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Berrettini, al momento in ottava posizione nella Race (l’ultima utile per giocare la Finals), scenderà in campo a Vienna: Fognini, undicesimo, sarà invece impegnato a Basilea
di Tiziana Tricarico | 11 novembre 2019
Riparte dall’“Erste Bank Open” (ATP 500 - 2.296.490 euro di montepremi) che si disputa sul veloce indoor di Vienna, la corsa verso Londra di Matteo Berrettini. Per quanto riguarda Fabio Fognini, invece, archiviato il passo falso di Stoccolma, il banco di prova è rappresentato dagli “Swiss Indoors” (ATP 500 - 2.082.655 euro di montepremi) che si disputa sul veloce indoor di Basilea.
In Austria in tabellone con il 23enne romano, terza testa di serie (debutto contro il britannico Kyle Edmund), ci sono anche Lorenzo Sonego e Jannik Sinner, reduce dalla sua prima semifinale Atp ad Anversa e beneficiario di una wild card (per entrambi esordio contro un qualificato: rispettivamente l'ungherse Fucsovics ed il tedesco Kohlschreiber): dopo la rinuncia in extremis di Daniil Medvedev il numero uno del seeding è l’idolo di casa Dominic Thiem mentre in chiave Finals sono da tenere d’occhio soprattutto il russo Karen Khachanov, il francese Gael Monfils e l’argentino Diego Schwartzman.
Ancora più elevato il livello del draw elvetico - dove Fognini debutta contro il qualificato Popyrin - che può contare su quattro top ten: il padrone di casa Roger Federer, campione in carica (che punta ad andare in doppia cifra dopo il nono titolo vinto nel 2018), il tedesco Alexander Zverev, il greco Stefano Tsitsipas e lo spagnolo Roberto Bautista Agut.
Nella “Race to London”, la classifica che prende in considerazione solo i punti accumulati dal primo gennaio di quest’anno e che designa gli otto partecipanti alle ATP Wolrd Tour Finals di novembre (dal 10 al 17 alla “O2 Arena” - già qualificati Nadal, Djokovic, Federer, Medvedev, Thiem e Tsitsipas) Berrettini è al momento in ottava posizione, l’ultima utile per partecipare al Masters di fine stagione, con 2.545 punti.
Alle spalle di Matteo ci sono lo spagnolo Roberto Bautista Agut (2.485) al nono posto e staccato di 40 punti, il belga David Goffin (2.325 punti), decimo, staccato di 200 punti, mentre in undicesima posizione - con un ritardo di 290 punti da Matteo - c’è Fognini a quota 2.235. Il ligure precede il giapponese Kei Nishikori, dodicesimo con 2.180 punti (il 29enne di Shimane, dopo aver saltato l’intero swing asiatico per il problema al braccio destro, ha deciso di non giocare nemmeno a Vienna), ed il francese Gael Monfils, tredicesimo con 2.170 punti.
“Race” a parte, Berrettini ha la chance di entrare nella top ten del ranking Atp: nella classifica live al momento Matteo è 11esimo, staccato di 30 punti dallo spagnolo Roberto Bautista Agut, che chiude l’élite mondiale (2.545 contro 2.575). Da qui alla fine dell’anno, però, l’azzurro non deve difendere punti anche se deve guardarsi le spalle in primis proprio da Fabio Fognini. Il ligure da parte sua nella top ten già c’è stato, arrivando fino al numero 9 (il 17 luglio), dopo una splendida prima parte di stagione illuminata dal primo trionfo azzurro in un Master 1000, in quel di Monte-Carlo. Nel ranking Atp live il 32enne di Arma di Taggia (2.370 punti) occupa la dodicesima posizione (a - 175 punti da Matteo e a - 205 da Bautista Agut), con 90 punti di vantaggio sul belga David Goffin, tredicesimo con 2.280 punti. Fabio però deve confermare 135 punti ottenuti a fine 2018 con gli ottavi a Vienna e nel Masters 1000 di Parigi-Bercy.