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Melania Delai è rimasta l'unica italiana a rappresentare i colori azzurri nel singolare dell'Australian Open Junior. Andiamo alla scoperta della 17enne di Trento
di Stefano Izzo | 28 gennaio 2020
“Giocato non benissimo, ancora tanta tensione e decisamente non il mio miglior tennis, ma sono contenta del risultato”. Il diario di bordo di Melania Delai dall’Australia si arricchisce di una nuova pagina. La vittoria contro la tedesca Angelina Wirges per 61 64 vale un posto negli ottavi dell’Australian Open Junior. Dopo l’eliminazione di Flavio Cobolli, è rimasta la sola a difendere in singolare i colori azzurri nello Slam under 18, al prossimo turno avrà la tennista di Andorra, Victoria Jimenez-Kasintseva, testa di serie numero 9 e 19 nella classifica ITF, mentre Delai è 38. Da quando è sbarcata in Australia ad inizio 2020, la 17enne di Trento ha vinto sette match su otto in singolare, perdendo soltanto nella finale del Grado 1 di Traralgon (contro la russa Polina Kudermetova, Top 10 del ranking ITF), risultato che le è valso uno “special exempt” per l’Australian Open, bypassando le qualificazioni.
La preparazione invernale nel Centro Tecnico Federale di Formia è stata curata nei minimi dettagli. Delai ha davanti a sé un anno cruciale, in cui si completerà il passaggio dal mondo Junior ai Pro. La splendida avventura che sta vivendo a Melbourne rappresenta un ulteriore mattone nel percorso di costruzione come aspirante campionessa. Respirare l’atmosfera dei più grandi tornei al mondo, avere la possibilità di assistere agli allenamenti dei campioni, vedere come si relazionano con gli altri fa tutto parte del percorso di apprendimento di un giovane talento. Sogna di vincere uno Slam e di rappresentare l’Italia in Fed Cup. Intanto si concentra sul difficile match che la attende nella notte italiana con la 14enne Kasintseva. “Be your own hero”, sii l’eroe di te stesso, la scritta tatuata sul braccio che ne racconta lo spirito da combattente. Di sicuro la grinta non mancherà.