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La scelta di organizzare i Campionati italiani under 16 by Italgas a Tirrenia e Formia ha permesso ai ragazzi di interpretare l’evento come un raduno-torneo, e ai tecnici FITP di visionare tutti gli incontri e confrontarsi con gli insegnanti dei giovani talenti, per programmare il futuro. Un’ulteriore mossa azzeccata nel processo di formazione continua
16 dicembre 2024
Era il 2022 quando il settore tecnico della Federazione Italiana Tennis e Padel decise per la prima volta di spostare i Campionati Italiani under 16 by Italgas dalla storica collocazione di fine estate al mese di dicembre, cambiando la superficie dalla terra battuta al cemento. Una mossa riuscita che continua a evolversi e quest’anno si è arricchita con la scelta di ospitare i due eventi nei Centri Tecnici Nazionali, quello maschile a Tirrenia (con tanto di diretta streaming degli incontri su SuperTenniX) e quello femminile a Formia.
“Un esperimento – dice Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” – che possiamo definire ampiamente riuscito. Infatti, ha consentito agli staff federali under 16 e under 18 di poter visionare tutti gli incontri, ma anche o soprattutto di confrontarsi con gli insegnanti dei ragazzi e delle ragazze, per programmare insieme a loro il prossimo futuro”.
Rispetto al passato, i Campionati Italiani under 16 by Italgas sono stati percepiti in maniera diversa: pur mettendo in palio dei titoli importanti, i ragazzi hanno interpretato l’evento come una sorta di torneo-raduno, che funge a tutti gli effetti come preludio all’attività competitiva del 2025. “A prescindere dal risultato sportivo di ognuno – continua Dell’Edera –, tutti i ragazzi e le ragazze hanno avuto la possibilità di pianificare gli incontri con l’obiettivo di mettere in pratica le metodologie di allenamento costruite insieme ai tecnici nel bimestre precedente. Al termine di una settimana simile, sulla base di quanto visto, tutti gli addetti ai lavori possono rimodulare determinati processi, essenziali per innalzare il livello dei ragazzi e degli insegnanti”.
“Da parte mia – dice ancora il direttore dell’ISF – va un plauso particolare ai due coordinatori del settore under 16 Luca Sbrascini (per i ragazzi, ndr) e Germano Di Mauro (per le ragazze, ndr), così come a tutti i tecnici federali che lavorano in periferia. Perché il livello medio si è alzato notevolmente, a prescindere da qualsiasi classifica federale o internazionale”. A Formia, Di Mauro e Nicola Fantone hanno lavorato a stretto contatto con Giovanni Paolisso, Marco Girardini e con Vittorio Magnelli, direttore tecnico del settore femminile; mentre Sbrascini ha fatto o stesso a Tirrenia con Antonio Rubino e Federico Malanca e Giancarlo Palumbo oltre che Filippo Volandri, direttore tecnico del settore maschile oltre che capitano della nazionale di Coppa Davis.
“Da sottolineare – prosegue Dell’Edera – che in entrambe le competizioni c’è stato un intervento di Lorenzo Beltrame, consulente dell’ISF per l’area mentale che si occupa essenzialmente delle performance sportive. Presenti tecnici federali, ragazzi, insegnanti e anche genitori: in sostanza tutte le componenti del nostro Sistema, che si sono confrontate sugli obiettivi formativi a lungo termine che tutti insieme puntiamo a raggiungere”.
“Nel corso della settimana di Formia – spiega Germano Di Mauro, coordinatore del settore under 16 femminile – i ragazzi, ma anche i loro insegnanti, hanno avuto l’opportunità di interfacciarsi con la vita del Centro di Preparazione Olimpica, vedendo come si allenano gli atleti di alto livello all’interno dell’impianto e toccando con mano tutte le abitudini tipiche di un tennista nel corso della giornata. Un passaggio molto importante del punto di vista formativo. Pur con la defezione di alcune atlete fermate da problemi fisici, abbiamo notato un innalzamento del livello medio, con picchi importanti da parte di alcune atlete che già nel corso della stagione si erano messe in evidenza. La crescita riguarda tutte le aree formative, in particolare quella tattico-tecnica e nello specifico aspetti legati al servizio e alla risposta al servizio, con l’implementazione di tutte quelle situazioni che conducono verso un tennis estremamente proattivo”.
