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Via ai Centri Estivi FITP, sempre più tecnici e strutturati

Al Brallo di Pregola e a Castel di Sangro è iniziata l’edizione 2023 dei Centri Estivi FITP, che regaleranno un’estate di sport e divertimento a migliaia di ragazzi. Un’iniziativa che nel tempo ha cambiato la propria mission, rendendo gli impianti dei veri e propri centri tecnici federali. Sold out in 4 centri su 5, ancora qualche posto a Scoglitti nella prima e seconda settimana

12 giugno 2023

Con il via alle attività al Brallo di Pregola e a Castel di Sangro è ufficialmente iniziata l’edizione 2023 dei Centri Estivi FITP, che vedranno migliaia di ragazzi vivere settimane di sport, divertimento e socialità da nord a sud dello Stivale. “Col tempo – dice Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” – i nostri Centri Estivi hanno cambiato la loro mission, tanto che oggi possiamo a tutti gli effetti considerarli dei veri e propri centri tecnici federali, in virtù della qualità degli insegnanti, del rapporto maestri-allievi e del numero di ore di studio di tennis e padel che viene proposto ai ragazzi. In più, oltre a questi parametri base, andiamo a considerare tutte le attività a esse connesse: Coppa delle Province, Coppa Mario Belardinelli, tornei del circuito Junior Next Gen Italia e tornei del circuito Tennis Trophy FITP Kinder Joy of Moving. Manifestazioni che vanno a rappresentare un valore aggiunto alle classiche attività dei centri, senza togliere tempo a queste ultime”.

La grande novità dei Centri Estivi 2023 – gli impianti attivi saranno cinque: Brallo di Pregola, Castel di Sangro, Paderno del Grappa, Fiuggi e Scoglitti – è data dal fatto che, a prescindere dalla presenza o meno di tornei, l’attenzione principale sarà prestata al doppio. “Riteniamo – dice ancora Dell’Edera – che il doppio sia altamente formativo sotto diversi aspetti, non solo tattico-tecnici ma anche psicofisici. Dal punto di vista mentale rafforza il concetto di squadra, importante perché dopo due anni di pandemia il tema della socializzazione all’interno delle nostre attività è determinante”.

Dal punto di vista motorio e tattico-tecnico, invece, dovendo coprire spazi ridotti si sviluppano automaticamente capacità relative all’anticipazione motoria, anticipazione tattica e tecnica. “Tireremo fuori l’essenza di tutte le esercitazioni tattico-tecniche sulla disciplina, proponendo varie iniziative di coppia, anche fra padel e tennis tavolo. Il concetto del doppio non sarà enfatizzato solamente nelle attività specifiche di tennis e padel, ma anche in tutte le altre discipline collaterali che andranno a svilupparsi durante la giornata tipo dei Centri Estivi”.

L’altro desiderio chiave, studiato nella riunione di tutto lo staff tecnico svolta la scorsa settimana a Castel di Sangro, è quello di emozionare i ragazzi. “Dobbiamo cercare in tutti i modi di trasmettere delle emozioni ai bimbi che frequentano i centri – spiega sempre il direttore dell’ISF –, stando attenti non soltanto alle attività sportive, ma anche ad altri processi che portano a costruire un legame forte fra allievi e staff, fra allievi e Centri Estivi. Ci stiamo lavorando già da quattro anni, e se abbiamo una percentuale di ritorno nei Centri dell’80% questo è uno dei motivi”.

“Mi piace – dice ancora Dell’Edera – raccontare un aneddoto di quanto negli Anni ’70 fui io a frequentare i Centri Estivi federali. Nel 1976, a Pievepelago, avevo 12 anni. A dirigere il centro c’era Simon Giordano, il primo direttore della scuola nazionale maestri. Ricordo che venni premiato da lui, e scoppiai a piangere dall’emozione. L’anno seguente, 1977, fui convocato nel centro di Palagano, ma volli andare a Pievepelago perché lì c’era Simon. Mi emozionava sapere di poter vivere altre due settimane sotto la sua guida. In sostanza, il processo che oggi stiamo provando a costruire è quello già vissuto da alcuni di noi negli Anni ’70. In un contesto sociale nel quale tutto è diventato velocissimo, noi vogliamo cercare di utilizzare quei bioritmi necessari per stimolare certe emozioni, che diventano determinanti nell’ambito del processo di fidelizzazione. Se emozioniamo fidelizziamo, e appassioniamo sempre più alle nostre meravigliose discipline di racchetta”.

Un giovane Dell'Edera premiato da Simon Giordano nel '76 a Pievepelago

I ragazzini del Centro Estivo di Pievepelago nel 1977

Al momento, tutti i Centri Estivi Federali sono al completo (con un centinaio di ragazzini sparsi nelle varie liste d’attesa) fatta eccezione per la splendida struttura siciliana di Scoglietti, che ha ancora qualche posto libero nelle prime due settimane di attività: quella che va dal 18 al 24 giugno e la successiva. “Le settimane numero tre, quattro e cinque sono pienissime – dice Germano Di Mauro, direttore tecnico del centro estivo siciliano – mentre per le prime due ci sono ancora dei posti. Si tratta di un’opportunità importantissima, in un centro molto particolare, perché si trova vicino al mare. Vuol dire che i ragazzi svolgono attività un tantino diverse rispetto agli altri impianti, con una giornata tipo costruita in maniera differente proprio per dare ai giovani la possibilità di approfittare di ciò che la zona ha da offrire, e per enfatizzarne le caratteristiche territoriali. I ragazzi hanno delle postazioni riservate in spiaggia, con ampia possibilità di muoversi, sempre sotto stretta sorveglianza”.

Per provare a riempire anche le prime due settimane, e dare ad altri ragazzi l’opportunità di vivere un’esperienza formativa unica, la FITP ha messo in atto delle iniziative importanti. “Il Comitato Regionale Sicilia – dice ancora Di Mauro – ha offerto a tutti i qualificati al Master regionale del FIT Junior Program un bonus di 80€ per partecipare al centro estivo, all’interno del quale si svolgerà il Master di macroarea. Inoltre, sempre il Comitato Regionale ha offerto un ulteriore bonus, dell’ammontare di 100€, per i primi due classificati del Master regionale, di ciascuna categoria. Entrambe le iniziative hanno dato un impulso all’aumento delle iscrizioni, e ci auguriamo di poter avere una ulteriore accelerazione nei prossimi giorni. Siamo molto contenti di ciò che siamo riusciti a fare al centro nell’edizione 2022, sia in termini quantitativi sia qualitativi, grazie alla possibilità di trascorrere settimane di sport e divertimento in un resort all’avanguardia, che permette ai ragazzi di svolgere tantissime attività collaterali, in spazi illimitati. Pertanto, siamo certi che anche quest’anno andrà alla grande”.

Il Centro Estivo di Scoglitti funziona a meraviglia soprattutto fra i baby tennisti del sud Italia, ma può essere frequentato da chiunque. “Non è raro – dice ancora Di Mauro – che ci siano frequentatori provenienti da altre zone d’Italia, in quanto il centro è ben collegato, con due aeroporti nelle vicinanze. C’è quello di Catania (dal quale è prevista una navetta che porta i ragazzi direttamente al centro, ndr), e anche quello di Comiso, con voli sia da Milano sia da Roma. Un ulteriore benefit per chi arriva da fuori regione è il “servizio transfert” dall’aeroporto al Centro di Scoglitti e viceversa. Un’opportunità da non perdere e sono sicuro che questo ci aiuterà tantissimo negli anni a venire, dando a sempre più ragazzini la possibilità di frequentare il Centro Estivo di Scoglitti”.

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