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FITP vola oltre il mezzo milione di tesserati e guarda al futuro

Nell’ultima settimana del 2022 superati i 550mila tesserati. Dal 2 gennaio con la nuova denominazione di Federazione Italiana Tennis e Padel, si aggiornano anche gli indirizzi dei siti istituzionali

31 dicembre 2022

Mai così tanti: gli appassionati della racchetta, dall’agonista all’amatore, dall’under al veterano, dall’apprendista all’insegnante, che hanno sottoscritto una tessera alla Federazione hanno sfondato un tetto che più che lontano pareva impensabile. Sono più di mezzo milione.

Nella settimana tra Natale e Capodanno infatti il tesseramento ha superato addirittura le 550mila unità (lo scorso anno erano state circa 475mila), tra agonisti e agoniste di tennis e di padel, giocatori di beach tennis e di tennis in carrozzina, amatori non agonisti, allievi delle scuole tennis e del progetto Racchette in classe.

Insomma il popolo della racchetta e della pallina, che affolla i campi da tennis e da padel, che partecipa ai tornei agonistici e ai circuiti come il TPRA che creano tornei, sfide e classifiche anche per i non agonisti.

Lorenzo Musetti in azione contro Felix Auger-Aliassime in Coppa Davis a Malaga (Foto Sposito)

Numeri strepitosi che sono al tempo stesso presupposto ed esito del boom che nelle ultime stagioni ha portato il nostro Paese a diventare una delle grandi potenze mondiali del tennis e del padel. Sì, perché se da una parte i successi dei vari Matteo Berrettini, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego & co hanno trascinato la crescita di tanti giovani dietro di loro e portato l’Italia tra le tre/quattro nazioni con più protagonisti nelle alte sfere del circuito mondiale, nel padel siamo cresciuti molto velocemente e dietro gli storici maestri di Spagna e Argentina ci siamo noi, organizzatori di uno dei quattro Major del circuito mondiale Premier Padel e protagonisti a livello continentale con gli under, terzi classificati sia a livello maschile che femminile.

Il 2022 che sta per andare in archivio è stato l’anno del boom organizzativo e della svolta. L’Italia del tennis ha visto dopo gli Internazionali BNL d’Italia, le Davis Cup by Rakuten Finals a Bologna, i tornei ATP di Firenze e Napoli, le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals, le Nitto ATP Finals di Torino. L’Italia del padel ha portato tutti i migliori giocatori del mondo a sfidarsi prima all’Italy Major Premier Padel di Roma poi al Milano Premier Padel P1 e infine alle Cupra Fip Finals di Torino. E il 16 ottobre a Firenze la Federazione Italiana ha ratificato questa sua nuova dimensione di case della racchetta e della pala (o ‘paleta’, come la chiama il maestro Belasteguin) cambiando nome dopo più di cento anni di storia in FITP, Federazione Italiana Tennis e Padel.

L’anno che sta arrivando sarà il primo di questa nuova era che porta con sé enormi ulteriori prospettive di crescita. Dal 2 gennaio anche i nostri siti risponderanno a nuove denominazioni: non più federtennis.it ma fitp.it, non più fitcentriestivifit ma centriestivi.fitp.it, non più tpratennis.it ma tpra.fitp.it, non più myfit.federtennis.it ma myfitp.fitp.it.

Sono le prime piccole ma significative novità di una grande trasformazione che sta arrivando, condizione necessaria per valorizzare la grande crescita e i grandi successi che ci attendono.

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