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AO junior, il primo sorriso è di Vittoria Paganetti: “Sto vivendo il mio sogno”

La 17enne di Bari ha battuto in due set la statunitense Hamilton ed affronterà la britannica Mingge Xu (n.12)

di | 20 gennaio 2024

Vittoria Paganetti in azione

Vittoria Paganetti in azione

Ha dovuto attendere sei mesi, ma alla fine il suo sogno Slam lo ha realizzato. Vittoria Paganetti, 17enne di Bari, ha esordito nel main draw junior degli Australian Open con una convincente vittoria (62 64 alla statunitense Hamilton, ndr); un successo che assume un significato speciale per una ragazza che la scorsa estate, nel bel mezzo delle qualificazioni di Wimbledon, ha subito un serio infortunio alla caviglia che non le ha permesso di giocare né sull’erba di Church Road né sul cemento di Flushing Meadows. “E’ la mia prima esperienza in uno Slam e ne sono felicissima – ci racconta a fine match – ; qui si respira una atmosfera fantastica. Anche la scorsa settimana a Traralgon abbiamo vissuto una esperienza unica, ma lo Slam è un’altra cosa”. 

Vittoria ha affrontato il debutto nel torneo con grande serenità: “Ho parlato a lungo con Daniele Silvestre prima del match – spiega - abbiamo cercato di prepararla e viverla come una cosa normale, senza tensione. Ero serena e sicura di me, ho gestito bene il campo e le sensazioni. Sono contenta e mi sono goduta al massimo l’esperienza. E’ stato tutto bellissimo”.  

Scaldarsi nella stessa palestra della Sabalenka, percorrere gli stessi corridoi della Swiatek, mangiare accanto alla Samsonova…. difficile per queste ragazze scegliere la cosa più emozionante: “Stiamo vivendo una esperienza bellissima che rimarrà per sempre nel nostro cuore – spiega - ; negli spogliatoi e nel ristorante giocatori ti capita di incrociare tutte le big. Non ho avuto il coraggio di salutarle ma ho visto ragazze semplici che cercano di vivere questo evento nel miglior modo possibile, malgrado la pressione e le attese che le accompagnano. La cosa che mi ha colpito di più è vederle fare le stesse cose che faccio io, in palestra o nel riscaldamento. Il mio preferito è Sinner, sono affascinata dal suo modo di vivere lo sport, della sua attitudine al lavoro. Cerco di rubare con gli occhi”.  

Vittoria Paganetti

La Paganetti è nata e cresciuta al Ct Bari, figlia di una regione che al tennis ha consegnato momenti indimenticabili: “Mio fratello, di tre anni più grande, giocava a tennis e io lo seguivo appiccicata alle recinzioni del campo - racconta -. Un giorno il maestro mi invitò a fare una lezione e da allora non sono più uscita dal campo. La nostra regione ha dato molto al tennis…. ricordo come fosse ieri quel giorno del 2015 a New York... ero piccola ma il tennis era già il mio sogno”. 

A Bari – prosegue - mi alleno con i maestri Gorgoglione, Mizzi, Carlone e con il preparatore Fabio Cirillo, non sono qui ma non smetterò mai di ringraziarli per il loro sostegno. Stesso discorso per Daniele Silvestre e per tutto il team della Federazione a Formia. Il gruppo azzurro è E’ un bel gruppo, ci conosciamo tutte da quando eravamo under 12, siamo cresciute insieme. Ci troviamo bene insieme e ci sosteniamo. Siamo spesso lontane da casa ed è importante avere attorno gente che ti fa stare bene. Sono fortunata”. 

Grande appassionata di calcio, e tifosa dell’Inter, Vittoria in questa stagione farà una attività mista, divisa tra circuito pro e circuito junior: “Cercherò di giocare tutti gli Slam e qualche appuntamento Itf. Il mio sogno è arrivare stabilmente a giocare a questi livelli anche perché questa esperienza a Melbourne mi ha fatto capire che questa è la vita che voglio fare”. 

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