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Numeri da record per il progetto: 300.000 bambini, 900 istituti scolastici e altrettante scuole tennis, in un progetto che prevede anche l’assegnazione di 300 borse di studio. Ma oltre ai numeri è altrettanto significativo aver collaborato con un numero sempre di più alto di laureati in Scienze motorie che hanno contribuito ad aumentare ulteriormente la qualità delle lezioni
10 novembre 2023
Sono stati oltre 2.500 i bambini in festa al Pala Gianni Asti di Torino, in rappresentanza degli oltre 300.000 alunni e alunne delle scuole di tutta Italia che hanno preso parte alla nona edizione del progetto “Racchette in Classe”, nato nel 2014 grazie ad un’idea della Federazione italiana Tennis e Padel, estesa anche grazie al contributo della Fitet (Federazione Italiana Tennistavolo) alle scuole secondarie, di primo e secondo grado. L’idea è, come sempre, quella di far divertire, di far avvicinare alla pratica degli sport di racchetta, partendo da tennis e tennistavolo, approfittando del prezioso supporto all’iniziativa di Kinder Joy of Moving, partner della Federazione Italiana Tennis e Padel.
Michelangelo Dell’Edera, direttore dell'Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” e tra gli ideatori del progetto, è stato fra i cerimonieri di giornata: “In questa edizione - spiega - siamo migliorati sia in qualità che in quantità, coinvolgendo più di 300.000 bambini, 900 istituti scolastici e altrettante scuole tennis, in un progetto che prevede anche l’assegnazione di 300 borse di studio. Ma oltre ai numeri è altrettanto significativo aver collaborato con un numero sempre di più alto di laureati in Scienze motorie che hanno contribuito ad aumentare ulteriormente la qualità delle lezioni”. Durante la giornata di chiusura all'ex PalaRuffini, si è tenuto anche un breve momento istituzionale con la partecipazione dei consiglieri federali della FITP Pierangelo Frigerio e Donato Calabrese, del presidente della Federazione Italiana Tennistavolo Renato Di Napoli, dell’assessore allo sport, grandi eventi, turismo e tempo libero della Città di Torino Domenico Carretta e della testimonial del progetto Rita Grande.
Donato Calabrese, che ha seguito il progetto sin dalla sua ideazione, è entusiasta del risultato: “Sono orgoglioso di questo progetto che partì con 20.000 iscritti il primo anno e che con il tempo è diventato sempre più un’iniziativa presa a modello da altri. Ogni anno ampliamo gli orizzonti: quest’anno abbiamo introdotto il padel, il prossimo anno ci sarà il pickleball, per cui è lecito aspettarsi un ulteriore incremento degli iscritti, con la conseguenza che avvicineremo ancora più giovani agli sport di racchetta”.
Concludere “Racchette in classe” a Torino a pochi giorni di distanza dall’inizio dell’evento tennistico dell’anno è ormai una consuetudine. L’assessore Carretta, premiato con una targa di ringraziamento della Fitp per il contributo del Comune di Torino al calendario di eventi collaterali al Torneo dei maestri, commenta: “Ormai siamo abituati ad inaugurare il periodo delle Nitto Atp Finals, partendo dall’evento di «Racchette in classe» che l’anno prossimo festeggia il suo decennale. Non ci potrebbe essere inizio migliore d’evento di uno che coinvolga i bambini, come è nelle corde di questa città che sta facendo tanto per uno sport come il tennis capace di essere sempre più coinvolgente”.