-0 la prima giornata della sfida di Coppa Davis contro la Corea del Sud valida per il turno preliminare della Coppa Davis 2020, in programma fino a sabato sulla terra rossa del Tennis Club Cagliari (la vincente sarà una delle 12 squadre protagoniste a novembre delle Finals per il trofeo alla Caja Magica di Madrid). Si gioca a porte chiuse per l’emergenza Coronavirus: SuperTennis, la tv della Fit, trasmette in diretta tutti i match.
Nel primo singolare Fabio Fognini ha infatti battuto per 60 63, in appena 64 minuti di partita, Duckhee Lee, mentre nella secondo match, iniziato con un paio d’ore di ritardo a causa della pioggia, Gianluca Mager, esordiente con la maglia della nazionale, ha sconfitto 63 75, in un’ora e 35 minuti di gioco, Ji Sung Nam.
Sabato - secondo il format introdotto lo scorso anno - si comincia con il doppio tra la coppia azzurra Lorenzo Sonego/Stefano Travaglia e quella coreana Ji Sung Nam/Min-Kyu Song. Quindi il match tra i due numeri uno dei rispettivi team, Fognini e Nam, ed in chiusura quello tra i numeri due, Mager e Lee.
FOTOGALLERY ITALIA-COREA DEL SUD DAY 1
L’Italia - che nella storia della Davis vanta il trionfo del 1976 ed altre 6 finali (l’ultima nel 1998 a Milano contro la Svezia) - ha vinto entrambi i confronti precedenti con la Repubblica di Corea: nel 1981 a Sanremo, nel primo turno del World Group, Corrado Barazzutti, Adriano Panatta, Paolo Bertolucci e Gianni Ocleppo vinsero per 4-1; nel 1987 a Seoul, sempre nel primo turno del World Group, Paolo Canè, Claudio Panatta e Simone Colombo si imposero per 3-2 (con Canè vincitore in tre set su Kim nel singolare decisivo).
Atmosfera surreale per la presentazione delle squadre. In campo né giudici di linea né raccattapalle ma solo i protagonisti della sfida ad ascoltare gli inni nazionali. Quindi spazio a Fabio Fognini, numero 11 Atp, e Duckhee Lee, numero 251 del ranking mondiale.
Primo set senza storia con Fabio che se lo è aggiudicato per 6-0: il 32enne di Arma di Taggia ha messo “solo” il 48% di prime, con il quale si è aggiudicato il 78% dei punti, ma non ha mai perso un punto quando ha servito la seconda. Una sola palla-break concessa, ed annullata, proprio quando ha servito per il set.
Un filo più equilibrata la seconda frazione: Fognini ha preso un break di vantaggio in avvio (2-0) ma lo ha restituito nel quarto gioco complici un paio di doppi falli (2-2). L’azzurro però se lo è ripreso immediatamente togliendo la battuta a zero al suo avversario. Lee nel settimo game è stato bravo ad evitare il doppio break ma nel nono game Fabio ha archiviato la sfida al secondo match-point. Per lui alla fine un ace e due doppi falli, il 45% di prime in campo (della qual cosa si è lamentato nel corso dell’incontro) con il 75% dei punti conquistati ed un ottimo 95% con la seconda.
Saluto precauzionale “con il pugno” tra giocatori, capitani e giudici di sedia.
Esordire in Coppa non è mai semplice ma Gianluca Mager, numero 79 Atp, sta vivendo un momento molto positivo dopo la prima semifinale in un “500” raggiunta a Rio. Nel primo set il 25enne di Sanremo ha iniziato giocando con intensità e convinzione ed ha strappato la battuta a Ji Sung Nam, numero 238 del ranking mondiale, già nel terzo game. Il ligure ha difeso con autorità il vantaggio fino al nono gioco quando ha chiuso il set con un altro break (6-3).
