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Conclusa sui campi del Centro Estivo FIT la XXI edizione della competizione per selezioni regionali giovanili: piazza d’onore per le Marche, seguita da Sicilia e Lombardia. Il capitano del team vincitore: “Il vero valore aggiunto è l’amicizia che si crea fra i ragazzi”
02 agosto 2019
E’ il Lazio la rappresentativa vincitrice della XXI Coppa Mario Belardinelli, competizione a squadre per selezioni regionali riservata ai nati negli anni 2006 e 2007 che ha visto disputarsi la fase finale nazionale sui campi del Centro Estivo FIT di Castel di Sangro da domenica 28 luglio a venerdì 2 agosto. Il team laziale nell’atto conclusivo ha superato per 4-1 le Marche, rappresentativa che si era imposta lo scorso anno.
Nella finalina per il 3° posto i giovani della Sicilia hanno invece sconfitto per 4-0 i pari età della Lombardia.
Come da regolamento, sedici le rappresentative che si sono date battaglia per cinque giorni, ovvero Lazio, Campania, Liguria, Marche, Toscana, Veneto, Abruzzo-Molise, Umbria, Sicilia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna e Trento, entrata nelle sedici finaliste avendo superato le qualificazione ai danni di Basilicata, Bolzano, Calabria e Valle D’Aosta. La nuova formula 2019 prevedeva quattro gironi da 4 squadre, con le prime classificate di ogni raggruppamento ad accedere alle semifinali.
Da lunedì a venerdì sono stati 46 gli incontri disputati per un totale di 322 match, mentre 220 sono stati i giovani atleti impegnati tra qualificazioni e tabellone principale, seguiti da 40 maestri nel ruolo di capitani.
Sarà la Sardegna che, essendosi classificata al 16° posto, nel 2020 dovrà giocarsi la qualificazione nel preliminare con Calabria, Basilicata, Bolzano e Valle D’Aosta. “E’ andata male, ma il maestro mi ha spiegato che il prossimo anno arriveremo tre giorni prima per disputare le qualificazioni – il commento di uno dei giovani tennisti isolani - quindi ci alleneremo sempre di più per rimanere una settimana alla Belardinelli. Anzi, sarà bellissimo, non una settimana ma dieci giorni, perché è certo che nel 2020 di sicuro ci qualificheremo…”.
Il concetto di un’esperienza forte di condivisione che rimane e contribuisce alla crescita dei ragazzi protagonisti emerge anche nelle parole del capitano della squadra vincitrice Alessandro Galli: “Al di là del successo il vero valore aggiunto è l’impegno, la fatica per tutti i match disputati, il veder sorridere il bambino anche se la partita è andata male, perché comunque ha giocato contro un avversario con cui, nella bellissima cornice di questa meravigliosa manifestazione, ha fatto amicizia”.
Alla cerimonia di premiazione, nella suggestiva cornice del Centro Estivo FIT di Castel di Sangro, erano presenti il sindaco Angelo Caruso, il consigliere federale Donato Calabrese, il direttore dell’Istituto di Formazione Roberto Lombardi Michelangelo Dell’Edera, i presidenti dei Comitati Regionali FIT di Abruzzo, Marche e Umbria, Luciano Ginestra, Emiliano Guzzo e Roberto Carraresi, i tecnici federali Paolo Girella e Thomas Tenconi, il programmatore dei Centri Estivi Francesco Donatacci e il programmatore del Centro Estivo FIT di Castel di Sangro Vittorio Di Quinzio.
1°/2° posto Lazio - Marche 4-1
3°/4° posto Sicilia - Lombardia 4-0
5°/6° posto Toscana - Umbria 4-2
7°/8° posto Campania - Puglia 4-2
9°/10° posto Piemonte - Emilia Romagna 4-3
11°/12° posto Liguria - Veneto 4-1
13°/14° posto Trento - Abruzzo/Molise 4-1
15°/16° posto Friuli Venezia Giulia - Sardegna 4-2