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Assieme si vince: la Fitp incontra la disabilità

Attraverso il progetto "Racchette in Classe" e grazie all’accordo con la “Bottega dei Talenti Caterina & Francesca APS”, la Federazione Italiana Tennis e Padel fa un passo importante per l’inclusione dei bambini diversamente abili attraverso l’attività sportiva nelle scuole di tutta Italia

di | 20 gennaio 2025

La Bottega dei Talenti Caterina e Francesca

“Campioni in campo e fuori” è il messaggio che Caterina e Francesca hanno lanciato da Bologna, in occasione dell’ultimo impegno casalingo di Coppa Davis della squadra azzurra, proprio incontrando capitan Volandri e gli altri azzurri

Se il talento è un dono, allora nelle scuole di tutta la penisola c’è un tesoro da trovare. E all'Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi”, cuore pulsante della Fitp, lo hanno capito da tempo e quel forziere, pieno di gemme splendenti, hanno tutta l’intenzione di aprirlo. Perché va bene il grande successo del tennis internazionale con tutti i nostri campioni in vetrina, bellissimi i riconoscimenti delle federazioni di tutto il mondo per lo straordinario lavoro svolto, ottimi i riscontri dei numeri dei tesserati che continuano ad aumentare, segno della bontà di un progetto sempre innovativo, ma la Federazione non è fatta di gente che si accontenta.

E, tra gli obiettivi di questo nuovo quadriennio olimpico, ce n’è uno che merita di stare sotto i riflettori più di altri. Già, perché – come sottolinea spesso il direttore dell'ISF Michelangelo Dell'Edera – è la scuola ad essere il cuore pulsante di tanti progetti, con un’attenzione tutta nuova per il mondo della disabilità

Ecco perché si è voluto coinvolgere una giovane associazione come la “Bottega dei Talenti Caterina & Francesca APS” - nata il 15 marzo del 2022, giorno del compleanno delle gemelle - per unire le forze e andare alla scoperta di un universo ricco di potenzialità.

Il progetto “Racchette in Classe”, riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione e del Merito e giunto al suo dodicesimo anno di attività, è il luogo ideale per questo incontro. Nato dalla partnership tra due Federazioni sportive di racchetta quali la FITeT (Federazione Italiana Tennis Tavolo) e la FITP, e dalla collaborazione, per la distribuzione di materiale tecnico, con “Kinder Joy of Moving” (partner storico della FITP) - “Racchette in classe” è ormai un caposaldo dell’opera federale, un progetto che, negli anni, ha già dato ottimi risultati.

Caterina e Francesca con i genitori, Sergio Santin e mamma Stefania

Caterina e Francesca con i genitori, Sergio Santin e mamma Stefania

L’analisi attenta dei dati raccolti su un campione molto ampio di bambini delle Scuole primarie nell’ambito del progetto “KIDS”, conferma quanto evidenziato dagli studi realizzati nell’ultimo decennio, che sottolineano le sempre più marcate difficoltà dei bambini ad avere i tempi e gli spazi necessari per svolgere attività motoria. In una fascia di età sensibile che va dai 4 ai 6 anni il bambino perfeziona la qualità degli schemi motori di base che ha acquisito: camminare, correre, saltare, rotolare, lanciare, ecc, sviluppando le capacità coordinative speciali anche se per “la finestra delle fasi sensibili” (Martin, 1982) bisogna aspettare ancora qualche anno. Per questo motivo, dall’anno scolastico 2024/2025, la Federazione Italiana Tennis e Padel e la Federazione Tennistavolo, propongono il Progetto “Racchette in Classe BABY” riservato ai bambini delle Scuole dell’Infanzia che abbiano compiuto o compiranno il 5° anno di età nel primo semestre del 2025, promuovendo l’attività motoria di base in un’età sensibile e priva di progettualità fino all’ingresso nella Scuola Primaria.

Per facilitare l’inclusione di bimbi diversamente abili, in ambito motorio e relazionale, si è quindi deciso di avviare la collaborazione con l’Associazione Bottega dei Talenti Caterina & Francesca APS, che prevede l’inserimento del progetto “Lo sport include con talenti: il tennis gioca con Caterina e Francesca” (patrocinato dalla Presidenza dei Ministri e ideato grazie all'esperienza vissuta al Tc Nogara, in gemellaggio con il Tc Italia Forte dei Marmi del Presidente Sergio Marrai) all’interno di “Racchette in Classe” attraverso le sue divisioni in Kids (alunni della scuola primaria), Junior (scuola secondaria di primo grado) e Pro (scuola secondaria di secondo grado).

L’attività sportiva - come recita il documento programmatico della Fitp - è un importante strumento di integrazione ed inclusione di tutte le persone a rischio di emarginazione, tra cui quelle con disabilità motorie e relazionali, facendo loro conoscere il proprio corpo in tutte le potenzialità, ponendolo in un'ottica positiva da valorizzare ed esprimere e non come ostacolo o impedimento. La pratica sportiva, come ormai ampiamente dimostrato, fornisce a tutti, sia normodotati che diversamente abili, vantaggi non solo fisici ma anche psicologici. 