“Inoltre – spiega ancora Di Mauro – abbiamo anche ritrovato con piacere alcune ragazze che in passato si erano già fatte notare, salvo poi negli anni rimanere un attimino indietro rispetto alle migliori coetanee. I Campionati Italiani under 16 by Italgas sono una sorta di espressione del lavoro svolto in tutte le categorie precedenti, e oggi vediamo numerose ragazze pronte per il salto nell’under 18: il nostro compito è quello di dare al maggior numero possibile di loro gli elementi per essere competitive, e siamo convinti che molte possano raggiungere bei risultati”.
“Come già detto da Dell’Edera – spiega invece Luca Sbrascini, coordinatore del settore under 16 maschile – riteniamo assolutamente riuscito l’esperimento di giocare i Campionati Italiani under 16 by Italgas nei centri tecnici. La settimana ha dato numerosi input ai ragazzi e ai loro maestri. Il livello di gioco è stato molto alto sin dai primi turni, con tanti match in bilico anche fra quelli che poi hanno rispettato i pronostici. Da segnalare anche il grande salto di qualità visto negli incontri di doppio: una disciplina spesso trascurata, ma che ora vede tanti atleti giocare con intensità proponendo un tennis molto vicino al modello di prestazione”.
“La categoria under 16 – prosegue il tecnico marchigiano – è molto delicata perché rappresenta il passaggio verso i tornei ITF under 18, preludio al mondo del professionismo. Oggi vediamo tanti ragazzi pronti per questo salto: il numero è aumentato di anno in anno, pertanto come settore tecnico e formativo siamo orgogliosi del lavoro svolto, portando avanti tutte le aree formative sulle quali con i ragazzi abbiamo puntato dall’inizio. E abbiamo anche lavorato per facilitare il percorso dei giovani delle categorie inferiori, nello specifico i nati nel 2009 e nel 2010, pronti per il passaggio fra gli under 16. Una generazione che andrà ad aumentare la presenza di atleti italiani di valore in ambito internazionale”.
“Nel corso della settimana – chiude Sbrascini –, oltre alle attività formative svolte con Lorenzo Beltrame e con il preparatore alimentare, c’è stata anche grande condivisione fra il settore tecnico e i maestri dei ragazzi, su una tematica importante come quella della programmazione competitiva. Non è un lavoro semplice, ma possiamo ormai dire di essere in grado di sostenere e accompagnare tutti i ragazzi”.
“Quanto ai temi relativi a servizio e risposta citati da Germano – spiega ancora Dell’Edera – va fatto un doveroso ringraziamento ai docenti dell’Istituto Superiore di Formazione (Rocco Marinuzzi, Gerardo Brescia, Simone Bertino, Paolo Girella): insieme a tutti gli insegnanti italiani abbiamo costruito una progressione didattica relativa a queste due azioni di gioco che possiamo definire vincente, sia in termini di mentalità sia di aspetti tattico-tecnici. Su servizio e risposta, oggi, la nostra didattica è fra le migliori al mondo”.
Fra le mosse per svilupparla c’è anche l’attenzione data alla disciplina del doppio, che ai Campionati Italiani under 16 by Italgas si è giocata con la particolarità dell’utilizzo dei vantaggi. “Purtroppo, oggi nel doppio il sistema dei tornei e dei campionati a squadre prevede il punto secco sul 40-40. Ma sappiamo bene che poi, in competizioni come la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup, il regolamento prevede i vantaggi. Pertanto, almeno nei Campionati Italiani abbiamo deciso di lasciarli: una mossa che in primis mette i ragazzi nella condizione di giocare un maggior numero di punti, ma che a lungo termine serve anche a proiettarli verso la maglia azzurra”.
CAMPIONATI ITALIANI UNDER 16 BY ITALGAS
LA CRONACA COI VINCITORI SUL SITO FITP
MASCHILE: Singolare - Doppio - Qualificazioni
FEMMINILE: Singolare - Doppio - Qualificazioni