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Terminata la prima settimana dei Centri Estivi Fit, che da quest’anno coinvolgono anche i genitori. “I due anni di pandemia hanno creato diverse difficoltà nei bimbi – dice Michelangelo Dell’Edera – quindi vogliamo accelerare il processo di crescita coinvolgendo le famiglie”. Ancora qualche posto disponibile per Paderno del Grappa e Scoglitti
19 giugno 2022
I Centri Estivi FIT sono ormai da tantissimi anni un punto di riferimento per migliaia di ragazzi da tutta Italia, e stagione dopo stagione continuano a rinnovarsi. Al Brallo di Pergola e a Castel Di Sangro, sedi storiche del progetto federale, è appena terminata la prima settimana dei Centri 2022, che coinvolgono in particolare i bambini ma da quest’anno hanno un occhio di riguardo anche per i genitori. “Arrivano a prendere i bimbi il venerdì pomeriggio – dice Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” – e il sabato mattina diamo a tutti i genitori tesserati la possibilità di giocare a tennis e padel insieme ai loro figli. Questo perché riteniamo che i due anni di pandemia abbiano creato diverse difficoltà nei bimbi, quindi vogliamo cercare di accelerare un processo di crescita che coinvolge le famiglie”.
“Dopo la prima settimana di Centri Estivi – continua – abbiamo visto molti bimbi sentire notevolmente la mancanza dei loro genitori, altri con difficoltà a socializzare, altri ancora che utilizzano il cellulare in maniera sempre più impropria, quasi come fosse una forma di schiavitù. E abbiamo anche visto molti bimbi piangere perché non più abituati a confrontarsi con i propri coetanei. Pertanto dobbiamo accelerare un processo di ripresa di socializzazione, importante per i bambini ma di riflesso anche per le famiglie stesse. Questo termine delle settimane di Centri Estivi con una condivisione progettuale sportiva fra genitori, allievi e insegnanti può accelerare il processo”.
Altra problematica riscontrata è la scarsa motricità dei ragazzi, dovuta a due anni vissuti in maniera non regolare. “L’altro invito che stiamo facendo ai genitori e ai bimbi – continua Dell’Edera – è di giocare sempre di più a tennis, padel e beach tennis, attività che da un punto di vista motorio accelerano i processi di recupero, essendo i nostri sport di situazione che accendono aspetti cognitivi sia motori sia emozionali”.
Detto delle difficoltà riscontrate dal punto di vista psicologico in molti ragazzi, per quanto riguarda la parte tattico tecnica le indicazioni raccolte sono invece state più che buone. “Vuol dire che gli insegnanti hanno continuato a sviluppare determinate capacità. È logico che fino ai 13-14 anni la qualità cammina parallelamente alla quantità, perché per sviluppare determinate qualità un ragazzo deve praticare con sistematicità. Quindi automaticamente diventa necessario in ogni caso accelerare quel processo di confronto che possa aiutare i bimbi a colmare i due anni complicati appena vissuti”.
Come sempre, nei Centri Estivi le attività sono tantissime. A Castel di Sangro, per esempio, è appena terminata la tappa del Tennis Trophy Kinder Joy of Moving, con un Open Day – con i genitori – nel quale è stata introdotta la novità del padel, che dal 2023 entrerà a far parte del circuito che ogni anno fa il giro dell’Italia, esaltando i principi del fair play.
All’elenco dei Centri Estivi FIT si è aggiunto da quest’anno quello di Scoglitti, in Sicilia, dove le attività scatteranno domenica 19 giugno, con ancora qualche posto libero per le prime due settimane, proprio come per il Centro di Paderno del Grappa. “Se c’è qualche genitore – dice ancora il direttore dell’ISF – che desidera far fare ai propri figli questa importante esperienza sportiva e sociale, sappia che le iscrizioni sono ancora aperte. Di recente abbiamo visitato l’impianto di Scoglitti: si tratta di un centro di altissimo livello situato in una zona meravigliosa della Sicilia, pertanto ci auguriamo che le vacanze sportive dei bambini possano essere vissute nella maniera migliore possibile”.
Domenica 26 giugno, invece, scatteranno le attività anche del quarto Centro, quello di Paderno del Grappa, che quest’anno ospiterà anche la fase finale della Coppa delle Province. In passato la manifestazione si giocava a Castel di Sangro, ma l’introduzione di una tappa speciale (con punti doppi) del circuito Junior Next Gen ha di fatto riempito tutti i posti disponibili nell’impianto abruzzese nella settimana che va dall’1 al 5 agosto, quindi la Coppa delle Province è stata costretta a traslocare. Poco male, perché in Veneto i ragazzini troveranno un altro impianto di altissimo livello. E non è tutto: per non penalizzare i ragazzi delle otto selezioni provinciali che saranno in gara a Paderno del Grappa, la Federtennis ha deciso di organizzare una tappa Junior Next Gen under 10 con punti doppi anche per loro, proprio nell’impianto in provincia di Treviso, dove a contendersi il successo nella competizione per province ci saranno i ragazzini di Torino, Milano, Roma A, Roma B, Avellino, Barletta-Andria-Trani, Rimini e Ravenna.
“A proposito di Coppa delle Province – dice ancora Dell’Edera – mi permetto di enfatizzare il fatto che le ultime due edizioni siano state vinte da Rimini: una provincia molto più piccola rispetto a tante altre. Eppure le poche scuole tennis presenti hanno svolto un lavoro incredibile, partendo dal progetto Racchette in Classe e dal reclutamento di bimbi con qualità motorie eccellenti. Questo sta portando Rimini a produrre una qualità che col tempo continua a crescere. L’invito, quindi, è di prendere come riferimento tale provincia, capace di vincere per due anni e di nuovo qualificata per la Final Eight. È nato un circolo virtuoso, che permette a Rimini di competere ai massimi livelli contro province più grandi, quindi con una quantità maggiore di talenti. Curare la qualità ed essere lungimiranti paga”.