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Anche le protagoniste delle quattro Fed Cup vinte dalle azzurre tra il 2006 e il 2013 hanno giocato il torneo Under 18 milanese. Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Roberta Vinci e Sara Errani: atlete leggendarie che hanno scritto pagine indimenticabili del nostro sport. I campionati internazionali d'Italia juniores sono in programma da sabato 18 a domenica 26 maggio
di Max Grassi | 16 maggio 2024
Il grande rinascimento del tennis italiano, dei cui successi stiamo ormai godendo da tempo, getta le sue radici in un periodo in cui a far parlare delle nostre racchette erano state soprattutto le donne. Per molti anni le ragazze sono state le punte di diamante, alimentando i sogni degli appassionati, orfani di soddisfazioni al maschile. Due Slam vinti, con Francesca Schiavone al Roland Garros 2010 e Flavia Pennetta allo US Open 2015, e tre finali, sempre a Parigi con Schiavone nel 2011 e con Sara Errani nel 2012. Oltre a Roberta Vinci in quell’indimenticabile epilogo tutto azzurro di New York. Solo per parlare del singolare.
La cartina di tornasole di tutto ciò sono stati i quattro trionfi ottenuti dalla Nazionale azzurra in Fed Cup (già Federation Cup fino al 1995 e poi, dal 2019, Billie Jean King Cup). L'Italia ha vinto la Coppa Davis delle donne quattro volte, nel 2006, nel 2009, nel 2010 e nel 2013 e ovviamente anche le protagoniste che hanno scritto queste fantastiche pagine di sport hanno varcato in gioventù i cancelli di via Arimondi per prendere parte al Trofeo Bonfiglio.
A cominciare da quella che va considerata come l’apripista ai grandi miglioramenti del tennis italiano femminile, Flavia Pennetta. Prima italiana ad aver vinto un Premier Mandatory a Indian Wells, prima a raggiungere la Top 10 Wta nel 2009, la brindisina in gioventù si è allenata a Milano e ha più volte parlato della sua fondamentale esperienza formativa vissuta durante il torneo meneghino: “Purtroppo nei tornei juniores come il Bonfiglio – raccontava Flavia – non ho mai ottenuto grandi risultati. E non perché li prendessi sottogamba, piuttosto per l’esatto contrario, sentivo troppo la tensione”.
E come lei potremmo citare tante campionesse che proprio dai campi del Tc Milano Alberto Bonacossa sono partite alla conquista del mondo. Era il 1999 quando la Pennetta seppe conquistare il torneo di doppio in coppia con Roberta Vinci. Sarà proprio Flavia la prima giocatrice azzurra a raggiungere la vetta del ranking Wta di specialità nel 2011. Flavia prese parte a due edizioni del Bonfiglio in singolare: nella prima, datata 1997, venne sconfitta all’esordio dalla danese Eva Dyrberg con un doppio 6-2, ma aveva appena 15 anni; nella seconda, nel 1998, riuscì a superare il primo turno battendo Silvia Cribellati (6-0 6-4) per poi arrendersi alla tedesca Scarlett Werner (6-1 7-5).
Anche la sua compagna di tanti doppi Roberta Vinci fece tappa a Milano negli anni della sua formazione. La mancina tarantina, poi regina del circuito Wta in doppio per ben 110 settimane, grazie al suo enorme talento dettava legge già a livello Juniores e nel 1999 riuscì a vincere il Torneo Avvenire, la Fed Cup juniores e il Roland Garros juniores.
Fu proprio in quella magica stagione che le due ragazzine pugliesi sollevarono anche il Trofeo Bonfiglio. Roberta prese parte a tre edizioni dei Campionati Internazionali d’Italia Juniores: la prima fu a 15 anni, nel 1998, quando venne nettamente sconfitta al 2° turno dall’argentina Clarisa Fernandez. L’anno seguente tornò a Milano carica di buone intenzioni dopo aver fatto finale a Firenze e vinto a Prato, ma dovette arrendersi al 3° turno contro la ceca Daja Bedanova. Terzo turno anche nel 2000, quando a fermarla fu ancora una volta una giocatrice albiceleste: Gisela Dulko. Che, ironia della sorte, divenne poi grande amica e compagna di doppio della Pennetta.
Un’altra giocatrice fondamentale per i successi azzurri nella Davis delle donne è stata Sara Errani.
Anche l'emiliana, ancora oggi protagonista nel circuito, arrivò a occupare la prima posizione mondiale in doppio e partecipò a tre edizioni del Bonfiglio: la prima nel 2003, grazie a una wild card, quando appena sedicenne venne fermata all’esordio dalla croata Nadja Pavic.
Non andò meglio l’anno successivo, fermata al 1° turno dalla statunitense Elizabeth Kobak (ma in quell’edizione in doppio, in coppia con Margot Torre, raggiunse i quarti di finale).
Nel 2005 il suo miglior risultato meneghino con i quarti di finale. Dopo aver sconfitto Rebecca Alessi, Alice Roggero ed Ekatarina Makarova, l’allora 18enne Errani venne eliminata dalla rumena Raluca Olaru (6-3 3-6 6-3).
Insieme a Roberta Vinci, Sara scriverà pagine memorabili per il nostro tennis: prima coppia italiana ad avere completato il Career Grand Slam tra il 2012 e il 2014.
Per ultima, ma certamente non per importanza, la prima giocatrice italiana a vincere un torneo del Grande Slam (Roland Garros 2010) e milanese di nascita: Francesca Schiavone.
Già protagonista del primo successo in Fed Cup in Belgio nel 2006 (e poi dei successivi due), la Leonessa detiene curiosamente sia il record di partecipazioni in Fed Cup (49 presenze contro le 47 della Pennetta) che quello al Bonfiglio, visto che Francesca ha giocato il torneo di casa per ben quattro volte.
Vi prese parte per la prima volta nel 1995, sconfitta dall’argentina Celeste Contin al 2° turno. Stesso risultato l’anno successivo, quando a fermarla fu la slovacca Petra Rampre.
Nel 1997 uscì all’esordio dopo un match lottatissimo contro un’altra slovacca, Katarina Srebotnik (6-7 7-6 6-2). Nel 1998, anno della sua ultima partecipazione, ormai quasi 18enne, uscì al 3° turno, fermata dalla francese Aurelie Vedy.
Detto delle quattro dominatrici del tennis azzurro, c'è da aggiungere che Mara Santangelo – protagonista della finale del 2006 giocata allo Spiroudome di Charleroi in Belgio – non ha mai preso parte al Bonfiglio. Mentre ha più volte fatto tappa a Milano Karin Knapp, che ha contribuito alla vittoria dell’ultima Fed Cup azzurra contro la Russia nel 2013.
La giocatrice altoatesina, classe 1987, ha giocato a Milano per la prima volta nel 2003 quando, passate le qualificazioni, fu fermata dalla russa Alla Kudryavtseva. Anche nel 2004 uscì subito per mano della slovacca Jana Juricova:
Stessa sorte nella 46ª edizione dei Campionati Internazionali d’Italia Juniores, battuta dalla rumena Mihaela Buzarnescu.
Queste ragazze, nessuna esclusa, sono entrate definitivamente nella storia dello sport italiano. Una storia che, come spesso è accaduto, ha lasciato la sua impronta indelebile sui campi del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa.