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Formazione e promozione, per fare squadra: in Italia la Davis è di tutti

Svelate alcune delle numerose attività collaterali che accompagneranno la settimana della Coppa Davis alla Unipol Arena, dal 10 al 15 settembre. Fra Bologna e Casalecchio di Reno grande attenzione alla formazione degli insegnanti, ma anche ai giovani, per creare un ambiente sempre più virtuoso.

22 luglio 2024

Il trionfo dal 2023 a Malaga ha messo la ciliegina sulla torta a un lungo inseguimento, ma nel Sistema Italia la Coppa Davis è vista da tempo con un’occasione preziosissima a 360 gradi, che va ben oltre i – pur fantastici – risultati dei ragazzi capitanati da Filippo Volandri. Perché Coppa Davis vuol dire gruppo, squadra e sinergie, nonché una settimana (quella delle qualificazioni alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno, dal 10 al 15 settembre)  che diventa il collettore di tantissime attività in grado di coinvolgere dai campioni fino ai ragazzini alle prime armi.

Per noi la Coppa Davis è l’occasione perfetta per promuovere gli aspetti valoriali nei quali crediamo di più – dice Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” –, perché è la manifestazione regina per enfatizzare quel concetto di squadra che non è sempre insito nel nostro sport. Il tennis è considerato una disciplina individuale, ma sta diventando sempre di più uno sport di squadra, in virtù delle tantissime componenti che si uniscono a ciò che succede in campo, formando un’interazione costante che lo rende come uno sport di squadra. Pertanto, alla Davis leghiamo ormai da tempo una serie di eventi collaterali che coinvolgono l’intero settore tecnico giovanile, nonché l’ISF”.

Non è affatto un caso, dunque, che nella settimana precedente e in quella successiva all’evento bolognese siano stati pianificati tutti i corsi d’aggiornamento delle qualifiche tecniche, in ogni provincia dell’Emilia-Romagna. “Proporremo tematiche relative alle nuove progettualità che la FITP sta portando avanti in periferia, coinvolgendo ogni tipo di insegnanti di ogni grado e qualifica, oltre che i dirigenti”.

Ma per la formazione non è tutto, visto che nella settimana della Davis (precisamente nei giorni 12, 13 e 14 settembre) si svolgerà a due passi dalla Unipol Arena il quarto modulo del corso per tecnico nazionale, la qualifica di più alto livello nell’ambito del tennis. “Abbiamo voluto fortemente organizzarlo lì – continua Dell’Edera – per renderlo internazionale. Infatti, grazie agli importanti contatti che l’ISF ha saputo sviluppare negli ultimi 15 anni, avremo con noi nel ruolo di docenti anche i responsabili di altre nazionali, quelle impegnate nella competizione insieme all’Italia. Mostreranno ai nostri aspiranti tecnici i dettagli dei loro sistemi tecnici nazionali, stimolando un ulteriore confronto”.

“Ovviamente, poi, non mancheranno tutte le persone coinvolte nello staff della nostra nazionale: capitano e vicecapitano, team manager, coach dei giocatori convocati, ma anche staff medico, mentale, atletico e via dicendo. Saranno presenti nel ruolo di docenti, rendendo quel modulo un’occasione unica”. Il corso si svolgerà nel centro commerciale a fianco alla Unipol Arena, così da garantire un rapido passaggio aula-campo a tutti i presenti.

Fra sabato 14 e domenica 15 settembre si terrà a Bologna anche una riunione collegata al Ministero dell’Istruzione del Merito, relativa al progetto Racchette in classe. Infatti, nell’ultimo trimestre del 2024 partirà un progetto pilota in quattro regioni italiane (Piemonte, Toscana, Lazio e Sicilia), attraverso i quali l’ISF inizierà a fare formazione anche nel mondo scolastico, a tutti quegli insegnanti laureati in scienze motorie che partecipano a Racchette in classe con i loro alunni. “Un’idea – dice ancora il direttore dell’ISF – che parte dal desiderio di costruire una grande sinergia fra il nostro mondo e il mondo scolastico. Tanto che al termine dei corsi, che verranno strutturati a breve, riconosceremo ai partecipanti la qualifica di tecnico promoter scolastico degli sport di racchetta”.

Alle attività formative se ne affiancano numerosissime di natura promozionale, a partire dall’installazione – già dai primi di settembre – di numerosi campi da mini tennis in Piazza XX Settembre, a Bologna. “Inoltre, in occasione del primo incontro Belgio-Olanda del 10 settembre, la FITP e l’ISF organizzeranno un raduno tecnico per tutte le squadre dell’Emilia Romagna che hanno partecipato alla Coppa delle Province. Un’iniziativa che coinvolge ragazzini di 8, 9 e 10 anni, selezionati dai nostri fiduciari nei raduni provinciali”.

I giovani avranno l’opportunità non solo di assistere agli incontri e di vedere gli allenamenti della squadra italiana, che sarà impegnata a preparare il duello col Brasile del giorno successivo, ma potranno anche utilizzare un campo che verrà allestito fra i Centrale e i campi di allenamento, per poter giocare. “Contestualmente a questa iniziativa, partirà a breve anche una lettera* indirizzata a tutte le scuole di tennis, padel e beach tennis, con una promozione straordinaria che permetterà di acquistare i biglietti per tre delle sei sfide di Bologna (quelle che non coinvolgono l’Italia, ndr) a un prezzo di grande favore”.

(* Qui sotto è possibile scaricare il pdf della lettera)

Sempre a Casalecchio di Reno è stata organizzata anche la “Notte verde del tennis”, col verde pensato per richiamare i colori del brand della Davis. “Si svolgerà in realtà in tre giornate – precisa Dell’Edera – nella fase clou della settimana. Il 13, 14 e 15 settembre, proprio come fatto lo scorso anno, allestiremo nel centro di Casalecchio numerosissimi campi da minitennis, per permettere di giocare a tutti i bambini della cittadina nonché a tutti coloro che insieme alle proprie famiglie si recheranno al palazzetto”. Già, perché saranno proprio i campi a tracciare una sorta di percorso dal centro di Casalecchio fino alla Unipol Arena.

E sempre nella cittadina emiliana, precisamente al Circolo Tennis Casalecchio, nella settimana della Davis si svolgerà anche il Master del Campionato italiano degli ordini professionali, aperto a Ingegneri, Medici chirurghi e Odontoiatri, Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Si daranno battaglia al mattino, e avranno poi l’occasione di assistere alle sfide dei campioni al pomeriggio.

Queste – chiude Dell’Edera – sono solo alcune delle iniziative che già abbiamo pianificato, ma presto ne arriveranno tante altre. Senza dimenticare il grande obiettivo di riempire lo stadio e vestirlo d’azzurro, per poter dare alla nostra nazionale quella spinta emotiva che lo scorso anno si è rivelata determinante. Mi piace infatti ricordare che la Davis è stata alzata al cielo a Malaga, ma la vittoria è il frutto di quanto accaduto due mesi prima a Bologna, e del modo in cui, dopo la sconfitta contro il Canada, è stato creato un ambiente che ha permesso agli azzurri di rialzare subito la testa e conquistare la qualificazione per la fase finale. Pertanto, stiamo lavorando anche per preparare il tifo organizzato, fattore che come già nel 2023 che può diventare l’arma in più a disposizione dei nostri ragazzi”.

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