Accanto alla presenza sempre fondamentale degli insegnanti curriculari, la Fitp metterà a disposizione i propri insegnanti qualificati, integrando l’attività con le metodologie proposte dall’Associazione Bottega dei talenti Caterina & Francesca APS. Ad occuparsi di fornire, agli insegnanti coinvolti nel progetto, il supporto formativo necessario per garantire il raggiungimento degli obiettivi sarà dunque l’Associazione veneta. L’impianto organizzativo prevede attività in ambito curriculare, rivolte a tutta la classe, ma anche la possibilità di andare oltre l’orario scolastico per coloro che intendono approfondire l’esperienza.

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Tutti gli autografi della squadra di Coppa Davis fatti a Caterina & Francesca a Bologna

Tutti gli autografi della squadra di Coppa Davis fatti a Caterina & Francesca a Bologna

A guidare la “Bottega dei talenti Caterina & Francesca APS” è Sergio Santin, 56 anni (“un ventenne con 36 anni di esperienza” come ama definirsi), imprenditore veronese, costruttore attivo nell’ambito degli investimenti immobiliari che alla nascita delle figlie, gemelle monozigote e monocoriali (in pratica due gocce d’acqua) affette da paralisi celebrale infantile, ha deciso di concentrare le sue energie sulla famiglia. “Quando sono nate le mie principesse - racconta Santin - ho dovuto fare una scelta. Per un imprenditore l’azienda è un figlio, ma per un papà due figli speciali sono la vita. Ho scelto di essere prima di tutto un padre e di investire sui sorrisi delle mie ragazze rinunciando ad un fatturato fiorente”.

Come ci ha chiesto il Direttore dell’ISF Michelangelo Dell’Edera - riprende il Presidente dell’Associazione - la mission sarà quella di trasmettere la nostra conoscenza e il nostro modello inclusivo ai maestri e ai formatori della FITP, un modello che guarda ai talenti e non al pietismo, perché la diversità rende le persone speciali. In qualche modo siamo tutti disabili, nessuno di noi sa fare tutto”.

Invitati alla Camera dei Deputati, in occasione del Concerto di Natale 2024, Santin ha fatto un esempio molto efficace parlando proprio di diversità: “Eravamo alla presenza del Maestro Andrea Morricone (figlio del celebre Ennio, ndr.): se oggi in quest’aula, ci fossero tutti violini capaci di suonare una sola nota e tutti maestri precisi, la vostra potrebbe essere solo un orchestra che produce un clacson. Invece, grazie alla vostra unicità, è nata una meravigliosa sinfonia”.

Campioni in campo e fuori” è il messaggio che le ragazze hanno lanciato da Bologna, in occasione dell’ultimo impegno casalingo di Coppa Davis della squadra azzurra, proprio incontrando capitan Volandri, Sinner, Berrettini e compagni. “Perché - hanno detto attraverso la voce del papà - voi avete un grande talento e. come per ognuno di noi. è un dono che va messo a disposizione degli altri”. 

Le mie principesse - continua Sergio - sono due persone speciali che hanno accettato con coraggio la sfida che la vita gli ha lanciato”. Dal giorno in cui sono nate è partito il cammino che ha portato Caterina e Francesca, oggi 23enni, a completare tutto il percorso scolastico fino a diventare educatrici. Tutto questo esprimendosi e relazionandosi solo con il movimento degli occhi.

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Santin, grande appassionato e discreto giocatore di tennis, assiduo frequentatore insieme alle figlie del Tennis Club Nogara presieduto da Franco Tirelli (padre di Alberto, Responsabile del Settore Tecnico Under 12 femminile azzurro), per i primi dieci anni di vita della ragazze ha girato il mondo in cerca di soluzioni, grazie anche all’aiuto di tanti amici imprenditori.

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Ha rifiutato da subito i consigli di chi vedeva per le figlie un futuro racchiuso in un Istituto medico: “Hanno vissuto sempre in casa con noi, facendo tutto il percorso scolastico dove viviamo, in provincia di Verona, e a 13 anni ci hanno comunicato di voler frequentare una scuola per imparare ad aiutare gli altri. Le abbiamo iscritte ad un Istituto di formazione sanitaria e a 19 anni si sono diplomate con il massimo dei voti come Operatrici socio-sanitarie. Dopodiché ci hanno chiesto di poter lavorare con i bambini e - anche grazie alla lungimiranza di Sandro Veronesi, gran patron del gruppo Oniverse, ex Calzedonia - Caterina e Francesca hanno cominciato a lavorare all’interno dei loro asili aziendali e oggi sono state nominate dalla Fism (Federazione Italiana Scuole Materne) ‘maestre di inclusione’. Quando mi chiedono cosa fanno praticamente all’interno di queste strutture, la mia risposta è semplice: portano il loro talento speciale  che è quello di togliere qualsiasi ostacolo alla felicità”. 

"Il loro potere - conclude Sergio Santin - è quello di portare la coscienza di chi gli sta di fronte all’essenziale, di farlo ‘respirare bene’. Per me e mia moglie Stefania, Caterina e Francesca sono un dono, un dono che ha un senso se lo metti a disposizione degli altri”.

Abbiamo tutti bisogno di imparare da Caterina & Francesca che alla vita si sorride, perché, come recita una delle massime più care nelle stanze della Bottega deI Talenti: “Sarai veramente felice solo se renderai felice qualcun altro”.

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