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Presso i Nuraghi di Barumini, presentato il match con la Corea del Sud, in programma a Cagliari il 6 e 7 marzo. Il Presidente della federtennis: "Questa Nazionale mira a vincere il titolo mondiale"
di Stefano Izzo | 31 gennaio 2020
Binaghi ha fissato tre punti per questa Italia che, dopo l’exploit individuale dei nostri migliori giocatori in un 2019 storico, punta ad essere assoluta protagonista anche a livello di squadra.
“Il tennis a livello nazionale è uno dei primissimi sport. Insieme al calcio, pallacanestro e pallavolo siamo a livello superiore rispetto a tutte le altre discipline. Da sardo non ricordo un incontro di uno sport di così grande evidenza, con una Nazionale come la nostra che mira ad essere protagonista e vuole vincere il titolo mondiale, che disputa una sfida così importante nella nostra Regione. Qui abbiamo avuto grosso modo amichevoli, anche grandi incontri di Nazionali che però non potevano vincere. Quindi questa è un’occasione straordinaria, forse irripetibile, per lo sport isolano".
"Ci presentiamo col numero 8 e 12 del mondo, abbiamo altri sei giocatori nei primi 100 - prosegue Binaghi - Se vogliamo cercare di paragonarci con dati storici, questo è il valore più fedele per far capire quanto siamo forti oggi. Rispetto alle altre otto edizioni di Coppa Davis che abbiamo giocato in Sardegna, volevo discutere con Nicola (Pietrangeli ndr) che, da numero 3 del mondo nella squadra con Mulligan, è stato il giocatore più forte a gareggiare in questa terra, se questa fosse la nazionale più forte che sia mai arrivata qui sull’isola nella storia del tennis. Quantomeno possiamo dire che è la squadra azzurra di tennis più forte dell’era Open che sbarca in Sardegna".