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Binaghi e Santanché a “Vita da campioni”: “I grandi eventi sportivi spingono il turismo e mostrano l’Italia nel mondo”

L'impatto dei grandi eventi sportivi come gli Internazionali BNL d'Italia nelle parole del presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi e del Ministro del Turismo Daniela Santanché nell'incontro al Foro Italico per il ciclo "Vita da campioni"

16 maggio 2024

Vita da Campioni: il Ministro del turismo Daniela Santanchè e il Presidente FITP Angelo Binaghi (foto Fioriti/FITP)

“Quella degli Internazionali BNL d’Italia è la storia positiva di una manifestazione totalmente fallita, come era nei primi anni Duemila, rilanciata non perché è nato un grande campione che è esploso vent'anni più tardi, ma perché c'è stata una sinergia corretta fra chi si occupa di sport e chi si deve occupare di questioni industriali”.

Attraverso l’esempio degli Internazionali BNL d’Italia, Angelo Binaghi affronta il tema del legame tra grandi eventi sportivi e turismo nel corso di un incontro del ciclo “Vita da campioni” al Foro Italico insieme al Ministro del Turismo Daniela Santanché, al presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma e all'ad Diego Nepi, al direttore del torneo Paolo Lorenzi e all’ex campione olimpico di marcia Maurizio Damilano.

Il presidente della FITP ha sottolineato “il lavoro quotidiano di miglioramento continuo e lo studio di benchmark di manifestazioni internazionali che andavano meglio delle nostre”, che hanno finito per rilanciare il torneo “in assenza del traino di campioni o campionesse di un certo livello. E questo ha permesso alla qualità di questo torneo di crescere di anno in anno”. Tutti questi aspetti, ha aggiunto, hanno reso gli Internazionali BNL d’Italia un evento “attrattivo per persone e capitali internazionali. Ed è quanto sta succedendo anche alle Nitto ATP Finals”.

Vita da Campioni (foto Fioriti/FITP)

Una grande manifestazione sportiva come gli Internazionali BNL d’Italia, ha spiegato Binaghi, ha due tipologie di ricadute positive sul turismo. La prima è “diretta, perché attira spettatori dall'estero, in termini percentuali più a Torino che qui dove c'è una maggiore quota di turismo interno seppure ci sia una buona componente di turismo straniero da rapportare al fatto che le presenze complessive, essendo un torneo outdoor, sono circa il doppio rispetto alle Finals che, essendo un campionato del mondo di fine stagione, ha circa il 40% di stranieri che comprano il biglietto”.

La seconda tipologia riguarda “gli effetti indiretti. Il tennis è uno degli sport più popolari e più visti al mondo, e i match vengono trasmessi in tutto il mondo. Questo significa parlare dell'Italia, e in questo caso fortunato di grandi campioni italiani come Jannik Sinner o Jasmine Paolini. Quest'anno è successo anche di più, grazie al ministro Sangiuliano siamo riusciti a organizzare la conferenza stampa al Colosseo, nel monumento più iconico d'Italia; abbiamo fatto una proiezione fantastica sulla Fontana di Trevi, la cosa più bella che abbia visto in 23 anni; e il campo a Piazza del Popolo. Siamo riusciti finalmente a utilizzare questo torneo anche per veicolare le grandi bellezze, oltre che le grandi capacità organizzative e sportive, dell'Italia nel mondo. Siamo felici di essere stati finalmente utilizzati anche per questo scopo perché in questi anni abbiamo visto New York, Parigi, New York, Londra, Abu Dhabi, tutte le grandi città utilizzare i grandi eventi tennistici per far conoscere o ricordare le loro grandi bellezze, mentre a Roma per gli Internazionali BNL d’Italia non era mai possibile. Onore al Governo, al ministro Sangiuliano e al Comune di Roma, perché finalmente siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo che per noi è molto importante soprattutto in termini turistici”.

Vita da Campioni: il Ministro del turismo Daniela Santanchè e il Presidente FITP Angelo Binaghi (foto Fioriti/FITP)

Binaghi si mostra particolarmente favorevole a una misurazione più scientifica delle ricadute delle grandi manifestazioni turistiche. “Molto bene. Si scoprirà che non è sempre vero che più grande è la manifestazione e più grande saranno i benefici per la nazione. Sarà importante perché verranno valorizzate discipline, e credo che il tennis sia oggi la prima fra queste in Italia, nelle quali a parità di euro investiti il ritorno in termini di ricadute economiche e turistiche è nettamente superiore rispetto ad altre. questo significherà migliorare la spesa dello Stato, e dobbiamo esserne felici come cittadini, e migliorare le organizzazioni perché verrà spiegato a ogni potenziale organizzatore quali sono gli obiettivi da raggiungere, quali sono le best practices, e verranno migliorate così le singole performance organizzative”.

