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Per mantenere vivi i traguardi raggiunti nel 2024 non bisogna stare fermi. Bisogna invece riorganizzare il sistema e pianificare i prossimi obiettivi. Perché inevitabilmente, adesso, serve alzare ulteriormente l'asticella del rendimento
13 gennaio 2025
I successi in Coppa Davis, in Billie Jean King Cup e nei mondiali di Beach tennis; i podi europei e mondiali nel padel e per la prima volta anche nel pickleball; e ancora, tutti i grandi risultati dei nostri atleti, nelle varie discipline di racchetta rappresentate dalla FITP. Un trionfo di squadra che è frutto del lavoro, dei progetti e delle opportunità che il Consiglio federale offre a tutti i tesserati di una Federazione sempre più multidisciplinare.
Per mantenere vivi questi traguardi, tuttavia, non bisogna stare fermi. Bisogna invece riorganizzare il sistema e pianificare i prossimi obiettivi. Perché inevitabilmente, adesso, serve alzare ulteriormente l'asticella del rendimento, e questo circolo virtuoso va alimentato attraverso una rimodulazione continua del lavoro. Per alzare l'asticella, bisogna lavorare ancora più duramente di prima.
Per l'Istituto Superiore di Formazione Roberto Lombardi il punto di partenza del 2025 è il club Le Sequoie di Carsoli (provincia de L'Aquila, in Abruzzo), 'casa' del tecnico Emiliano Paolini, maestro nazionale FITP. Qui c'è un circolo che gestisce hotel, ristorante, campi da tennis, da padel e da pickleball: struttura che ben rappresenta la multidisciplinarietà attuale della Federazione. Da pochi giorni, il Consiglio federale ha deliberato le progettualità per l'anno che è appena cominciato, ma anche gli obiettivi di questo nuovo quadriennio olimpico.
E questi primi giorni del 2025 sono utili per attivare tutte le progettualità che partono dai club dotati di scuole federali riconosciute. A cominciare dal tennis – la disciplina madre – cresciuta negli anni da 1200 a 2005 scuole. Passando poi per il padel (da 30 a circa 600 scuole in appena tre anni) e proseguendo con il beach tennis (40 scuole) e le future scuole di pickleball, sport per il quale da quest’anno e possibile fare richiesta (e ne stanno già arrivando diverse).
“Da quest'anno – sottolinea il direttore dell'ISF Michelangelo Dell'Edera – la richiesta è potenzialmente triplice, perché i club affiliati possono farla per la scuola 'junior' (fino ai 16 anni, ndr), per la scuola 'over' (che comprende anche agli adulti, ndr) e per quella completa, destinata alle strutture che ospitano entrambe le tipologie di scuole. Fare richiesta significa poi anche avere la chance di partecipare ai progetti federali. Ad esempio, la richiesta di scuola 'junior' permette di partecipare al progetto racchette in classe, mentre la richiesta per la 'over' permetterà di partecipare ai progetti dell'attività di base per amatori. Una scuola completa potrà invece partecipare a tutti i progetti messi in pista, che offrono ulteriori opportunità di crescita e fidelizzazione per i tesserati”.
La FITP sta dunque crescendo in modo importante sotto il profilo della quantità, ma per mantenere alta la qualità è necessario ristrutturarsi in tutti gli ambiti. “Siamo partiti – continua Dell'Edera – da una riorganizzazione interna: con l'ufficio organizzativo coordinato da Mauricio Rosciano, l'ufficio dell'ISF coordinato da Giada Marini, l'ufficio dell'attività di base coordinato da un gruppo di lavoro composto da Marcello Sportelli, Luca Viviani, Alessandro Valente, Marco Muzzi, Sara Benini, Francesco Giordano e Fabio Evangelista. Con i consiglieri federali di riferimento presenti alla riunione di Carsoli che erano Virginia di Caterino e Giorgio Giordano”.
Una finestra importante, nel tennis è stata aperta anche sul settore Under 16: “Abbiamo fatto una prima riunione del Settore tecnico nella quale, dopo aver impostato le progettualità, abbiamo rivisto gli obiettivi formativi per i raduni regionali, di macroarea e nazionali, con la novità della supervisione di Riccardo Ceccarelli, già preparatore mentale di Jannik Sinner, e di Carlos Simone, osteopata di altissimo livello che si occupa di prevenzione degli infortuni. E ci siamo strutturati per promuovere le iscrizioni e le molteplici attività sportive ai nostri Centri Federali Estivi. Iscrizioni che sono già aperte da Natale perché molto ambite dai ragazzini iscritti alle scuole dei vari sport di racchetta".
Il direttore dell'ISF "Roberto Lombardi" Michelangelo Dell'Edera con Rita Grande e il piccolo Lorenzo Politano protagonista della giornata di "Racchette in classe" (foto Sposito/FITP)
Spostandosi verso le altre discipline, arriviamo al padel: “Anche in questo caso, è andata in scena una riunione col Settore Tecnico, che ha coinvolto il vertice del mondo padel FITP con la presenza – per la prima volta – del Direttore tecnico Marcela Ferrari, già capitana delle Nazionali azzurre. E con una nuova organizzazione, sia centrale che periferica, dei fiduciari dell'ISF, che saranno coordinati da Ludovico Pisani e Paolo Girella. La grande novità – spiega il direttore – è che nasceranno nelle regioni i Centri di aggregazione territoriali (quelli che sono provinciali nel tennis). In particolare, vedranno la luce i Centri di allenamento regionali, per la prima volta con raduni tecnici che garantiranno vitto e alloggio ai ragazzi più forti di tutte le regioni: un progetto simile a quello del tennis ma ovviamente con una struttura tecnico-organizzativa differente”.
Infine – last but not least – ecco i fari puntati sul pickleball, beach tennis e wheelchair. “La riunione sul pickleball ha portato alla nascita di due nuovi circuiti: a fianco del già sperimentato 'Road to Torino', avremo anche il 'Road to Rome', con la grande novità delle pre-qualificazioni agli Internazionali BNL d'Italia, per la prima volta aperti anche al pickleball. Le ultime giornate di riunioni con i fiduciari dell'attività di base hanno portato a delineare i tornei amatoriali: si parte con quelli intra-circolo per gli amatori nei vari sport, passando poi allo step successivo del TPRA, e infine allo step che chiude il percorso, quello dei quarta categoria nel tennis e nel beach, dei terza fascia nel padel. Non dobbiamo dimenticare, in tutto questo, il settore wheelchair, per tennis, padel e pickleball: c'è infatti un progetto ad hoc che sta includendo molti amatori diversamente abili”.
Perché la FITP è ormai diventata un grattacielo di 100 piani, sì, ma ha sempre bisogno di rinforzare le sue fondamenta, sulle quali si regge tutta l'attività e da cui partono tutti i successi. Queste riunioni, che proseguiranno in tutte le regioni d'Italia coinvolgendo – per volontà del Presidente FITP Angelo Binaghi e del Consiglio federale – tutti i Consigli regionali e tutte le reti periferiche che trasversalmente collaborano tra loro, sono dunque particolarmente rilevanti per il futuro. Del tennis, del padel, del pickleball, del beach tennis e del wheelchair. Ogni successo non è altro che uno stimolo ulteriore per lavorare di più e meglio.