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Il percorso costruito dal 2010 dall’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi”, che ha prodotto numerosi allenatori di livello capaci di sviluppare le qualità dei propri allievi, è fra le ragioni del boom del nostro tennis. Grazie ai nuovi seminari di area di formazione, tutti possono assaggiare le metodologie dell’ISF. Le scadenze di febbraio, marzo e aprile
18 febbraio 2023
Se oggi l’Italia è una delle nazioni al mondo con più giocatori fra i primi 300 delle classifiche mondiali ATP e WTA (sono 33 in tutto: 23 uomini e 10 donne), il merito è anche di un sistema strutturato sempre meglio, che parte da lontano e prima ancora dei giocatori ha pensato a formare i loro allenatori.
“Si tratta di un processo iniziato nel 2010 – dice Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” – quando, partendo dal presupposto che per sviluppare le capacità di allievi talentuosi ci vogliono insegnanti di talento, siamo partiti con l’obiettivo di innalzare le competenze dei nostri insegnanti. Abbiamo aumentato il sapere, poi ci siamo proiettati al saper fare e al saper far fare. Oggi l’Istituto lavora costantemente per innalzare le competenze dei partecipanti ai corsi, che poi vengono sviluppate sempre meglio nei due passaggi successivi, con allievi di qualsiasi livello”.
“I coach dei migliori giocatori italiani – continua Dell’Edera – sono passati dal processo formativo proposto dall’ISF, e oggi hanno la fortuna di poter continuare il percorso in ambito internazionale con i loro allievi e con la consulenza del settore tecnico, maschile e femminile. Si parla quindi di Filippo Volandri e Umberto Rianna, di Vittorio Magnelli e Tathiana Garbin, ma anche di tutto il team federale che li accompagna, composto da preparatori fisici, preparatori mentali e altre figure specializzate”.
In sostanza, è stato costruito un processo di formazione continua che prosegue nell’attività internazionale, con assistenza a 360° nell’ambito dell’attività di ognuno. Così, insieme agli allievi crescono i loro stessi allenatori: questi ultimi danno, in termini di competenze, e ricevono, in termini di esperienza che fa progredire anche loro al pari dei giocatori. “Quando abbiamo iniziato questo percorso – continua – gli allenatori italiani di alto livello si contavano sulle dita di una mano. Oggi invece sono oltre trenta e il nostro percorso si è internazionalizzato, tanto che sempre più tecnici stranieri hanno sposato questo sistema”.
Senza contare gli oltre 150 allenatori dei talenti under 18 che girano per tornei internazionali con i propri allievi e le proprie allieve. Un numero che crescerà ancora, in virtù della scelta della FITP di investire su di loro. “Desidero ricordare – dice ancora il direttore dell’ISF – che nell’ultimo consiglio federale è stato approvato un contributo per i circoli di allenamento di questi ragazzi, affinché il maestro che li allena possa viaggiare con i ragazzi e i tecnici federali nei tornei under 18 più importanti al mondo. In sostanza, oggi la FITP dà dei contribuiti economici a quei circoli che hanno ragazzini talentuosi e vogliono valorizzare i propri vivai, i quali hanno un ruolo determinante in tutti i campionati nazionali”.
I tecnici che lavorano a livello internazionale sono l’apice di una piramide davvero ampia, che parte dagli istruttori di primo grado e da quest’anno anche dai nuovi seminari di area di formazione, alcuni dei quali aperti anche ai tesserati sprovvisti di qualsiasi qualifica federale. “Proponiamo – continua Dell’Edera – 5.000 ore all’anno di formazione sul territorio nazionale, e stiamo per entrare in un periodo molto intenso in termini di corsi e in particolare di scadenze, che coinvolgono tutte le figure”.
Partendo proprio dai seminari di area di formazione, la scadenza più vicina è il 20 febbraio, relativa al seminario sul tema della Sport Vision in calendario a Torino il 25 e 26 febbraio. “In questi seminari – spiega Dell’Edera – si approfondiscono tematiche relative al training per l’area della vision, quella che tocca l’analizzatore ottico. Si tratta di uno dei canali percettivi più importanti per gli atleti, in quanto percepisce l’83% delle informazioni in qualsiasi azione motoria”.
Il 13 marzo scadono invece le iscrizioni per il seminario dell’area del wheelchair tennis, previsto a Genova il 18 e 19 marzo. Si tratta di un altro argomento molto importante, in quanto oggi, grazie a numerosi progetti (in particolare a livello scolastico), la FITP sta includendo molti ragazzi diversamente abili. Ergo, la formazione di insegnanti specializzati nell’utilizzo delle didattiche corrette diventa determinante affinché l’inclusione avvenga nella maniera migliore.
Sempre per quanto riguarda i nuovissimi seminari di area di formazione, nella prima metà di aprile sono previste altre due scadenze. La prima (9 aprile) è relativa a un corso sull’area tecnica e fisica degli attrezzi, previsto a Bologna il 14-15 aprile, mentre la seconda (10 aprile) riguarda video analisi e match analysis, a Roma il 15-16 aprile. “A differenza dei due seminari citati in precedenza – dice ancora Dell’Edera – questi due sono aperti a tutti i tesserati, e non solo a coloro che possiedono già una qualifica. Il motivo? È sempre più importante cercare di fare formazione relativa a queste due aree, coinvolgendo anche gli amatori, in modo che si possano costruire a qualsiasi livello dei protocolli più scientifici e meno artigianali”.
Per quanto riguarda la formazione tradizionale relativa al tennis, il 25 febbraio scadono le domande per il corso di istruttore di primo livello del Lazio. Un corso che si svolge al 75% online. “Si tratta di un corso molto importante – continua il direttore dell’ISF –, perché sappiamo benissimo quanto oggi l’area motoria sia determinante per la costruzione di giocatori di alto livello. Prima ancora di avere grandi capacità tattico-tecniche, è necessario diventare grandissimi atleti”.
Sempre nel Lazio il 1° marzo chiudono le iscrizioni per il corso di istruttore di tennis di secondo grado, mentre il 15 marzo tocca alla Puglia con il corso per IS2. Il 17 marzo scade la domanda per il corso da educatore alimentare; il 20 marzo quella per il corso da preparatore mentale. “Due figure importantissime: l’educatore alimentare è prezioso in un contesto sociale nel quale l’alimentazione viene un po’ trascurata, mentre chi svolge attività sportiva dovrebbe sempre curarla. Il preparatore mentale, invece, è un formatore essenziale nella crescita di ambiente virtuoso, perché va a lavorare sulle componenti emozionali ed educative che riguardano i diversi membri della squadra: quindi genitori, insegnanti e ragazzi”.
Per quanto concerne invece il modo del padel, il 28 febbraio scadono le domande per il corso da maestro nazionale (già 90 iscritti, per 40 posti a disposizione), mentre il 1° marzo terminano le iscrizioni per il corso da istruttore di secondo livello della Lombardia. Grande spazio anche alla base della qualifica tecnica, con ben sei corsi di primo livello al via a marzo, con scadenza l’8. Ben dieci le regioni coinvolte: Lazio, Puglia, Basilicata, Sardegna, Piemonte, Valle d’Aosta, Toscana, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige.
Infine il beach tennis, con due corsi: quello di secondo livello in Toscana (scadenza 3 marzo) e quello di primo livello in Puglia (scadenza 7 aprile).