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Il messaggio del presidente della Corte Costituzionale in favore della pratica sportiva nel corso del primo appuntamento di "Vita da campioni", ciclo di incontri organizzato dalla Federazione Italiana Tennis e da Sport e Salute al Foro Italico
di Alessandro Mastroluca | 07 maggio 2022
"Lo sport fa star bene e insegna le regole dello stare insieme". Giuliano Amato, presidente della Corte Costituzionale, ha aperto così al Foro Italico il ciclo di incontri "Vita da campioni", organizzato dalla Federazione Italiana Tennis e da Sport e Salute al Foro Italico durante gli Internazionali BNL d'Italia, con l'obiettivo di far dialogare i rappresentanti delle istituzioni e i grandi atleti azzurri.
La riapertura al pubblico del Foro per la prima edizione con la capienza massima dopo due anni di pandemia racconta quanto lo sport possa essere occasione e simbolo di unione. Tanto più in una fase come questa, segnata dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. E' una stagione di "follie", ha commentato il presidente della Corte Costituzionale, grande appassionato e un regolare praticante di tennis. Ma dagli atleti possono arrivare messaggi importanti perché "in quanto persone hanno il dovere di unirsi nella competizione al di là della loro cittadinanza", ha analizzato Amato.
Il suo valore sociale è emerso con chiarezza lo scorso 22 marzo quando il Senato ha approvato in prima lettura l'introduzione del concetto di sport all'interno dell'articolo 33 della Costituzione con 213 voti favorevoli, 5 contrari e 13 astenuti.
“E' interessante che non sapessero se inserire lo sport alla fine dell'articolo in cui si parla di salute o, come poi è stato fatto, in quello sulla scuola" ha sottolineato Amato. Fare in questo modo finisce per incentivare l'immagine della pratica come elemento prezioso “per la maturazione dei bambini e dei ragazzi che imparano le regole dello stare insieme non per imposizione. E poi per la loro salute".
Un principio che vale per tutte le età. Basta considerare la definizione del cosiddetto “invecchiamento attivo” dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero “il processo di ottimizzazione delle opportunità per la salute, la partecipazione e la sicurezza al fine di migliorare la qualità della vita con l'avanzamento dell'età”. Lo sport, dunque, come risposta al logorio dei tempi moderni. Il tennis, ha detto Amato “è un antidoto ai guasti della vita sedentaria. Con l'esercizio fisico, infatti, riduco anche il bisogno di terapia". Da questo punto di vista il tennis, secondo una ricerca realizzata in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, è emerso come lo sport che più di tutti allunga la vita. “C'è un motivo – ha commentato il presidente della Corte Costituzionale -. Il tennis infatti contrasta non solo l'invecchiamento dei muscoli, ma tiene vivo anche il cervello”.