Master giovanili a Torino: un'occasione di crescita e confronto

Tra le iniziative collaterali che faranno da cornice alle Nitto ATP Finals 2024, assumono particolare rilevanza quelle dedicate ai giovani: in special modo, sarà da seguire con attenzione la conclusione di due circuiti che durante tutta la stagione hanno portato gli Under dello Stivale a confrontarsi in diverse tappe, fino all'approdo ai Master torinesi. Un'occasione di formazione e di confronto che porterà a ogni partecipante un bagaglio di esperienze molto utile nel percorso di crescita personale. Dentro e fuori dal campo. 

Il Master dello Junior Next Gen (per Under 10, 12 e 14) e quello del Road to Torino (per Under 11 e Under 13) sono dunque alle porte, con le iscrizioni che vanno inoltrate – tramite i consueti canali FITP – entro la giornata di lunedì 28 ottobre. Il concetto che sta alla base di questi progetti? È semplice: quello che tutta l'attività giovanile è il mezzo per diventare buoni giocatori, e mai il fine. “In particolare – spiega il direttore dell'ISF Michelangelo Dell'Edera – è il mezzo di confronto per innalzare le competenze dei ragazzi, per preparare la futura attività giovanile di alto livello. A questa età non bisogna per forza puntare a vincere, ma imparare a fare tutto, devono diventare giocatori universali in campo e fuori, come peraltro sottolinea spesso il numero 1 del mondo Jannik Sinner. Solo se si migliora si avrà poi la chance di vincere. Il pensiero e gli atteggiamenti di Jannik devono essere presi ad esempio da tutti i bimbi e da tutte le famiglie. Così come dagli insegnanti, che in Italia hanno una preparazione ampia ma a volte trovano una certa conflittualità con alcune famiglie che mettono troppa attenzione sul risultato sportivo, a scapito della crescita”.

Vale la pena rimarcare che Sinner, da Under, non ha vinto quasi nulla. Ed emblematico in questo senso è il tabellone dei Campionati Italiani Under 14 che lo videro protagonista nel 2015 al Villa Carpena di Forlì. Insieme a Jannik c'erano tanti altri big del nostro movimento attuale, come Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli, ma pure Mattia Bellucci, Francesco Passaro e Giulio Zeppieri. Ebbene, nessuno di loro riuscì ad approdare in finale, dove si ritrovarono Andrea Fiorentini (poi vincitore del tricolore) e Filippo Moroni. Con Marco Furlanetto e Fabrizio Andaloro in semifinale.

“Il segreto di Jannik – continua Dell'Edera – in realtà non è un segreto: il merito suo e degli insegnanti che ha trovato è stato quello di non concentrarsi sulle vittorie, bensì sugli allenamenti per diventare un giocatore universale, cercando di migliorare colpo dopo colpo, quindici dopo quindici. Oggi un Under 14, così come un Under 12 o un Under 10, si allena per circa 250 giorni l'anno, compete per 60-70, si riposa per 50. Quei 250 giorni devono essere la chiave della sua evoluzione”.

Un altro segreto per crescere nel modo corretto? Non avere paura. “Per esempio, rimarca il direttore dell'ISF – interpretare il servizio come colpo di fine gioco, quindi in modo offensivo. Bisogna non aver timore di fare doppio fallo, ma questo atteggiamento si costruisce sempre durante l'allenamento ed è proiettato verso il lungo termine. Un concetto che vale pari pari per la risposta e in generale per tutte le azioni che vengono poste in essere sul terreno di gioco: dobbiamo insegnare ai giovani il coraggio di osare e sbagliare, di proiettarsi verso un tennis pro-attivo. In questa fascia di età (Under 10, 12 e 14, ndr), mi piace pensare che ci siano sempre due insegnanti: uno è il maestro di tennis, che ti spiega come muoversi dalla riga dal servizio alla rete. E l'altro è l'avversario, che ti insegna a difendere. Il maestro deve dunque insegnare ad attaccare, con la costruzione di spostamenti in avanti per conquistare spazio e rubare tempo. Significa fare qualche errore? Certo, possibile, ma è anche attraverso gli errori che il ragazzo andrà a migliorare”. Apprendimento ha come sinonimo l’errore. 

Qualificarsi ai Master di Torino offre dunque l'opportunità di confronto migliore possibile in questa fase. Per tale ragione, nel 2025 il circuito Road to Torino sarà aperto anche agli Under 9 (in passato penalizzati dal confronto con quelli più grandi) e proporrà una tappa in più, tre anziché due. Sempre e solo da interpretare sotto il punto di vista formativo, così come lo Junior Next Gen (per Under 10, 12 e 14). Proprio a Torino avremo in gara tutte le categorie, mentre la FITP prosegue con i raduni tecnici, a Formia per le ragazze con Germano Di Mauro e i Tecnici di settore e a Tirrenia con Luca Sbrascini per i maschi. Seguendo la strada e l'esempio di Jannik Sinner, con l'obiettivo di trovare persone di valore e giocatori universali di alto profilo.

A SEGUIRE: DATE, TORNEI E TECNICI DI RIFERIMENTO

SABATO 9 NOVEMBRE

SIGN-IN E CERIMONIA APERTURA MASTER “ROAD TO TORINO“ E “JUNIOR NEXT GEN “ ore 17.00-20.00 - TORNEI DAL 10 AL 13 NOVEMBRE

- Sedi e tecnici di riferimento:
Sporting Monviso Under 11 femminile - tecnico: Tirelli
Verde Lauro Fiorito Under 11 femminile - tecnico: Verardi
Tc Tirumapifort Under 11 maschile - tecnico: Dalla Giovanna
Stampa Sporting Under 10 femminile - tecnico: Caregaro
US Beinasco Under 14 maschile - tecnico: Rubino
Rivoli 2000 Under 14 femminile - tecnici: Rosolin-Vinco

MERCOLEDI' 13 NOVEMBRE

SIGN-IN E CERIMONIA APERTURA MASTER “ROAD TO TORINO“ E “JUNIOR NEXT GEN “ ore 17.00-20.00 - TORNEI DAL 14 AL 17 NOVEMBRE

Sedi e tecnici di riferimento:
Sporting Monviso Under 13 femminile - tecnico: Vinco
Verde Lauro Fiorito Under 13 femminile - tecnico: Ronzoni
Tirumapifort Under 13 maschile - tecnico: Faggella
Stampa Sporting Under 10 maschile - tecnico: Valeri     
US Beinasco Under 12 maschile - tecnico: Tenconi
Rivoli 2000 Under 12 femminile - tecnico: Prosperi