Piccolo momento di rilassatezza dell’azzurro in avvio di seconda frazione con due doppi falli che hanno permesso al coreano di strappargli la battuta per la prima volta nel match. Un break costato caro a Gianluca che ha provato a rimediare nel sesto game ma non è riuscito a sfruttare ben tre palle-break (4-2). Al cambio campo con Nam in vantaggio per 4-3 Mager ha chiesto un medical time out per un problema all’adduttore della coscia destra, probabilmente dovuto ad un po’ di tensione. Alla ripresa dell’incontro alla quinta opportunità di un lottatissimo ottavo game (18 i punti giocati) l’azzurro ha messo a segno il contro-break riagganciando il suo avversario sul 4 pari. Nel dodicesimo game al termine di uno scambio asfissiante è arrivato il primo match-point per Mager ma Nam lo ha annullato con coraggio. Con un grandissimo passante il ligure se ne è procurato un secondo ma un nastro decisamente coreano ha accomodato la palla a Nam. Sulla terza opportunità è stato l’azzurro a restare troppo dietro ma con un rovescio strepitoso se n’è procurato un quarto, quello buono (7-5).
Italia - Corea del Sud 2-0
venerdì
Fabio Fognini (ITA) b. Duckhee Lee (KOR) 60 63
Gianluca Mager (ITA) b. Ji Sung Nam (KOR) 63 75
sabato
alle ore 11 - live su SuperTennis
Lorenzo Sonego/Stefano Travaglia (ITA) c. Ji Sung Nam/Min-Kyu Song (KOR)
a seguire (non prima di 30 minuti)
Fabio Fognini (ITA) c. Ji Sung Nam (KOR)
nessun precedente
a seguire
Gianluca Mager (ITA) c. Duckhee Lee (KOR)
nessun precedente
Nella storia della Coppa Davis la Corea del Sud (o Repubblica di Corea) ha partecipato al World Group nel 1981, nel 1987 e nel 2008, ma non è mai riuscita a superare il primo turno (nelle prime due occasioni stoppata proprio dall’Italia). La nazionale asiatica ha riconquistato un posto nel Gruppo Mondiale grazie alla vittoria in trasferta in Cina nella sfida del Gruppo I Asia/Oceania.
A Cagliari non ci sono né il tennista meglio classificato al momento, Soonwoo Kwon, 22 anni, numero 76 Atp come best ranking (con la maglia della nazionale cinque vittorie e due sconfitte in singolare; una sconfitta in doppio), né quello più rappresentativo, Hyeon Chung, 23 anni, numero 144 Atp ma con un best ranking da 19 Atp (vincitore della prima edizione delle Next Gen Atp Finals a Milano nel 2017 e semifinalista agli Australian Open 2018), reduce da un anno e mezzo non proprio fortunato (in Davis 10 vittorie contro due sconfitte in singolare; due sconfitte in doppio). Presente, invece, Duckhee Lee, 21 anni, numero 235 Atp ma 130 come best ranking (con la nazionale due vittorie ed una sconfitta in singolare; una sconfitta in doppio).
Nei preliminari, in confronti diretti ancora con la tradizionale formula ‘casa e trasferta’ che ha fin qui caratterizzato e reso così affascinante la competizione a squadre nata nel 1900, sono impegnate dodici delle diciotto squadre che hanno partecipato alle Davis Finals 2019 (escluse le quattro semifinaliste e le due wild card) e le dodici vincitrici degli incontri del Gruppo I che si sono giocati a settembre, con l'eccezione di India-Pakistan che deve ancora completarsi ed è stato spostato ad Astana, capitale del Kazakistan, per motivi di sicurezza (29-30 novembre).
Le vincenti del turno preliminare si qualificano per le Finali di Davis 2020, sempre alla Caja Magica di Madrid, mentre le perdenti saranno chiamate a disputare i play-off del Gruppo 1 a settembre 2020.
A completare il lotto delle protagoniste delle Davis Cup Finals del 2020 ci sono le quattro semifinaliste del 2019 - Russia, Canada, Spagna e Gran Bretagna - e due wild card *, Francia e Serbia.
* (la scelta delle wild card tra le nazioni partecipanti alla prima edizione delle Finals con il nuovo format e che hanno chiuso dal quinto al diciottesimo posto, spetta a un apposito comitato, composto dal presidente della ITF, David Haggerty, dal fondatore e presidente di Kosmos, Gerard Piquè, dal CEO di Kosmos Tennis, Javier Alonso, e da Mark Woodforde, ex vincitore della Coppa Davis con l’Australia e membro del Comitato Davis Cup).