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Aperto dalla FITP un bando di concorso straordinario per la conversione delle qualifiche relative al pickleball ottenute presso altri enti. Permetterà di diventare istruttori di primo livello FITP ed è un altro grande passo verso un percorso di formazione sulla disciplina che nel 2024 diventerà sempre più in costante crescita e continua evoluzione.
09 ottobre 2023
La Federazione Italiana Tennis e Padel è sempre più una federazione multidisciplinare. Oltre a tennis, padel e beach tennis, da qualche tempo ha iniziato a occuparsi sempre più seriamente anche del pickleball, disciplina sportiva di racchetta molto in voga negli Stati Uniti e in altre nazioni, che si sta rapidamente facendo strada anche nel nostro paese. Il numero di strutture dotate di campi da pickleball è prossimo a superare quota cento, e la promozione del gioco, sia a livello amatoriale sia in termini di attività, sarà uno dei principali obiettivi della FITP per il 2024.
“Per questo motivo – evidenzia Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” – nell’ultimo trimestre di quest’anno (quello appena iniziato, ndr) proporremo tre bandi di concorso straordinari, per permettere a chi lo desiderasse di convertire, nella qualifica di istruttore FITP pickleball di primo livello, le qualifiche acquisite entro il 30 settembre presso enti convenzionati con la nostra Federazione”.
I corsi del Bando Straordinario in allegato (disponibile a fondo pagina), avranno un massimo di capienza 40 posti, con un modulo tattico-tecnico della durata di una sola giornata. Il primo (le domande scadono giovedì 19 ottobre), si svolgerà domenica 29 ottobre a Tocco da Casauria, in Abruzzo. Una scelta simbolica molto forte, visto che proprio lì è nato il primo campo da pickleball in Italia, da un’idea di Zelindo Di Giulio. “Lo stesso – continua Dell’Edera – che oggi è presidente della Commissione FITP per il pickleball, accompagnato da consiglieri federali Joe Lappano e Giulia Soresina, la quale vanta anche un ruolo dirigenziale internazionale nell’ambito di questa disciplina”.
Il secondo corso straordinario è in programma per il 18 novembre (scadenza domanda il 9 novembre) e per certi versi sarà ancora più affascinante del precedente, perché si svolgerà addirittura a Torino durante le Nitto ATP Finals. “Il Consiglio Federale – dice ancora il direttore dell’ISF – ha deciso di dare un forte impulso al pickleball promuovendolo in occasione dell’evento ATP più importante della stagione. Pertanto, a Torino verranno allestiti sei campi da pickleball, quattro dei quali al coperto in uno spazio di oltre 2.500 metri quadrati”.
E non è tutto, perché nella stessa settimana del corso (precisamente dal 12 al 20 novembre), a Torino si svolgerà anche la prima edizione dei Campionati italiani di pickeball. Maggiori dettagli saranno annunciati nelle prossime settimane, ma certi si conoscono già: l’evento sarà diviso in varie categorie (determinate dalla Commissione) e ogni torneo avrà la durata di un solo giorno, al termine del quale verrà assegnato il relativo titolo nazionale in base alla categoria a cui si partecipa.
Il terzo e ultimo corso straordinario si effettuerà invece a Ravenna, il 17 dicembre (scadenza iscrizioni il 4 dicembre). Un’altra occasione importante per tutti coloro che già possiedono una qualifica e desiderano equipararla a quella federale. “Sarà un primo passaggio – spiega ancora Dell’Edera – del lavoro che andremo a fare nel 2024, quando l’Istituto inizierà a trattare la didattica del pickleball nei corsi che abbiamo pianificato sull’intero territorio nazionale”. Già, perché dal 2024 il bando da istruttore di primo livello di pickleball sarà fagocitato da quello di istruttore di primo grado di tennis, con il duplice obiettivo di promnuovere questa nuova disciplina di racchetta e con l’opportunità che chi desidererà partecipare a entrambi potrà farlo. Ma naturalmente sarà permesso partecipare anche solo al corso relativo al pickleball. Qui i programmi dell’ISF per il 2024.
In sostanza, la Federazione Italiana Tennis e Padel si sta gradualmente strutturando, così come fatto di recente nel padel, anche nel pickleball. “Naturalmente – aggiunge Dell’Edera – organizzeremo anche delle attività promozionali sull’intero territorio. E in più, come già detto altre volte, il pickleball è pronto a entrare a fare parte del progetto Racchette in classe, che lo farà conoscere a migliaia di ragazzini”.
“È vero – dice ancora – che negli Stati Uniti, paese di riferimento per il pickleball, i praticanti sono soprattutto adulti, ma è altrettanto vero che il gioco più funzionare anche per i più piccoli e può essere utilizzato anche per promuovere la disciplina del tennis, in quanto nelle azioni sono presenti diverse analogie, sia nei colpi di rimbalzo ma anche nel gioco di volo. Pertanto, cercheremo di divulgare il più possibile il pickleball anche nel mondo scolastico”.