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Con i CTPE, è un'estate a porte aperte: "Continuità formativa e confronto"

Il settore tecnico quest'estate ha dato continuità ai Centri Periferici di Allenamento, con i CPA che si sono trasformati in CTPE, acronimo di 'Centri Tecnici Periferici Estivi'. Il tutto, con spese a totale carico della FITP, sotto ogni punto di vista: tecnico, mentale, fisico

15 luglio 2024

Summer Cup 2023 - La nazionale italiana Under 16 maschile vincitrice della Borotra Cup

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Il tennis italiano sta vivendo il momento più bello della sua storia, con prospettive ancora migliori davanti a sé. “Per questo – spiega Michelangelo Dell'Edera, direttore dell'Istituto Superiore di Formazione Roberto Lombardi – non possiamo perdere questa grande occasione e dobbiamo fare il possibile per dare continuità”. Come? Le iniziative riservate ai giovani, messe in pista dall'Istituto e dalla FITP, sono tante. Ma ce n'è una in particolare che assume rilevanza in questo periodo estivo, storicamente – in passato – un momento di messa in pausa dell'attività. 

Il settore tecnico quest'estate ha dato continuità ai Centri Periferici di Allenamento, con i CPA che si sono trasformati in CTPE, acronimo di 'Centri Tecnici Periferici Estivi'. Il tutto, con spese a totale carico della FITP, sotto ogni punto di vista: tecnico, mentale, fisico. “Cosa significa? Se è vero – continua Dell'Edera – che in queste settimane abbiamo organizzato i raduni tecnici, altri ragazzi sono in giro per l'Europa e per il mondo, per mettersi alla prova in esperienze competitive. E altri ancora sono a casa per lavorare con i tecnici FITP e con i maestri, per sviluppare le loro conoscenze: un 'work in progress' continuo, e che anzi stiamo implementando nel periodo non scolastico, dove i ragazzi hanno maggiore disponibilità di tempo. Una macchina che non si ferma mai e che ha come obiettivo primario quello di innalzare le capacità degli allievi”.

Il progetto prevede una programmazione che rappresenti un ulteriore supporto, sia negli allenamenti che nel percorso agonistico, per un gruppo ristretto di ragazzi di particolare interesse individuati nel primo periodo dell’anno 2024. L’obiettivo è attivare strutture adeguate, presso dodici delle sedici sedi dei Centri Periferici di Formazione e Allenamento, che possano rappresentare per gli atleti e tecnici dei costanti punti di riferimento per l’attività. I Centri Tecnici Periferici Estivi sono diretti esclusivamente da tecnici full time della Belardinelli.

La convocazione è riservata agli atleti di particolare interesse nazionale (Under 12, 14 e 16, settore maschile e femminile), per undici settimane, con il via già un mese fa (17 giugno) e conclusione il 30 agosto. I Centri Tecnici Periferici Estivi hanno dunque l’obiettivo per i tecnici di allenare e seguire gli atleti durante il periodo competitivo, in stretta condivisione e collaborazione con gli insegnanti dei vari giocatori. Il programma è sempre sviluppato in relazione alle esigenze degli atleti e dei coach, allo scopo di ottimizzare le prestazioni dei ragazzi.

“Ragazzi che poi – spiega Dell'Edera – possono entrare nel panorama degli azzurri, per esempio nella Summer Cup Under 16, dove per la prima volta quest'anno la FITP invierà, insieme al tecnico, anche il preparatore fisico e quello mentale: in questo modo diamo una continuità formativa che parte dal circolo, poi continua nei CTPE per sfociare quindi in un confronto internazionale. Le parole chiave? Continuità formativa, confronto, progetto”.

I CPA sul territorio nazionale sono in tutto 16. “Ma ne abbiamo accorpati alcuni per migliorare il confronto e rendere più stimolante l'attività. In sostanza, per rendere i CTPE altamente formativi. Tutti i tecnici, da quelli che dirigono i Centri estivi, a quelli che dirigono i CTPE, agli altri in giro per il mondo per preparare le nazionali giovanili, hanno tutti un obiettivo comune: lavorano senza essere assillati dal risultato. Perché il successo del nostro movimento arriva proprio da lì: è il processo di miglioramento che conta, non il risultato. Se arriva, ben venga, ma non è certo il fine”.

Gli straordinari traguardi centrati dagli azzurri nel settore maschile stanno trovando sponda tra le ragazze, in particolare con le due finali di Jasmine Paolini nei tornei del Grande Slam, al Roland Garros e a Wimbledon. “Nel settore femminile – chiude Dell'Edera – dobbiamo avere la pazienza di attendere un po' di più, perché la maturazione tecnica e agonistica completa avviene un po' in ritardo rispetto ad altre realtà. Storicamente è sempre stato così, anche se pensiamo ai risultati delle nostre big del passato: Pennetta, Vinci, Schiavone. Il rischio era legato al possibile abbandono, che però era strettamente collegato al risultato sportivo. Avendo spostato la direzione verso l'obiettivo formativo, il rischio in sostanza si spegne. La FITP e l'ISF oggi permettono di coltivare il sogno. Un sogno che adesso dura tutto l'anno, visto che non si chiude nemmeno ad agosto. Così tutti, ma proprio tutti, possono continuare l'attività senza pause, anche coloro che in passato avevano difficoltà a confrontarsi nel periodo estivo”.

Michelangelo dell'Edera, direttore dell'Istituto di Formazione 'Roberto Lombardi'

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