Il ministro Santanché ha infatti speigato che, insieme al ministro dello Sport e i Giovani, Abodi, all’interno dell’Osservatorio del turismo, “dedicheremo una sezione per misurare l'impatto degli eventi sportivi, per capire meglio anche come poter intervenire. Questo governo non fa niente senza prima aver ascoltato i player. Abbiamo capito che dobbiamo confrontarci sempre di più con chi le cose le fa sul campo”.

Secondo il ministro Santanché “non si può parlare di sport senza abbinare la parola turismo. Ringrazio tutti i player di questo settore perché stanno facendo l'Italia più grande di quella che è. Poi ci sono i campioni come Jannik Sinner che sono degli ambasciatori nel mondo”.

Santanché evidenzia altri due vantaggi degli eventi sportivi dal punto di vista degli effetti sul turismo. “Intanto de-stagionalizzano il turismo, lo abbiamo visto a Torino con le Nitto ATP Finals, a Roma con la Ryder Cup, a Genova con l’Ocean Drive. Poi portano turisti alto-spendenti, questo ci dicono i dati, che pernottano per un periodo più lungo rispetto ad altri che magari vengono in Italia un giorno o due”.

Inoltre, prosegue Santanché, “secondo me sono anche un grande acceleratore per le infrastrutture, perché intanto portano soldi, e solo chi è matto non li vuole in Italia”.

Un esempio arriva proprio dagli Internazionali BNL d’Italia, un evento che “ogni anno migliora le sue performance in termini di presenze e visibilità, e fa sì che l’Italia sia ancora più grande nel mondo”.

L’impatto di un evento sportivo, analizza Santanché, “prima si misurava nei giorni dell'evento. Oggi si è capito che dura per anni, esattamente come il cine-turismo, perché le serie tv di successo rendono destinazione quella località dove è ambientata. Lo sport, ha una narrazione molto social, raggiunge milioni di persone che sono tutti potenziali turisti attirati dall'immagine di un campione come Sinner al Colosseo”.

Il ministro evidenzia anche il valore dello sport come “arricchimento. Poi credo, anche come madre, che lo sport dilettantistico abbia un valore immenso: educare i nostri figli allo sport vuol dire educarli alla disciplina e a uno stile di vita. Ritengo che qualsiasi evento sportivo, anche il più piccolo, sia un valore aggiunto. Come le sagre, perché noi dobbiamo portare avanti la nostra identità: abbiamo 5600 borghi dove si produce il 90 per cento delle nostre eccellenze enogastronomiche. Potrei parlare a lungo anche del ciclismo o dei cammini che fanno parte del turismo lento. Forse in passato non ci abbiamo creduto abbastanza, non siamo stati così bravi a narrare le bellezze della nostra nazione. Ora sappiamo di essere belli e vogliamo raccontare agli altri quanto siamo belli”.

Vita da Campioni: il Direttore degli Internazionali BNL d'Italia Paolo Lorenzi e il Campione Olimpico Maurizio Damilano (foto Fioriti/FITP)

Un racconto che coinvolge il Foro Italico e tutta la città di Roma durante gli Internazionali BNL d’Italia. E la bellezza induce a sognare in grande. “Fino a qualche anno fa sembrava impossibile che Roma potesse diventare grande come Miami e Indian Wells che erano gli unici “1000” a 96 giocatori. E invece ci siamo riusciti. L'obiettivo di diventare uno slam sembra molto difficile, ma non vedo perché non si possa migliorare ancora. Quest’anno abbiamo la finale femminile al sabato, quella maschile la domenica, che è una programmazione simile a uno Slam. E i giocatori sono contenti, a Roma stanno bene” ha detto il direttore del torneo Paolo Lorenzi.

L’abbinamento tra sport e turismo è diventato particolarmente evidente ieri sera, con i 65 mila tifosi all’Olimpico per assistere alla finale di Coppa Italia di calcio tra Juventus e Atalanta. Insieme a loro, ha detto il presidente di Sport e Salute Mezzaroma “abbiamo quotidianamente in media 30 mila persone che frequentano il Foro. L'abbinamento fra grandi eventi e turismo mi pare naturale e da sviluppare in ogni forma”.

Mezzaroma lancia anche un invito preciso. “In un mercato dei grandi eventi sportivi internazionali, che sta diventando sempre più competitivo, c'è necessità di fare sempre più sistema come Paese. Noi stiamo iniziando a ragionare anche per intercettare altri eventi di rilevanza internazionale che vengono organizzati all'estero, come quelli delle grandi leghe americane, che iniziano ad andare nei mercati soprattutto europei. C'è un mondo legato ai grandi eventi e al turismo conseguente che è molto competitivo. Per attrezzarci e competere bisogna fare sistema a tutti i livelli. Mi sembra che dal nostro punto di vista lo stiamo facendo”.

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